I rialzisti di CRO indeboliscono la presa sul mercato – Il prezzo di Crypto.com cambia forma

C’è molto nervosismo in casa Crypto.com a causa di una serie di oscillazioni che stanno mettendo a dura prova la pazienza degli investitori. In siffatto contesto è molto probabile che saremo invasi da un’ondata ribassista che dovrebbe spingere il prezzo di CRO verso il basso. Ovviamente in corso ci sono una serie di manovre per evitare che questo scenario ribassista possa diventare una costante. Il problema è che non si riesce a fermare questa pressione costante che sembra consumare tutto lo sprint iniziale dei rialzisti. In questo contesto gli investitori cercano di capire come orientarsi di fronte ad un imminente cambiamento operativo.

Crypto.com: il tempo dei rialzisti sembra finito

Proprio nella giornata di ieri l’azione sui prezzi delle monete di Crypto.com è scivolata pesantemente verso il basso lasciando gli investitori senza parole. In tal senso quelli che si aspettavano un rialzo in piena regola, hanno dovuto ridimensionarsi e scoprire che il titolo stava in realtà perdendo punti. Per ora il prezzo CRO si avvicina all’ultima linea di difesa prima che i ribassisti testino $ 0,10. Per questo motivo aspettative di vedere un altro calo del 12% se questo sentiment negativo persiste ancora. Di conseguenza sulla base dei dati tecnici che abbiamo in nostro possesso sembrerebbe finita la fase rialzista di CRO.

Non appena i rialzisti si sono resi conto che le speranze di un riscatto non avrebbero visto la luce e di conseguenza che quel possibile rally a $ 0,1300, vicino alla media mobile semplice a 55 giorni non poteva effettivamente realizzarsi allora lo scenario è cambiato. Di colpo il prezzo è precipitato di oltre il 6% innescando un insidioso ribasso fino a 0,1100$. Di questo passo è possibile che vediamo la stampa del prezzo CRO inferiore a $ 0,0984. Questo vuol dire solo una cosa che i ribassisti non solo sono tornati ad agire ma che favoriranno anche la perdita di un altro 11%. Si può reagire a questo ulteriore ribasso?

Quello che possiamo fare è evitare che ci sia un cosiddetto “bagno di sangue” che potrebbe portare ad un allontanamento da parte degli investitori abbastanza colpiti da questo nuovo riassetto operativo. In realtà molto è dipeso dall’azione sui prezzi che in pratica ha contribuito a cancellare tutti i precedenti guadagni con i ribassisti che ora premono sui rialzisti sapendo che non possono superare la barriera di $ 0,1107 che ha resistito abbastanza bene per gran parte dell’estate. Per questo motivo non è così improvviso questo crollo a fronte di una serie di segnali che sono arrivati durante le contrattazioni.

Concludendo anche se non possiamo scongiurare la caduta con la diffusione di nuovi minimi storici, quello che possiamo fare è certamente assecondare il livello di rottura in modo da intervenire prima che sia troppo tardi. Limitando la perdita con il supporto mensile che dovrebbe esser vicino a $ 0,0900 e una linea di tendenza discendente è possibile che la discesa sia meno rumorosa del previsto con qualche possibilità di rilancio a breve termine. Ecco perché non è ancora detta l’ultima parola per i rialzisti che possono ora provare a spingere il mercato fino alla prossima ondata.

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