Ethereum, novità in arrivo: l’annuncio di Vitalik Buterin

C’è grande fermento in casa Ethereum. A scaldare gli animi non è però la price action, sostanzialmente piatta, degli ultimi tempi. Ad alimentare le discussioni sono invece le recenti, corposissime, dichiarazioni di Vitalik Buterin relative al futuro di Ethereum. Ci sono poi nuovi scenari – e nuove speranze, per quanto esigue – per quanto riguarda l’eventuale approvazione degli ETF Spot su Ethereum negli USA, analoghi a quelli approvati a gennaio su Bitcoin.

Ethereum

Ethereum e le sfide per migliorare decentralizzazione e scalabilità 

Vitalik Buterin, co-fondatore e “uomo simbolo” di Ethereum, ha delineato diverse proposte per migliorare la decentralizzazione e la scalabilità della blockchain. Le modifiche ipotizzate mirano a risolvere i problemi relativi al cosiddetto miner extractable value (MEV) – ovvero il profitto massimo che un validatore può ottenere – i requisiti hardware e le dinamiche di staking.

Le dichiarazioni di Buterin sono arrivate nell’ambito di un evento per sviluppatori di Ethereum in Kenya. Il co-founder di Ethereum ha sottolineato più volte la necessità di migliorare l’esperienza per gli operatori dei nodi, nonché per gli utenti che utilizzano Layer1 e Layer2.

Minimizzazione e quarantena del MEV: cosa vuol dire

Per mitigare l’impatto del sopracitato MEV, Buterin propone una duplice strategia di “minimizzazione e quarantena” dello stesso. La minimizzazione del MEV sta a significare la creazione di alternative MEV-free e mempool criptati. Con “quarantena del MEV” si intende invece separare i ruoli dei validatori e dei costruttori di transazioni. Ciò, come facilmente intuibile, dovrebbe ridurre i rischi di centralizzazione.

Vitalik Buterin vuole uno staking più accessibile 

Buterin [1] ha inoltre affrontato il tema – caldissimo, viste le crescenti pressioni della SEC – dello staking su Ethereum. Lo ha fatto evidenziando come il minimo di 32 ETH e le complessità tecniche scoraggino molti dal partecipare.

Per questo motivo ha poi suggerito nuove innovative soluzioni a livello tecnico, come gli alberi di Verkle e l’EIP-4444. La speranza è che questi aggiornamenti possano ridurre i requisiti hardware necessari, semplificando così notevolmente le operazioni dei nodi e aumentandone l’attrattiva.

Sempre in quest’ottica, Buterin ha suggerito di incrementare la ricerca sulla possibilità di staking minimi più piccoli e pool di staking decentralizzati. Lo scopo è incentivare una maggiore partecipazione individuale, incrementando così la decentralizzazione e la sicurezza della rete.

ETF Ethereum: siamo al momento della verità 

La settimana appena iniziata è cruciale per Ethereum anche per quanto riguarda le tre richieste di approvazione ETF attualmente in scadenza. Si tratta di VanEck (in scadenza il 23 maggio) ARK 21Shares (in scadenza il 24 maggio), e Hashdex (in scadenza il 30 maggio).

La SEC dovrà decidere se approvare queste richieste. La maggior parte degli osservatori prevede un netto rifiuto. Ma ancor più netto sembra essere il sentiment del mercato, già da tempo orientato verso una non approvazione, come indicato dalla debolezza della coppia ETH/BTC. Bisogna però tenere presente che la situazione è in continua evoluzione. Un inaspettato nuovo commento della SEC potrebbe sconvolgere lo scenario attuale, influenzando ovviamente il prezzo di Ethereum.

[1] Dichiarazioni di intenti di Vitalik Buterin sul futuro di Ethereum 

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