Guida per Principianti al Forex Trading online

Il trading online, ovvero la negoziazione delle valute, è una pratica che ormai è in uso da molti anni. La popolarità di questa pratica è da ricercare nel fatto che Interne ha permesso a milioni di clienti e di poter operare nel mondo della finanza direttamente da casa propria. Per questa ragione abbiamo pensato di creare una guida per coloro che hanno intenzione o hanno manifestato il loro desiderio di poter fare del trading online con il Forex, grazie al quale poter ottenere dei guadagni nel tempo libero oppure di dedicare il proprio impegno al fine di diventare dei trader professionisti.

Forex Trading online

Attraverso questa guida avrete la capacità di cominciare a operare nel trading online direttamente dalla piattaforma di eToro ( clicca qui per iscriverti ), dove vi daremo degli esempi di trading online. Siete pronti? Allora partiamo!

Cos’è il Forex

La prima cosa basilare da dove cominciare la nostra guida sta nel fatto di spiegare che cosa sia il Forex. Il termine Forex sta per Foreign Exchange Market, in italiano è reso come Mercato Valutario, oppure Mercato delle Valute. Quindi senza mezzi termini il Forex è il luogo di contrattano le valute e dove i movimenti delle domande e delle offerte fanno in modo da cambiare il valore di una valuta rispetto al valore di un’altra.

Introduzione al Forex

Ogni giorno troviamo milioni di clienti che fanno trading con il Forex online, che abbiamo piccoli o grandi capitali, che sia per semplice hobby oppure per professione. Ma come funziona il Forex?

Abbiamo visto che il Forex è il luogo del mercato valutario, ovvero il luogo dove avvengono gli scambi delle valute, ora andremo a costruire delle fondamenta sulle quali fondare il nostro apprendimento. Cominciamo dalle principali caratteristiche del Forex:

  • il Forex è di dimensioni enormi
  • ha dei costi di operatività molto contenuti
  • ci permette di operare con capitali anche piccoli
  • si trova in tutto il mondo
  • è attivo 24 ore al giorno per cinque giorni la settimana
  • ci sono molti fattori che lo vanno ad influenzare

Come si diceva il Forex è il mercato più grande al mondo per le transazioni. Infatti vengono scambiati oltre 4000 miliardi di dollari, questo è il complesso in termini di denaro circa le transazioni.

Il mercato è davvero enorme, come dicevamo nel primo punto della nostra guida, un elemento che non è affatto da sottovalutare e che consente di non essere interessato ai vari movimenti a carattere speculativo. La sua enormità poi gli permette di non avere nessun problema circa i possibili manovratori, in effetti un mercato così imponente come quello del Forex è davvero impossibile da manovrare o dirigere a piacimento.

Possiamo infine dire che il mercato del Forex è equo e questo vale in particolar modo per tutti i principali cambi valuti, come per esempio l’Euro/Dollaro oppure il Dollaro/Yen.

Ma dove andiamo a trovare il Forex? Se cerchiamo una sede fisica per il Forex non la troveremo, effettivamente è decentralizzato e telematico in maniera completa. Questo ci permette di potere operare in tutto il mondo tramite il telefono o il computer. Inoltre sottolineiamo il fatto che il mercato del Forex è Over the Counter, ovvero fuori dai vari circuiti della borsa e quindi ha molti meno limiti e vincoli rispetto ad altri mercati.

Come funziona il Forex?

Cosa succede nel mercato del Forex? La prima cosa che abbiamo avuto modo di dire è stata il fatto che il Forex è un mercato valutario, ma come si svolge effettivamente questo mercato?

Il funzionamento del Forex è piuttosto facile, anche se per chi è agli inizi questo potrebbe creare un po’ di confusione, ma niente paura vi spiegheremo passo passo come si muove questo mercato.

Nel Forex possiamo comprare una certa valuta e in maniera contemporanea ne possiamo vendere un’altra. Come mai avviene questo? Perché le valute sono negoziate e quotate a coppie, proprio per questo si chiamano coppie valutarie. Prendiamo un esempio: l’Euro/Dollaro è una coppia valutaria, quindi quando si negozia su questa coppia andiamo a comprare una e vendere la seconda. In quale modo avviene tutto questo? La cosa è quanto mai semplice:

  • Comprando l’euro e vendendo il dollaro se pensiamo che l’euro avrà un rafforzamento nella coppia valutaria
  • Vendendo l’euro e comprando il dollaro se pensiamo che il dollaro avrà un rafforzamento nella coppia valutaria

Per operare nel trading online possiamo anche aprire delle posizioni, che saranno rispettivamente Long, ovvero al rialzo, o Short, ovvero al ribasso. Nel caso della coppia valutaria che abbiamo appena preso come esempio, possiamo aprire una posizione al rialzo qualora volessimo puntare sull’euro, oppure una posizione al ribasso qualora volessimo puntare sul rafforzamento del dollaro.

Tale meccanismo è valido per tutte le coppie valutarie che troviamo all’interno di un broker. Ogni coppia valutaria è formata infatti da due valute, quella di base e quella quotata.

A questo punto ci manca solamente una cosa, ovvero il prezzo. Il prezzo sia quello di acquisto, sia quello di vendita della valuta di base contro quella quotata viene a formarsi all’interno del mercato.

Quando ci troveremo quindi a visualizzare un grafico di una coppia di valute, avremo modo di vedere il prezzo BID, in altre parole si tratta del prezzo di acquisto della valuta di base contro la valuta quotata. C’è una differenza che troviamo, ovvero la differenza tra BID e ASK, questa differenza assume il nome di SPREAD e misura il costo che il broker applica per il suo servizio di intermediario.

