Brutte notizie per il settore delle crypto | Il mercato degli asset digitali ha perso l’1,2%

Secondo l’ultimo report degli analisti il mercato delle criptovalute ha subito un contraccolpo nelle ultime ore perdendo l’1,2% pari a 1,156 trilioni di dollari. Si tratta di un movimento al ribasso, anche se piccolo, dopo un lungo consolidamento. Fortunatamente le valute più grandi hanno subito meno pressioni rispetto alle altcoin più piccole, però è tutto il settore ad aver subito una frenata. L’incremento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA ha messo sotto pressione gli asset più rischiosi con i Bitcoin che hanno ufficialmente perso lo 0,7% nel corso della giornata, Ethereum passato – 1% e le altcoin tutte che hanno perso dal 6,3% (Solana) all’1,1% (Tron).

Il mercato delle criptovalute subisce una preoccupante frenata di fine estate

Molti si aspettavano che la volatilità al minimo storico (15,5% dal 61,4% dello scorso anno) potesse garantire una maggiore stabilità e invece la situazione è peggiorata con gli investitori che sembrano come bloccati da un estremo livello di apatia e stanchezza. In tal senso si può attribuire questo mancato interesse alle dinamiche legate alle sessioni estive dove c’è meno partecipazione, anche se questa perdita sembra avere altre radici.

Analizzando il percorso dei BTC ricordiamo che prima si erano avvicinati a $ 29,0K dopo un consolidamento prolungato di circa $ 29,4K. Tecnicamente, la svendita di Bitcoin poteva fare da base per uno slancio in caso di rottura al di sotto di $ 28,9K, ma poi il prezzo è rapidamente sceso a $ 28,0K. In questo scenario fanno eco le parole di Kevin Kelly, co-fondatore di Delphi Digital e capo della ricerca, che vede i segni di un primo rally rialzista nel mercato delle criptovalute nonostante la preoccupante frenata. In effetti questo dimezzamento è un passaggio obbligato per fare in modo che i BTC raggiungano nuovi massimi storici verso la fine del 2024.

Per ora l’attività legata alle criptovalute può comportare rischi nuovi e complessi per il sistema bancario statunitense, difficili da valutare appieno. In tal senso anche se molti hanno visto una luce in questo calo, ci sono tante considerazioni da fare prima che la situazione possa cambiare direzione. Altri eventi in corso potrebbero fungere da catalizzatore come il lancio dello Jacobi Asset Management, con sede nel Regno Unito, che ha presentato il primo ETF spot bitcoin in Europa. Lo strumento è quotato su Euronext Amsterdam e include una soluzione di certificazione delle energie rinnovabili.

Di contro quello che è successo con Dasset potrebbe avere delle ripercussioni nel sistema con il noto exchange di criptovalute neozelandese che ha chiuso l’accesso dei clienti alle risorse dopo aver annunciato che inizierà la liquidazione dopo sei anni di attività. Secondo i resoconti dei media, gli utenti hanno tentato senza successo di prelevare fondi dalla piattaforma per mesi. Insomma il mercato delle criptovalute sta subendo dei contraccolpi da ogni tipo di fronte e anche in maniera indiretta. Per questo c’è molta preoccupazione, anche se una buona parte degli addetti del settore continua a ribadire che si tratta di un passaggio necessario per assicurare un rally. In ogni caso questa frenata di fine estate sta spingendo gli investitori verso altri lidi.

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