News Crypto: sta per fare il suo ingresso la valuta digitale della Banca centrale (CBDC)

L’Innovation Hub della Banca dei regolamenti internazionali (BRI) procederà alla seconda fase dei test sulla privacy della valuta digitale della banca centrale (CBDC) e lancerà un progetto di tokenizzazione basato su blockchain nel 2024. Si tratta di una novità per il mercato con l’intenzione di collimare le esigenze del mercato tradizionale con quello digitale finanziario. Ovviamente la moneta è attesa in modo particolare dagli osservatori per il suo tipo di impatto sul mercato.

Dove può arrivare l’emergente moneta CBDC?

Nella giornata di oggi la BRI ha annunciato il suo programma caratterizzato da 6 nuovi progetti che esploreranno i temi della sicurezza informatica, della lotta alla criminalità finanziaria, delle CBDC e della finanza verde. Nell’annuncio, Cecilia Skingsley, capo del BIS Innovation Hub, ha affermato che un’altra area critica è la tokenizzazione, dove il nuovo progetto, Promissa, sarà seguito da ulteriori iniziative.

Il progetto Promissa, che è una collaborazione tra la BRI, la Banca nazionale svizzera e la Banca mondiale, mira a costruire un proof-of-concept (PoC) di una piattaforma per vaglia cambiari tokenizzati digitali. I pagherò cambiari sono il tradizionale debito o strumento finanziario che proietta legalmente l’obbligo di una parte di pagare una determinata somma di denaro a un’altra in un determinato momento. Secondo la BRI, la maggior parte dei pagherò cambiari, che svolgono un ruolo di primo piano nel sistema finanziario, sono ancora cartacei. La BRI spera di concludere il PoC entro l’inizio del 2025.

Che cos’è il Progetto Aurum?

Nel frattempo, il Progetto Aurum, condotto congiuntamente dalla BRI e dall’Autorità monetaria di Hong Kong (HKMA), entrerà in una nuova fase di ricerca sulla privacy dei pagamenti al dettaglio utilizzando le CBDC. Nel 2022, l’HKMA ha completato il sistema interbancario all’ingrosso, il portafoglio elettronico e un prototipo di CBDC al dettaglio per il progetto Aurum. Altri quattro nuovi progetti della BRI Project Leap, Project Symbiosis, Project Hertha e Project NGFS Data Directory 2.0 sono al vaglio di queste nuove implementazioni.

Qual è l’obiettivo delle CBDC?

L’obiettivo principale delle CBDC è fornire ad aziende e consumatori privacy, trasferibilità, comodità, accessibilità e sicurezza finanziaria. Le CBDC potrebbero anche diminuire i costi di manutenzione richiesti da un sistema finanziario complesso, ridurre i costi delle transazioni transfrontaliere e fornire a coloro che attualmente utilizzano metodi alternativi di trasferimento di denaro opzioni a basso costo.

In questo scenario le monete in oggetto ridurrebbero anche i rischi associati all’utilizzo delle valute digitali, o criptovalute, nella loro forma attuale. Le criptovalute sono altamente volatili, con il loro valore costantemente fluttuante. Questa volatilità potrebbe causare gravi tensioni finanziarie in molte famiglie e incidere sulla stabilità complessiva di un’economia. Le CBDC, sostenute da un governo e controllate da una banca centrale, darebbero alle famiglie, ai consumatori e alle imprese un mezzo sicuro per scambiare valuta digitale.

La BRI è rimasta uno dei principali sostenitori globali delle CBDC e un accanito critico delle stablecoin. Nel novembre del 2023, Agustín Carstens, direttore generale della BRI, ha esortato le banche centrali di tutto il mondo a guidare l’innovazione digitale e ha definito le CBDC l’elemento centrale di questa leadership.

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