Come fare trading online sul Forex

Dopo aver spiegato e visto in maniera molto breve che cosa è il Forex e come funziona, andiamo ora a vedere l’aspetto più interessante di questo mercato, ovvero la possibilità di operare su Forex direttamente da casa. Parleremo quindi di come funziona il mondo del trading online sui vari mercati valutari, chi può fare queste operazioni e quali sono le conoscenze che occorre avere per poter cominciare a operare con il trading online. Inoltre vedremo anche come possiamo acquisire le varie conoscenze di cui abbiamo bisogno andando a usare i conti demo senza alcun rischio per noi e per i nostri denari.

Per poter operare sul mercato del Forex per poter ottenere dei guadagni non serve per forza recarci in un mercato. Abbiamo appena visto che il mercato delle valute non ha alcuna sede fisica e che il tutto si svolge in via telematica, ovviamente con questo termine intendiamo principalmente tramite internet, quindi possiamo avere accesso alle varie contrattazioni di Forex dal nostro pc direttamente su Internet.

Per Forex da casa nostra intendiamo l’acquista e la vendita delle valute con degli strumenti che possiamo avere a disposizione su Internet e quindi da casa. I vari ordini infatti avvengono attraverso degli operatori e tramite i broker.

Ci sono diversi tipi di broker, ma per poter operare direttamente da casa possiamo usare i discount broker, che ci permettono di avere dei servizi basilari con delle commissioni pari a zero per poter operare. Questi broker hanno zero commissioni dal momento che il loro guadagno si incentra principalmente sugli spread.

Per dare la possibilità ai vari clienti di poter fare delle operazioni di acquisto e vendita delle valute i broker mettono a loro disposizione delle piattaforme di negoziazione. Si tratta in breve di luoghi virtuali dove possiamo fare trading online, effettuare gli ordini sia al rialzo, sia al ribasso sui vari strumenti di finanza. In sintesi possiamo dire che il funzionamento del Forex Trading si basa su cinque passi:

  1. Il trader si collega a Internet dal suo pc
  2. Il trader accede alla piattaforma messa a disposizione dal broker
  3. Il trader effettua gli ordini di compravendita delle valute
  4. Per ogni tipo di ordine il broker non prende delle commissioni, ma ottiene un compenso tramite spread
  5. Il trader guadagna o perde in base alle variazioni delle quotazioni sul mercato.

Cosa serve per fare trading online sul Forex

Per poter cominciare a negoziare con le valute bisogna avere almeno un minimo di strumentazione e ovviamente occorre avere alle spalle un po’ di pratica proprio per prendere mano con i vari strumenti e avere esperienza significativa per poter lavorare con del denaro reale. Che cosa serve per fare tutto questo dal punto di vista materiale?

  • Un computer, ma anche un tablet o un cellulare va benissimo
  • Una connessione che sia stabile ad Internet, meglio se usiamo quella nostra personale di casa
  • Una piattaforma per il trading online, come può essere ad esempio Plus500, o comunque la piattaforma che ci fornisce il broker a cui ci siamo iscritti

Come abbiamo elencato non serve poi molto in più rispetto a quello che già abbiamo in merito. Possiamo inoltre considerare il fatto che dalla piattaforma del trading online, oppure dal sito Internet del nostro broker, possiamo avere accesso a tutta la strumentazione che ci occorre per integrarla nella nostra attività di trading.

Per fare un esempio se vogliamo andare ad applicare una funzione grafica per poter fare in modo che il grafico dei prezzi possa essere interpretato e compreso al meglio, possiamo attivare questa funzione direttamente dalla piattaforma di trading. Se invece vogliamo avere delle informazione a riguardo di un determinato tipo di operazione possiamo avere queste info direttamente dal sito oppure dalla piattaforma. Oppure qualora volessimo avere delle info su un argomento qualsiasi circa il Forex, oppure sulle azioni, ma anche su materie prime o indici, potremo andare a cercarle sul sito.

Le piattaforme per il Forex Trading

Quando parliamo di piattaforme intendiamo dire che queste sono l’ambiente all’interno del quale andremo a fare trading online. Ogni singola piattaforma con la quale facciamo trading ha delle differenze e dei livelli di difficoltà per il trader. In questo capitoletto andremo a vedere le varie piattaforme più conosciute e interessanti in Italia e non solo.

eToro

eToro

eToro. La piattaforma del broker eToro ( se non lo hai ancora fatto, iscriviti gratis da qui ) ci consente di avere accesso a un ambiente di trading molto amichevole perché ci permette di poter comunicare anche con gli altri traders, come un vero e proprio social network. In più possiamo avere accesso alla funzione di Copy Trading che ci permette di copiare i vari utenti, soprattutto le mosse e le strategie dei traders più esperti.

Tutti quelli che hanno un certo grado di esperienza possono ottenere dei guadagni in più permettendo agli altri di copiarli. La modalità demo di questa piattaforma è gratis e ci permette di cominciare ad operare senza alcun deposito iniziale. Possiamo valutare anche con la funzione demo le varie opzioni di Copy Trading.

Plus500

Plus500

Plus500Questa è la piattaforma che abbiamo usato per fare i nostri esempio circa il trading online nei capitoli precedenti. Si tratta di una piattaforma davvero molto interessante e di successo mondiale, questo suo successo è dovuto in modo principale per gli strumenti che mette a disposizione, ma anche per il fatto che si tratta di una piattaforma molto facile da usare e con un’interfaccia davvero molto chiara.

