La disfatta di YFI destabilizza gli investitori

In casa Yearn Finance la situazione è decisamente drammatica dato che il suo token (YFI) è scivolato in una posizione critica verso il basso perdendo il 40% dei suoi guadagni accumulati in cinque giorni in cinque ore. In questo scenario risulta chiaro che ora YFI si trova ad affrontare un’enorme svendita favorendo una caduta veloce verso il fondo. La presa di profitto negli altcoin probabilmente causerà perdite a due cifre per molti altcoin, mentre il prezzo dei BTC continua a muoversi lateralmente attorno alla regione dei 36.000 dollari senza alcuna distorsione direzionale.

Il prezzo di Yearn Finance (YFI) è sceso di un massiccio 40% nelle ultime cinque ore

Nonostante il crollo molti analisti lo avevano previsto dato che solitamente questa mossa avviene nel fine settimana e cioè quando il volume degli scambi è generalmente basso e la manipolazione è relativamente facile. In ogni caso ora bisogna fare i conti con un token che è passato dalle stelle alle stalle, prima registrando un rally del 167% in soli nove giorni tra l’8 e il 17 novembre e poi passando ad una rovinosa caduta con un drammatico crollo che ha annullato quasi cinque giorni di guadagni in pochissime sessioni.

Analizzando poi tutte le fasi del crollo abbiamo scoperto che nella sostanza la corsa alle vendite è durata cinque ore e ha causato la liquidazione di long YFI del valore di 2,1 milioni di dollari. Un aumento del 40% dell’open interest, suggerisce che questa mossa potrebbe essere stata innescata dall’apertura di posizioni corte. È interessante notare che sono stati liquidati anche short per un valore di 372.143 dollari, che potrebbero essere considerati ribassisti della FOMO accumulati all’ultimo minuto e alla fine del crollo del 40%. È probabile quindi che le altcoin affronteranno il destino di YFI nella prossima settimana.

In questo scenario gli analisti si stanno interrogando sulle ragioni dell’ultima impennata dei prezzi delle criptovalute che nelle ultime settimane è stata principalmente dovuta all’approvazione dell’ETF. Per essere precisi, la finestra di approvazione dell’ETF, che si estende dal 13 al 17 novembre, è stato il motivo per cui la maggior parte delle altcoin ha registrato un rialzo nell’ultima settimana. Ma poiché la SEC ha chiaramente ritardato questa decisione, portando all’approvazione nel gennaio 2024. Pertanto, è probabile che gli investitori registrino i profitti, il che potrebbe innescare una correzione a livello di mercato. Da qui risulta comprensibile questo cambio di rotta da parte di moltissimi token.

Yearn Finance non è il primo ma non sarà nemmeno l’ultimo che subirà questo trattamento. In questo scenario risulta chiaro che tutto il mercato sta risentendo di questa aspettativa mancata rispetto all’ETF. Questo vuol dire che la corsa di moltissimi token è stata ridimensionata con un piano di svendita precoce. In questo modo molte posizioni sono state riviste e corrette senza che vi sia all’orizzonte nessuna prospettiva di miglioramento. Sulla carta è questo il motivo del deflusso e cioè l’idea che non ci sia alcuna previsione al rialzo, favorendo una marcia inesorabile verso il fondo. A questo punto è lecito chiedersi: ma alla fine dei conti Yearn Finance riuscirà a riscattarsi?

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