Secondo gli analisti ci sono buone probabilità che ETH inizi il nuovo anno in grande stile. Infatti se analizziamo con attenzione il suo attuale percorso scopriamo che il suo prezzo sta tentando un rimbalzo che potrebbe dare il via a una rincorsa verso nuovi massimi annuali. Il supporto degli indicatori on-chain e tecnici aggiunge credibilità a questa prospettiva rialzista che non dobbiamo sottovalutare.
Il prezzo di Ethereum pronto per raggiungere un nuovo traguardo rialzista
Come abbiamo visto nelle recenti sessioni il prezzo di Ethereum è sceso a 2.100 dollari il 3 gennaio dopo il rifiuto dell’ETF da parte di Matrixport, ma ETH, come molte altre criptovalute, si è ripresa rapidamente. Attualmente Ether viene scambiato a 2.244 dollari, prevedendo un movimento potenzialmente esplosivo verso l’alto. Di conseguenza a differenza delle altre volte, Ethereum ha mostrato finalmente i muscoli riuscendo a contrastare l’azione ribassista dei detrattori.
Cosa ci dicono gli indicatori?
Il Relative Strength Index (RSI) per ora si aggira intorno a 42 dopo il recupero della zona di ipervenduto di pochi giorni fa. Una formazione ai minimi più alti potrebbe indicare uno slancio rialzista lento ma costante. Di contro l‘Awesome Oscillator (AO) è molto più ottimista dell’RSI, che mostra un calo dello slancio ribassista quando l’indicatore si avvicina alla linea dello zero. Un’inversione del livello medio indicherebbe che lo slancio rialzista è in gioco e potrebbe spingere il prezzo di Ethereum più in alto.
Quante possibilità ci sono che il prezzo di Ethereum ribalti l’ostacolo di 2.300 dollari in un livello di supporto?
Altissime e infatti potrebbe spostarsi più in alto testando nuovamente la barriera di 2.400 dollari. In un caso altamente rialzista, ETH potrebbe etichettare il livello di Fibonacci del 161,8% a 2.562 dollari e anche il livello di resistenza mensile a 2.652 dollari. Insomma andrebbe a favorire un poderoso rally che avrebbe conseguenze immediate nel suo percorso sul mercato.
Il prezzo di Ethereum: le previsioni
Le prospettive rialziste del prezzo di Ethereum sono supportate dal picco del conteggio e del volume delle transazioni Whale del 3 gennaio. Secondo i dati in nostro possesso questo incremento si è verificato il giorno di una massiccia svendita, che è un segno che gli investitori stanno acquistando il calo. Poiché il conteggio delle transazioni delle whale tiene traccia dei trasferimenti del valore di 100.000 dollari o più, questo aumento ha un’alta probabilità di essere una mossa buy-the-dip da parte degli investitori istituzionali mirata esclusivamente a comprare il calo. Considerare però che il volume coincide con questo rialzo aggiunge ancora più credito alla prospettiva rialzista.
Una buona parte degli analisti ritiene che bisognerebbe anche prendere in considerazione l’’indicatore Global In/Out of the Money (GIOM) che ci racconta un’altra dinamica e cioè di come l’ostacolo chiave immediato a 2.347 dollari è relativamente debole. Pertanto, il superamento di questo blocco potrebbe portare ETH al prossimo livello critico di 2.859 dollari. Qui circa 10,77 milioni di indirizzi che hanno accumulato 5,2 milioni di Ether sono in perdita. Pertanto, un potenziale spostamento verso questo ostacolo potrebbe comportare un notevole aumento della pressione di vendita da parte di questi detentori che cercano di raggiungere il pareggio.
Laureato in Lettere e Filosofia, da anni sono copywriter e redattore di blog di varie tematiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute lo sviluppo del mercato digitale.