Inoltre Plus500 possiamo usarla anche in modalità demo senza aver bisogno di un deposito obbligatorio. Inoltre passare alla modalità reale non è obbligatorio. Inoltre con questa piattaforma possiamo fare trading online con le valute, sia principali sia secondarie, ma anche sul Bitcoin.

Trade.com

Trade.com

Trade.comCon questo broker i vari utenti possono usare ben due piattaforme, ovvero la famosa MetaTrader 4 e Web Trader. Per quanto riguarda MetaTrader 4 questa piattaforma è davvero molto professionale e non è un caso che questa sia la più usata dai vari trader di tutto il mondo. In particolar modo è rivolta a tutti quei trader che hanno già una buona dose di esperienza sia per quanto riguarda il trading online sia per quanto concerne la conoscenza dell’analisi sui vari mercati finanziari.

MetaTrader 4 presente delle funzioni davvero molto interessanti per quanto riguarda l’analisi tecnica, ma anche delle risorse che si possono scaricare o acquistare dai server, segnaliamo in questo caso la presenza di guida e di expert advisor. Questa piattaforma possiamo usarla anche in modalità demo senza alcun deposito necessario per i vari iscritti al broker. Anche in questo caso non è obbligatorio il passaggio alla modalità reale.
Per quanto riguarda la piattaforma Web Trader invece, questa si presenta come un ambiente molto più semplice da usare rispetto a MetaTrader 4.

Occorre però specificare che ci sono delle funzioni davvero molto interessanti, come ad esempio le varie notizie forex macroeconomiche e vari strumenti per l’analisi finanziaria, sia a livello base, sia a livello avanzato. Per la piattaforma Web Trader vale lo stesso discorso di MetaTrader 4 si può usare in modalità demo senza deposito obbligatorio e il passaggio alla modalità reale non è obbligatoria. Sono disponibili per il trading online tutte le varie valute.

IQ Option

IQ Option

Iq Option. La piattaforma di Iq Option è offerta dall’omonimo broker. Si tratta senza dubbio di una delle piattaforme più apprezzabili al mondo dal punto di vista della grafica. Però occorre anche dire che nonostante la grafica sia davvero elevata, nel complesso le numerose funzioni sono davvero molto facili da usare.

La piattaforma risulta essere davvero molto apprezzata per il fatto che ci siano delle opzioni da 1 euro e anche la presenza di molti tornei a cui i vari trader possono partecipare. Anche questa piattaforma permette la modalità demo senza alcun deposito e il passaggio alla modalità reale non è obbligatorio. La sua specializzazione è in particolare sul Forex e su molti altri strumenti finanziari.

Quali conoscenze o esperienze servono?

Abbiamo deciso di scrivere un piccolo capitoletto in merito alle varie conoscenze o esperienze soprattutto per il fatto che in molti dicono che non serva avere delle conoscenze o delle esperienze per poter fare trading online. Questa è una falsità enorme, ma è anche falso dire che occorra avere una laurea in economia e commercio per poter cominciare a lavorare con il trading online. Diciamo che possiamo dividere l’esperienza in due tipi:

  • L’esperienza maturata: in altre parole quell’esperienza che abbiamo già, che sia nel mondo della finanza o del trading online
  • L’esperienza da maturare: in altre parole tutta quell’esperienza che possiamo fare, che sia nel trading online o nella finanza, in termini generali

Per maturare esperienza tutti hanno cominciato da zero, le prime esperienze sono infatti quelle che hanno permesso anche ai grandi professionisti di diventare tali.
I passi che servono per cominciare la nostra attività di trading e quindi di negoziare con le valute sono i seguenti:

  • La conoscenza generale dei vari principi che governano il mercato
  • La conoscenza dei vari meccanismi che influenzano a una certa coppia di valute
  • La conoscenza effettiva di come funziona il trading, quindi cosa sono i CFD ecc…

Un elemento indispensabile però non è solo la conoscenza, ma lo è allo stesso modo anche la pratica. Infatti praticare è il metodo più efficace e migliore per applicare lo studio che abbiamo fatto e quindi anche per maturare la nostra esperienza in questo campo. Ovviamente questo vale per tutti i tipi di argomento.

Per quanto riguarda la conoscenza dei vari tipi di meccanismo che vanno a influenzare una determinata coppia valutaria abbiamo deciso di impostare il tutto in un modo che è riconosciuto in modo universale attraverso pochi strumenti finanziari.

Una volta che abbiamo deciso su quali coppie di valute andare a negoziare, concentriamoci esclusivamente su queste, anzi sarebbe meglio dire “specializziamoci” in queste. In questo modo le nostre energie saranno dedicate alla conoscenza particolare di questo tipo di coppia valutaria, così facendo non perderemo tempo ed energie nel raffazzonare conoscenze alla rinfusa su altre coppie di valute.

Ogni coppia di valute può darci delle possibilità per ottenere delle contrattazioni davvero molto profittevoli. Cominciamo con una coppia di valute, poi a mano a mano che conosciamo bene questa coppia, possiamo andare ad aggiungere altre coppie, ma una volta arrivati a 3 o 4 coppie di valute fermiamoci almeno per un anno su queste coppie e studiamole al meglio, pratichiamo in maniera reale su queste coppie.

