Reazione rialzista Bitcoin: i BTC superano i 51.500$

Nella giornata di ieri abbiamo registrato un calo Bitcoin è crollato da 49.900 dollari a 48.300 dollari in seguito alla pubblicazione dei dati sull’inflazione statunitense. Invece del 2,9%, l’IPC principale si è attestato al 3,1%, mentre l’IPC core è stato addirittura al 3,9% invece del previsto 3,7%. Il mercato finanziario tradizionale ha reagito negativamente e ha trascinato con sé i BTC, poiché le aspettative per i tagli dei tassi di interesse si sono spostate ulteriormente, ma la reazione rialzista Bitcoin si è subito fatta sentire!

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Reazione rialzista BTC: il prezzo dei Bitcoin supera il calo raggiungendo un nuovo massimo annuale

Si tratta di un enorme calo delle aspettative poiché poco più di un mese fa i mercati stavano ancora scontando 6 tagli dei tassi. La previsione più recente della Fed prevedeva 3 tagli dei tassi nel 2024. La probabilità di un taglio dei tassi a marzo è inferiore al 10% e la probabilità di un taglio dei tassi a maggio sta diminuendo rapidamente. Tuttavia il prezzo del Bitcoin ha mostrato una forte reazione ed è rapidamente risalito a 49.900 dollari. Al momento della stesura di questo articolo, BTC ha superato i 51.500 dollari, segnando un nuovo massimo annuale, ma quali sono le ragioni da imputare a questa reazione rialzista?

1. AFFLUSSI DA RECORD

L’impennata degli afflussi di ETF Bitcoin segna un momento cruciale per Bitcoin, riflettendo un cambiamento significativo nel sentiment degli investitori e nelle dinamiche di mercato. Ieri in una giornata da record, gli afflussi netti negli ETF spot su Bitcoin hanno raggiunto i 631 milioni di dollari, segnalando un sostanziale accumulo di Bitcoin.

In siffatto contesto operatori chiave come Blackrock e Fidelity hanno svolto un ruolo significativo in questo afflusso, con il primo che ha registrato quasi mezzo miliardo di dollari (493 milioni di dollari) di afflussi mentre il secondo si è distinto con 164 milioni di dollari. L’afflusso netto complessivo di 2,07 miliardi di dollari in quattro giorni di negoziazione, con una media di oltre mezzo miliardo al giorno, evidenzia l’incredibile domanda sostenuta di Bitcoin.

2. RISOLUZIONE LIQUIDAZIONE GBTC

I timori di un crollo del Bitcoin, simile alla vendita di GBTC da parte di FTX , innescato dalla prevista liquidazione delle azioni di Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) da parte di Genesis sono stati alleviati. La liquidazione, necessaria a causa del fallimento di Genesis, è stata inizialmente vista come un potenziale catalizzatore di recessione del mercato. L’istituto di credito in fallimento deve liquidare circa 36 milioni di azioni di GBTC, per un valore di circa 1,5 miliardi di dollari, come parte della sua strategia per risolvere le sfide finanziarie derivanti da prestiti significativi e accordi normativi. Tuttavia, la proposta di accordo prevede rimborsi ai creditori, riducendo la pressione di vendita diretta su Bitcoin. Questa strategia è in linea con gli interessi dei possessori dei BTC a lungo termine, limitando potenzialmente la volatilità del mercato.

3. LA DOMANDA SUPERA L’OFFERTA

La dichiarazione del CEO di CryptoQuant, Ki Young Ju, secondo cui “la domanda di Bitcoin attualmente supera l’offerta presso i banchi OTC” è un indicatore significativo della forza del mercato sottostante. Le transazioni OTC, preferite dai grandi investitori istituzionali per la loro discrezione e il minimo impatto sul mercato, riflettono una forte domanda di Bitcoin. Questo squilibrio tra domanda e offerta suggerisce che i grandi operatori stanno accumulando Bitcoin, un segnale rialzista per le prospettive di prezzo della criptovaluta.

4. RIPRISTINO OPEN INTEREST

L’analisi dei futures e degli indicatori del mercato spot fanno a luce sui fattori tecnici che segnalano una continuazione rialzista per Bitcoin. Queste osservazioni suggeriscono una sana correzione del mercato piuttosto che l’inizio di un trend ribassista, con il ripristino dell’open interest e la diminuzione dei tassi di finanziamento che indicano che il mercato ha assorbito lo shock ed è pronto per un movimento al rialzo.

Il massiccio rialzo dei BTC: il potere degli ETF

Con una mossa significativa che sottolinea il crescente interesse istituzionale per la criptovaluta, gli ETF Bitcoin negli Stati Uniti hanno complessivamente aggiunto oltre 12.073 Bitcoin alle loro partecipazioni. Questa acquisizione, del valore di circa 590 milioni di dollari, segna un notevole cambiamento nel panorama degli investimenti in asset digitali, in particolare sulla scia dell’approvazione da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli ETF spot su Bitcoin. L’approvazione ha catalizzato una maggiore partecipazione istituzionale, con gli emittenti di ETF che hanno rapidamente espanso i loro portafogli Bitcoin, escludendo i contributi di Grayscale.

Questo sviluppo arriva quando Grayscale, uno dei principali asset manager digitali, ha segnalato una diminuzione delle sue partecipazioni in Bitcoin di 1.147 BTC, equivalenti a 56 milioni di dollari. Prima dell’approvazione degli ETF da parte della SEC, il Bitcoin Trust (GBTC) di Grayscale aveva accumulato oltre 600.000 BTC per conto dei suoi clienti. La transizione di GBTC in un ETF ha consentito agli investitori di “disinvestire”, portando alla vendita segnalata da Grayscale di oltre 150.000 Bitcoin.

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