Il prezzo di ETH punta alla ripresa – Per Ethereum il minimo storico è scongiurato?

Secondo gli analisti lo scenario verso cui si sta dirigendo ETH potrebbe aprire a nuove possibilità con il prezzo che ora punta a $ 3K mentre i saldi ETH degli scambi scendono al minimo storico. Se guardiamo con attenzione ai movimenti on-chain di Ethereum vediamo una pressione rialzista attorno all’asset mentre i suoi saldi di scambio hanno raggiunto un minimo storico con i depositi di staking continuano a salire. In siffatto contesto è chiaro che qualcosa sta per cambiare dato l’andamento piuttosto dinamico.

Ethereum vola verso il recupero delle perdite, ma a quale prezzo?

Il prossimo equilibrio del mercato dipenderà dalla capacità o meno degli acquirenti di riuscire a superare la resistenza tra $ 1.900 e $ 2.000. In quel caso vuol dire solo una cosa e cioè che l’asset può recuperare $ 3.000. Tenendo bene a mente che l’ETH detenuto in borsa ha toccato il minimo storico nelle ultime ore per effetto dei saldi di scambio che hanno raggiunto il 12,6%, in netto calo negli ultimi 30 giorni. Solitamente la riduzione dell’offerta sugli scambi è un segnale rialzista, in quanto significa che meno token sono prontamente disponibili per la vendita, ma in questo caso potrebbe essere interpretata in un altro modo.

Per ora però è innegabile che il volume del flusso netto di depositi e prelievi dagli exchange sia pronto a mostrare un forte aumento dei prelievi all’inizio di giugno in mezzo a un giro di vite normativo su Binance e Coinbase, anche se secondo gli addetti del settore questi dati andrebbero presi con i guanti bianchi poiché i prelievi sono stati causati da investitori spaventati dagli scambi centralizzati. In ogni caso quello che ora sta succedendo al mercato con l’entità dei prelievi e l’azione rialzista dei prezzi assomiglia molto ai livelli di novembre 2022, quando ETH è rapidamente salito di oltre il 33% a seguito di un calo equivalente nei saldi di cambio.

Di contro c’è da analizzare un altro dato relativo a quello che sta succedendo all’offerta di ETH bloccata nei contratti di staking è aumentata in modo significativo dall’aggiornamento di Shapella di aprile. Basti pensare che al momento circa 23 milioni di ETH sono depositati in contratti di staking, pari al 19,1% della sua offerta totale. E’ evidente che ora il blocco è collegato a contratti intelligenti, inclusi finanziamenti decentralizzati e contratti di staking, rispetto al 25,5% all’inizio del 2023. In questo scenario va ricordato che l’incremento dei prelievi dagli scambi e dei depositi in contratti intelligenti è positivo per il prezzo di ETH.

Il breakout rialzista messo in atto dal superamento della media mobile a 50 giorni a $ 1.823,09 è un ottimo risultato con la coppia ETH/USD che sta attualmente affrontando una resistenza intorno al livello orizzontale di 1.906$, con il livello di 1.900$-2.000$ che funge da livello di resistenza tecnica e psicologica, secondo il modello a triangolo ascendente. Questo vuol dire una sola cosa e cioè che ETH ha tutti i numeri per poter ristabilire la sua vocazione rialzista dopo aver recuperato le sue perdite. In tal senso un breakout sopra i 2.000$ potrebbe spingere rapidamente ETH verso i livelli di rottura del 2022 di circa 3.000$.

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