Come cominciare con una demo senza alcun rischio

Naturalmente i vari broker sono sempre in competitività tra di loro, questo è naturale. Quindi i vari broker hanno fatto in modo da offrire ai propri clienti delle condizioni sempre più vantaggiose per il loro personale profitto. Una tra queste condizioni è proprio la possibilità di fare del trading online con una piattaforma demo, in sintesi quelle piattaforme che ci permettono di disporre di un capitale virtuale.

Questo capitale virtuale possiamo usarlo per mettere in pratica le nostre conoscenze, anche a livello strategico, senza però rischiare in nessun modo il nostro conto reale. Quindi quelli che useremo saranno soldi virtuali e non reali, non guadagneremo e non perdere nulla.

In un conto demo però occorre specificare che tutti i dati che andiamo a vedere sono reali. L’unica cosa di finto, come abbiamo detto poco prima, sono i nostri fondi, tramite i quali possiamo aprire delle posizioni che siano al rialzo oppure al ribasso. Ovviamente la differenza sta anche nel fatto che quando operiamo non andiamo a influenzare il mercato, ovvero anche le nostre azioni sul mercato restano virtuali, non preoccupatevi quindi di quello che potrebbe accadere, non dipenderà nulla da voi e dalle vostre operazioni.

Ricapitolando abbiamo spiegato in linea generale che cosa tratta il Forex, come funziona, quali sono gli strumenti che servono e quali sono le conoscenze o anche le esperienze che ci servono per poter operare con il trading online.

Bene, ora a proposito di esperienza vogliamo dire che l’esperienza migliore è quella che proviene dal campo finanziario. Quindi il modo migliore per fare questa esperienza sul campo è proprio quello di usare il conto demo che si rivela essere uno strumento per la nostra pratica, davvero interessante in quanto ci consente di acquisire esperienza e conoscenza. Avremo quindi modo di capire come funzionano gli strumenti per le varie negoziazioni, le varie dinamiche del mercato finanziario, i vari indicatori e molto altro.

Come attivare un conto demo

La prima cosa da fare per poter cominciare a praticare il Forex con un capitale virtuale è quello di aprire un conto demo e per fare questo occorre fare dei passi ben precisi:

  • Decidere il broker con il quale andare ad operare
  • Compilare il modulo d’iscrizione
  • Controllare sulla nostra posta elettronica per recuperare i dati di accesso alla piattaforma
  • Usare i dati di accesso per fare il login che sia sul sito o sulla piattaforma

A dire il vero non tutti i broker ci permettono di andare a praticare con una piattaforma demo senza prima avere effettuato un deposito in denaro. Infatti alcuni broker richiedono di depositare una certa somma di denaro per poi poterci offrire un conto demo oltre al conto reale.

Per fare l’esempio che trovate qui di seguito abbiamo usato la piattaforma demo di eToro ( che puoi aprire gratis da qui ), che possiamo usare fornendo solo il nostro indirizzo di posta elettronica e mettendo la nostra password. Per il conto reale, invece occorrono anche i dati anagrafici.

Per poter avere accesso al conto demo di eToro andiamo a visitare il sito Internet del broker ( clicca qui ), poi scegliamo la modalità demo, e poi clicchiamo su nuovo utente. Nell’arco di appena un minuto avremo modo di aver accesso alla piattaforma in modalità demo per negoziare sia da computer sia da cellulare o dispositivo mobile.

Guardando la piattaforma di trading online

Quando abbiamo avviato la piattaforma è bene dare un occhio all’aspetto della stessa piattaforma, quindi come è fatta, quali sono le sezioni in cui è divisa, come visualizziamo in maniera facile e semplice quanto ci occorre per fare del trading online. Ovviamente ogni singola piattaforma di trading ha le sue caratteristiche principali e specifiche, ma nel complesso sono strutturate più o meno tutte in maniera uguale.
Nella piattaforma troveremo:

  • Una sezione riguardo il grafico in tempo reale
  • Una sezione riguardo i vari strumenti di negoziazione
  • Una sezione riguardo il conto
  • Le varie sezioni riguarda alle varie funzioni aggiuntive

Il grafico in tempo reale ci permette di visualizzare le variazioni dei prezzi. Una volta che il mercato è chiuso, quindi durante il weekend, il prezzo rimane fermo al momento della chiusura del venerdì notte.

Per il trading online sul Forex i vari strumenti di negoziazione li troviamo in alto a sinistra, sotto la categoria denominata “cambi”. Solitamente questi sono divisi in alcune sotto-categorie: principali, secondari, virtuali. Le varie coppie valutarie tra le più importanti le troviamo sotto le principali, quindi qui troveremo anche la famosa coppia Euro/Dollaro.

Per quanto riguarda la sezione che è stata dedicata al conto questa ci offre una vera e propria panoramica della situazione del conto. Le voci che troviamo in questa sezione, qualsiasi sia la piattaforma a cui facciamo riferimento, sono il capitale a nostra disposizione, l’ammontare dei vari margini, i profitti e le varie perdite delle posizioni che sono ancora aperte.

Ogni tipologia di piattaforma ci offre delle varie funzioni, che possiamo richiamare tramite dei vari menù o pulsanti. Quelle più importanti sono quelle dei dettagli sui vari strumenti e le varie funzioni dell’analisi tecnica. Ci sono piattaforme semplici come quella di eToro oppure più avanzate come quella di MetaTrader4 o quella del broker Trade.com.

La scelta di un asset e la lettura dei grafici

Cominciamo a mettere le mani direttamente nel mondo del trading online e per poter fare questo occorre selezionare un asset, che nel nostro caso è rappresentato da una coppia valutaria. Andremo a usare la coppia di valute Euro/Dollaro, dal momento che si tratta di una delle coppie più scambiate al mondo, ed è anche tra una delle meno volatili.

