Coinbase aiuta BlockFi nella fase di liquidazione dei capitali

La piattaforma per lo scambio delle criptovalute BlockFi ha collaborato con Coinbase per consentire i prelievi per i clienti idonei mentre si prepara a chiudere i battenti. La partnership fa parte degliĀ sforzi di BlockFiĀ per gestire le proprie operazioni dopo aver dichiarato fallimento ai sensi del Capitolo 11 alla fine del 2022.

Coinbase

Coinbase interviene per aiutare BlockFi

L’azienda ha dichiarato: “BlockFi ĆØ lieta di annunciare che abbiamo ingaggiato Coinbase come nostro partner di distribuzione per garantire la continuitĆ  dei prelievi di criptovalute disponibili per il nostro conto interessi BlockFi (BIA), prestito al dettaglio e clienti privati ā€‹ā€‹idonei.” Questa partnership fornirĆ  ai clienti che non hanno rispettato la finestra di prelievo iniziale la possibilitĆ  di accedere ai propri fondi.

La chiusura della piattaforma web di BlockFi ĆØ prevista per la fine del mese. I clienti che non hanno rispettato la scadenza per il ritiro del 28 aprile o la scadenza per la verifica del 10 maggio dovranno avere un conto Coinbase approvato per ritirare le proprie risorse crittografiche. Coloro che non hanno un conto Coinbase verificato entro la scadenza vedranno le loro risorse convertite in contanti e distribuite secondo il piano approvato.

Con sede a Jersey City, nel New Jersey, la prossima mossa di BlockFi sarĆ  quella di inseguire pagamenti aggiuntivi attraverso le procedure fallimentari di altre societĆ  di criptovaluta. La societĆ  darĆ  prioritĆ  ai propri sforzi nel recupero di fondi dai suoi principali debitori come Alameda Research , FTX,Ā Ā Three Arrows Capital , Emergent, Marex e Core Scientific. In siffatto contesto BlockFi ha giĆ  raggiunto un accordo di principio di 875 milioni di dollari con le proprietĆ  FTX e Alameda Research.

Coinbase funge da custode per la maggior parte degli ETF Bitcoin

I Bitcoin hanno registrato un forte slancio subito dopo l’annuncio dell’IPC statunitense ma soprattutto un pesante deflusso da Coinbase. Sebbene il destinatario di quei 16.021 BTC sia ancora sconosciuto, gli analisti suggeriscono che si tratti di un player istituzionale.

Il rapporto di oggi indica che 16.021 BTC sono stati ritirati da Coinbase nelle prime ore del mattino. Stiamo parlando di un importo he vale poco piĆ¹ di 1 miliardo di dollari. Gli analisti hannoĀ affermato che questo ĆØ il settimo deflusso simile da Coinbase nel 2024. Inoltre, hanno indicato che tali deflussi si sono intensificati dal 19 febbraio, circa un mese dopo che la SEC statunitense ha dato il via libera a quasi una dozzina di ETF spot su Bitcoin.

Il ritiro ĆØ avvenuto poche ore prima della pubblicazione dei dati dellā€™indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti (CPI), che erano esattamente come previsto al 3,4%. Il prezzo di BTC ha reagito con un rally immediato dopo l’annuncio del tasso di inflazione di aprile ed ĆØ balzato a 64.000 dollari. Tuttavia, ha continuato a salire nellā€™ora successiva, toccando un picco di poco piĆ¹ di 64.500 dollari.

Numerosi analisti di mercato ipotizzano che alla fine dei conti questo asset vedrĆ  un nuovo rally rialzista solo quando la FED deciderĆ  di tagliare i tassi di interesse. Questo scenario ĆØ possibile solo se le percentuali di inflazione scendono sotto il 3% oppure addirittura intorno al 2%.

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