News Bitcoin: dopo la discesa si attende un rimbalzo

Secondo gli analisti del settore l’andamento dei BTC riflette la necessità di un imminente rimbalzo. Di conseguenza gli investitori non devono preoccuparsi della recente caduta sotto i 27.000 dollari. Su questa lunghezza d’onda è da notare che il settore societario statunitense ha assistito ad un aumento delle società quotate non redditizie, che potrebbero spingere a investire in asset alternativi. Ora considerando che i Bitcoin sono stati resilienti durante i cambiamenti macroeconomici sulla base di dati storici, è molto probabile che riescano a cogliere questa opportunità!

BTC

I BTC aspettano un rimbalzo dopo la caduta

Nell’ultima sessione abbiamo visto i Bitcoin scendere sotto i 27.000 dollari, alimentando il sentiment del mercato delle criptovalute. A questo punto mentre persistono le preoccupazioni sui prezzi a breve termine, gli analisti prevedono un rimbalzo sulla base di dati storici. Allo stesso tempo abbiamo visto in che modo è cresciuto il numero di aziende quotate negli Stati Uniti che non sono redditizie. Ciò potrebbe spingere gli investitori a esplorare i Bitcoin come investimento alternativo.

Sicuramente questo esito sta mettendo a dura prova la community di investitori dato che il prezzo viene scambiato a circa 26.790 dollari, con un volume di scambi giornaliero di 10,4 miliardi di dollari. Stiamo parlando di una perdita del 3% superiore alle aspettative di mercato. Di contro una buona parte degli analisti ritiene inappropriata la previsione di ulteriori cali dei prezzi per Bitcoin. A tal proposito sono in molti a sostenere un rimbalzo a breve termine.

Questo vuol dire che l’ondata dei minimi più bassi per i BTC dovrebbe essere semplicemente il preludio di un cambio di rotta. Di conseguenza gli investitori devono armarsi di pazienza se vogliono vedere il proprio token riscattare la propria posizione di marginalità. In questo scenario appare inevitabile il ritracciamento di Bitcoin tracciando paralleli con i cicli storici. In tal senso meno di 190 giorni prima dell’halving di Bitcoin, il token è sceso del 25% nel 2015 e del 38% nel 2019. Ciò potrebbe significare che a breve termine, i Bitcoin potrebbero sperimentare una certa debolezza dei prezzi prima di un potenziale rimbalzo che potrebbe portare all’evento del dimezzamento dell’asset.
Al momento, il fattore macroeconomico più critico sembra riflettere la situazione del 2019, quando la Fed ha sospeso i suoi aumenti dei tassi, portando a un significativo aumento dei prezzi del Bitcoin. Su questa lunghezza d’onda è risaputo il potenziale di un trend economico al ribasso che spesso precede l’inversione della curva dei rendimenti. Addirittura gli esperti parlano di un rally di Bitcoin che potrebbe oscurare le perdite azionarie, dato che quasi la metà delle società statunitensi quotate in borsa non sarebbero state redditizie nel 2022. La tendenza ha sollevato interrogativi sulla volontà degli investitori di continuare a finanziare entità in perdita. Ora dato che le imprese non redditizie costituiscono un significativo 10% dei ricavi aziendali totali, rappresentando circa il 13% delle spese in conto capitale e dell’occupazione, è facile supporre che sia auspicabile un passaggio agli asset digitali. Per questo motivo è molto probabile che questo ribasso dei BTC nasconda in sé una nuova spinta verso l’alto in termini di rendimenti.

Lascia un commento