Queste due economie, nonostante ci siano delle giornate particolari, sono piuttosto forti e possiamo dire anche talmente burocratizzate che consente loro di non avere dei rialzi o dei crolli esagerati, queste accade solo quando ci saranno degli eventi che avremo modo di anticipare. Per esempio, la pubblicazione di una variazione dei tassi d’interesse americani andranno sicuramente a influenzare il mercato del dollaro sui vari cambi, ma non questa non è ovviamente una sorpresa.

Andiamo a cominciare in maniera concreto il nostro esempio sul trading online con la piattaforma demo dopo aver selezionato la coppia di valute Euro/Dollaro. Per poter fare questo bisogna selezionare “Cambi principali” e dalla sezione dei vari strumenti andremo poi a selezionare la coppia valutaria EUR/USD direttamente dalla sezione degli strumenti specifici. Una volta fatto questo la selezione della coppia di valute produrrà una vera e propria visualizzazione del grafico. Guardando questo grafico possiamo ricevere varie informazioni con una semplice occhiata:

  • La quotazione a cui sono giunti i CFD di questa coppia di valute
  • L’andamento nel complesso del cambio durante i periodi breve, medio e lungo
  • La presenza dei vari trend forti o lunghi
  • Gli eventuali colpi durante certi eventi in un determinato momento nel tempo

Possiamo visualizzare il grafico in modo lineare, oppure attraverso la modalità delle candele giapponesi. Possiamo andare ad applicare in modo facile le varie funzioni che ci permettono di leggerle in modo approfondito, interpretarlo e avere delle informazioni in merito che siano potenziali per il trading online.

Le varie funzioni grafiche per quanto riguarda l’analisi tecnica andremo a vedere più avanti, mentre in questo momento proviamo a visualizzare il grafico nei vari periodi. Proviamo ad esempio a fare clic sui vari pulsati a 1 minuto, a 5 minuti a 15 minuti, ecc… che troviamo sotto il grafico. Con questo modo avremo accesso a una visione più completa e specifica dell’andamento dei prezzi nell’arco del tempo selezionato.

Apertura di una posizione e la sua chiusura

Una volta scelto la valuta con la quale operare nel trading online e aver dato un’occhiata al grafico, possiamo aprire una posizione. Cosa significa andare ad aprire una posizione? Semplicemente significa ordinare al broker di procedere a compiere un’operazione. I due ordini di mercato principali sono rispettivamente:

  • Long: che è l’apertura di una posizione in rialzo, qualora lo prevedessimo
  • Short, che è l’apertura di una posizione al ribasso, qualora lo prevedessimo

Se, quindi, andiamo a prevedere che l’Euro avrà un rafforzamento sul Dollaro, allora andremo a prevedere che questo cambio avrà un determinato rialzo, in questo caso andremo a cliccare sull’ordine Long, anche definito ordine di acquisto. Al contrario invece se prevediamo che l’Euro avrà un indebolimento sul Dollaro significa che prevediamo un ribasso, in questo caso andremo a cliccare sull’ordine Short, anche definito ordine di vendita. Quindi nel nostro esempio apriremo una posizione al rialzo, cliccheremo quindi su Acquista accanto alla voce Euro/Dollaro.

Una volta che si aprirà andremo a selezionare la quantità di denaro che vogliamo negoziare, successivamente imposteremo uno Stop Loss, uno Stop Limit e uno Stop operativo, poi confermeremo con Acquista. Se vogliamo invece aprire una posizione al ribasso, clicchiamo su Vendita accanto alla voce Euro/Dollaro. Questo avviene esattamente allo stesso modo ma al contrario. Lo Stop Loss è legato alle varie quotazioni superiori rispetto a quelle di apertura, dal momento che il nostro ordine prevede dei profitti al ribasso e non al rialzo.

Qualche dettaglio per capire al meglio

Di cosa parliamo quando facciamo riferimento agli Stop Loss, Stop Limit, Stop Garantito e Stop Operativo? Per quanto riguarda lo Stop Loss si tratta di un ordine che chiude la posizione che abbiamo impostato sulla nostra piattaforma, questo serve per andare a chiudere una posizione in maniera del tutto automatica quando questa è in perdita nel momento in cui tocca un certo livello.

  • Lo Stop Limit, definito anche Take Profit, agisce all’incirca alla stessa maniera, ma al modo opposto, chiude quindi in maniera completamente automatica una posizione quando questa ha raggiunto un certo livello di profitto.
  • Lo Stop Operativo invece ci permette di cambiare in modo automatico lo Stop Loss nel caso il mercato vada a muoversi in un modo a nostro favore, quindi a questo punto occorrerà chiudere la nostra posizione su livelli più convenienti.
  • Lo Stop Garantito, infine, occorre dire che non è sempre attivabile anche se ci permette di proteggerci contro i vari movimenti piuttosto forti sul mercato che avvengono quando capitano degli eventi straordinari.

Come avviene la formazione del prezzo di un certo CFD? Questo prezzo si forma dal prezzo della valuta a cui facciamo riferimento più la percentuale dello spread che il nostro broker trattiene come suo compenso.

Che cosa sono i margini? Ovviamente quando ci troviamo ad operare con i CFD andiamo ad esporci dal punto di vista economico solo in una parte davvero piccolo rispetto al volume valutaria con il quale stiamo negoziando. Questo avviene perché i CFD sono degli strumenti soggetti alla leva finanziaria.

Per fare un esempio con una leva di 1:30 possiamo esporci solo con una somma pari a 1/30 di quella totale. Passando in termini di denaro possiamo dire che con 100 euro andiamo a muovere ben 3000 euro, anche se noi ci esponiamo di appena 100 euro. I nostri 100 euro rappresentano il famoso margine iniziale, di cui stavamo parlando prima, che è praticamente la cifra che il nostro broker blocca per mantenere la posizione aperta, una specie di garanzia per il mantenimento.

Una volata che la posizione viene chiusa il margine di mantenimento ci viene restituito, mentre quello iniziale ci viene restituito al netto di quanto guadagnato e di quanto perso nell’operazione effettuata. Tutto questo avremo modo di vederlo una volta cliccato sull’icona “i”, che sta per informazioni, accanto alla coppia valutaria con la quale vogliamo fare trading online.

Le variabili macroeconomiche

Per trattare delle variabili macroeconomiche occorre fare un breve passo indietro e capire che cosa muove il mercato del Forex. La prima cosa che sappiamo è il fatto che un prezzo di mercato è basato sulle varie dinamiche rispettivamente alla domanda e all’offerta, ma occorre anche capire quando si acquista e quando si vende. Che cosa va a influenzare effettivamente il mercato economico? Cosa spinge un azionista a comprare oppure a vendere? Bisogna rispondere a queste domande per capire al meglio le varie dinamiche.

Come sappiamo nel Forex andiamo a scambiare delle coppie valutarie, come abbiamo già spiegato e visto in maniera completa precedentemente. Le coppie di valute esprimono un vero e proprio rapporto tra le due valute che compongono questa coppia. Il rapporto viene definito “rapporto di cambio”, oppure solo cambio. Facciamo un esempio pratico per capire al meglio. Se c’è un rapporto di cambio tra l’Euro e il Dollaro a 1,10 questo significa che per acquistare 1 euro servono 1,10 dollari. Ma nel dettaglio che cosa va a influenzare il rapporto di cambio? Che cosa spinge un investitore a comprare l’euro e a vendere il dollaro o viceversa?

Prendiamo ad esempio un trader qualsiasi che sta facendo trading online in modalità daytrading, ovvero sta aprendo e chiudendo delle posizioni nell’arco della giornata, questo trader è un vero e proprio appassionato della coppia valutaria Euro/Dollaro. Ogni giorno decide su quale delle due valute andare a puntare, ovvero decide se aprire delle posizioni al rialzo o al ribasso.

Per fare questo andrà a osservare che cosa accade nel mondo economico, in particolare nella zona dell’Europa e nella zona degli Stati Uniti. Prende in considerazione il calendario economico, dove si trovano tutte le varie date e gli orari in cui vengono pubblicati i dati, in particolar modo quelli della macroeconomia. Tutti questi dati vengono definiti “indicatori” perché nel loro complesso indicano l’andamento dell’economia, indicano come si muove l’economia europea o quella americana. Questi indicatori sono i seguenti, tra quelli principali:

  • La variazione dei tassi d’interesse
  • Il PIL e il rapporto tra Deficit e PIL
  • L’inflazione
  • La bilancia commerciale (ovvero il rapporto tra l’import e l’export)
  • I dati sull’occupazione
  • La produzione industriale

Come avete avuto modo di vedere sono dei dati sui quali si discute ogni singolo giorno sui vari canali informativi, che non trattano la sola economia, ma trattano dati generali, sono quindi dati di importanza mondiale non solo economica.

Come poter sfruttare al meglio gli indicatori

Vediamo a questo punto in quale modo gli indicatori possono fare in modo da influenzare la forza di una certa valuta:

  • I tassi d’interesse hanno una relazione positiva forte. Si tratta del costo del denaro, più questo sale più la valuta andrà a rafforzarsi.
  • L’inflazione ha una relazione negativa forte. Si tratta della moneta in circolazione, quindi meno moneta circola, più questa assume valore, quindi maggior è il peso valutario.
  • Il PIL ha una relazione positiva debole. Si tratta del Prodotto Interno Lordo di una Nazione, ovvero quanto uno Stato produce. La crescita ha un valore positivo, soprattutto quando tale dato deriva da un paese che emette moneta propria, come per esempio gli USA.
  • La disoccupazione ha una relazione negativa debole. Si tratta del numero di cittadini che non hanno lavoro e che lo stanno ricercando in modo attivo, oppure che lo hanno perso.
  • La bilancia commerciale ha una relazione positiva debole. Si tratta delle differenza tra l’export e l’import. Una particolare condizione vede l’export maggiore rispetto all’import.
  • La produzione industriale ha una relazione positiva debole. Si tratta della produzione del settore secondario, in altre parole dell’industria.

Le varie tipologie di relazione si fondano sulla relazione che c’è tra il dato e l’effetto che questo dato ha sul mercato. Abbiamo quindi:

  • positiva quando ci troviamo il dato che sale e di conseguenza la valuta ha un rafforzamento.
  • negativa, quando ci troviamo il dato che sale e di conseguenza la valuta ha un indebolimento.
  • forte, quando ci troviamo il dato che ha un’influenza molto forte sul mercato.
  • debole, quando ci troviamo che il dato non ha molta influenza sul mercato. In questo caso però occorre andare a contestualizzare il tutto, quindi se prendiamo questo dato da solo ha un certo valore, mentre se questo dato lo prendiamo con altri dati avrà un altro tipo di valore.

In questo caso abbiamo fatto in modo da prendere gli indicatori macroeconomici che sono più importanti, a questi possiamo poi aggiungere quelli che sono relativi all’industria, alle vendite al dettaglio, agli ordini dei beni più duraturi, alle scorte delle imprese, ai redditi famigliari ecc… Ogni singolo dato ha un suo peso e quindi parliamo di sentiment di mercato.
Nei vari calendari economici che ci troveremo a consultare avremo modo di vedere anche dati come il consensus ovvero le varie previsioni che vengono elaborate dato per dato, questi sono davvero molto utili prima della pubblicazione dei dati ufficiali.

L’analisi tecnica

Per coloro che vogliono operare con il trading online in maniera seria uno dei passi necessari da effettuare è sicuramente quello relativo all’analisi tecnica. Questo elemento indispensabile farà in modo da garantirvi dei risultati decisamente migliori, ma anche farà in modo da farvi appassionare molto di più al mondo del trading online.

Solitamente quando ci troviamo davanti al nome di “analisi tecnica” ci troviamo a pensare a un qualcosa con il quale hanno solo modo di lavorarci i vari tecnici. Tuttavia questo non è propriamente corretto, anzi il termine “tecnica” risulta essere solamente un aggettivo che viene associato a una certo tipo di analisi, ovvero allo studio. Si tratta di analisi tecnica quando viene svolta attraverso delle norme che vanno a regolare l’intero apparato pratico della nostra attività.

Nel caso specifico del trading online con il Forex quella che viene chiamata analisi tecnica risulta essere nientemeno che lo studio dell’andamento dei prezzi per quanto concerne il mercato delle valute nell’arco di un determinato periodo di tempo. L’obiettivo dell’analisi tecnica sarà quindi quello di prevedere le tendenze future di una certa valuta adottando dei metodi sia grafici che statistici, che ci aiuteranno a raggiungere questo obiettivo. In altri termini più chiari, possiamo dire che attraverso l’analisi tecnica andremo a interpretare i grafici dei vari prezzi proprio per fare in modo da riuscire a prevedere cosa potrebbe avvenire in futuro.

Come applicare l’analisi tecnica

Possiamo applicare l’analisi tecnica tramite alcuni modi ben precisi:

  • Gli indicatori grafici
  • I pattern grafici

Cominciamo a parlare degli indicatori grafici. Questi non sono altro che delle funzioni prettamente matematiche sotto forma di grafico, vengono applicati andando a sovrapporli o ad affiancarli ai vari grafici dei prezzi. Abbiamo ad esempi degli indicatori grafici che vanno a individuare ma anche a seguire altrui trend, mentre ce ne sono altri che vanno a ricercare i vari punti di inversione dei prezzi. Abbiamo anche degli indicatori che fanno in modo da misurare la volatilità di mercato, ma anche alcuni altri che fanno stima dei prezzi nelle varie situazioni come l’ipercomprato oppure l’ipervenduto.

Per quanto riguarda i pattern, invece, questi sono in maniera letterale dei “percorsi” ovvero si tratta dei percorsi che vari prezzi percorrono su un certo grafico in alcune condizioni ben precise. Sono molto famosi i pattern che sono stati teorizzati con l’uso delle candele giapponesi, che abbiamo avuto modo di conoscere in maniera più approfondita.

Gli indicatori e gli oscillatori

Quando ci troviamo ad affrontare l’analisi tecnica prima o poi ci dovremo scontrare con i famosi indicatori e con gli oscillatori. C’è da dire che entrambe sono degli indicatori, ma c’è una differenza tra i due e la differenza sta nel fatto che gli indicatori seguono il trend che sta avvenendo in un determinato momento, mentre gli oscillatori vanno a muoversi in un intervallo che è stato predefinito. Più avanti avremo modo di conoscere quali sono gli indicatori e gli oscillatori più usati e consigliati nel trading online.

Le candele giapponesi

Eccoci arrivati a trattare delle candele giapponesi. Le candele giapponesi, ormai divenute famose in tutto il mondo proprio per il loro nome e per la loro rappresentazione grafica, sono una tipologia molto particolare di grafico. Mentre il grafico lineare va a disegnare delle barre in determinati intervalli di tempo, le candele giapponesi hanno delle differenze ben precise e in particolare lo dimostrano in due modi:

  • Sono più corte o più lunghe in base al tipo di variazione del prezzo che avviene nel corso della durata
  • In base al rialzo o al ribasso la candela sarà rossa o verde

Quindi, quando il percorso sarà cominciato vedremo che la candela sarà verde oppure rossa a seconda del fatto che ci sia stato un rialzo oppure un ribasso, ma sarà anche più corta o più lunga in base alla variazione del prezzo che è avvenuta.

Termini tecnici di base

Sicuramente anche quelli che non hanno mai avuto modo di avere a che fare con l’analisi tecnica hanno avuto certamente modo di sentire almeno una volta alcuni termini tecnici che ne costituiscono davvero la base dell’intera analisi, come ad esempio resistenza, supporto, trend line, rottura. Tutti questi termini sono basilari allo studio come le vocali per l’alfabeto.

La resistenza è il livello del prezzo sopra il quale una quotazione non riesce a salire, questo vuole dire che si trova in una zona dove la pressione dei venditori è rappresentata da una certa linea presente nella parte superiore sul grafico del prezzo. Il supporto è invece il livello del prezzo sotto il quale una quotazione non riesce a scendere, questo significa che si trova in una zona dove la pressione esercitata dai compratori è rappresentata da una certa linea presente sulla parte inferiore sul grafico del prezzo. La trend line è una linea che va a unire due punti di massimo oppure di minimo e fa in modo da delineare una certa tendenza in atto, questa tendenza può essere sia al rialzo, come al ribasso, ma anche statica.

La rottura è sostanzialmente quando avviene la rottura della linea di resistenza, oppure di supporto. Questo significa che una volta rotta questa linea ci sarà un’inversione del prezzo. Per massimo intendiamo il punto più alto che un prezzo è riuscito a toccare in un certo periodo, mentre ovviamente per minimo intendiamo il punto più basso che un prezzo ha toccato in un certo periodo di tempo.

Quali sono i migliori indicatori per il Forex?

Nel trading online non sempre si può “puntare” al rialzo o al ribasso in maniera casuale, occorre a volte anche comprendere come un determinato mercato si sta muovendo e magari cercare di capire come si muoverà anche in futuro. Gli indicatori servono a questo scopo, ovvero aiutarci a comprendere quale sia il momento più adatto per comprare oppure per andare a vendere. Ora vedremo nel dettaglio quali sono i migliori indicatori per la nostra analisi tecnica. Certo, ci sono molte tipologie di indicatori, qui però faremo una certa selezione, illustrando solo i migliori per il trading online.

Ci sono ben 4 tipologie diverse di indicatori per il trading Forex e sono:

  • Gli indicatori che vanno a inseguire il trend
  • Gli indicatori di conferma del trend
  • Gli indicatori che ci permettono di individuare le situazioni di ipercomprato e di ipervenduto
  • Gli indicatori per la presa di profitto, in pratica quelli che ci aiutano a capire i momenti in cui possiamo chiudere una certa posizione che abbiamo aperto.

La media mobile semplice

Lo strumento della media mobile semplice risulta essere davvero molto interessante per quanto concerne l’inseguimento di un certo trend. Lo scopo di questo inseguimento è quello di andare a comprendere se conviene andare ad aprire una determinata posizione al rialzo oppure aprirla al ribasso. Quindi la media mobile semplice ci raffigura la media dei vari prezzi in chiusura in un certo numero di giorni.

Per usare la media mobile semplice il modo più efficace è quello di andare a trovare i vari crossover. Per esempio possiamo usare una media mobile semplice a 15 periodi e una sola a 5 periodi. Nel momento in cui la media mobile semplice da 5 periodi andrà ad effettuare il crossover (in altre parole ad accavallarsi) a quella da 15 periodi, questo può essere il momento di un’imminente inversione del trend.

Il MACD

L’acronimo MACD sta per Moving Average Convergence/Divergence e possiamo andare a tradurlo con Media Mobile Convergenza/Divergenza. Questo indicatore ci permette di effettuare delle interpretazioni circa i vari movimenti al rialzo o al ribasso in futuro. Questo indicatore è formato da due linee che corrispondono rispettivamente a delle differenze delle medie mobili esponenziali. Per quanto riguarda la prima linea raffigura la differenza della media mobile a 12 e 26 giorni, mentre la seconda linea raffigura la media mobile a 9 giorni.

Possiamo usare il MACD in tre diversi modi:

  • Lo possiamo rapportare alla linea dello zero
  • Possiamo usare la media mobile a 9 giorni come una media mobile semplice
  • Lo possiamo usare per individuare le varie ed eventuali divergenze tra l’andamento del prezzo e l’oscillatore. Facendo questo in pratica andiamo ad avere dei segni ribassisti, quando avremo due massimi crescenti in corrispondenza a due massimi decrescenti sul nostro grafico. Allo stesso identico modo potremo avere dei segni rialzisti quando avremo due minimi decrescenti in corrispondenza a due minimi crescenti sul grafico.

Il MACD possiamo usarlo anche assieme al ROC, ovvero il Rate of Change, che non è altro che la velocità grazie alla quale una variabile cambia in un certo periodo di tempo. Questo va a inserirsi in un discorso sulla forza di un certo cambiamento del prezzo. Qui abbiamo a che fare con un certo momentum che fa in modo da misurare la velocità di un prezzo oppure anche di un volume.

RSI

Questo acronimo sta rispettivamente per Relative Strenght Index, che possiamo tradurre anche come Indice di Forza Relativa. La presenza del termine “relativa” ci permette di evidenziare il fatto che la forza di un certo prezzo non deve essere vista come un qualcosa di assoluto, ma anzi deve essere vista come appunto relativa. Questo indice ci permette di andare a misurare i vari eccessi del mercato, in altre parole tutte le situazioni dove c’è l’ipervenduto e l’ipercomprato.

Per ipercomprato intendiamo quando il valore dell’Indice di Forza Relativa è superiore a 70, quindi in questa situazione il prezzo potrebbe avere un’inversione al ribasso.

Per ipervenduto intendiamo quando il valore dell’Indice di Forza Relativa è inferiore a 30, quindi in questa situazione il prezzo potrebbe avere un’inversione al rialzo.

Ovviamente una volta che abbiamo appurato queste caratteristiche un indicatore viene usato in prossimità dei vari massimi o minimi proprio per avere modo di trovare i vari punti dai quali poter entrare nel mercato.

Le Bande di Bollinger

L’indicatore che ci consente di avere un profitto è quello costituito dalle famose Bande di Bollinger, questo indicatore in realtà ci consente anche di individuare anche dei momenti interessanti per fare il nostro ingresso sul mercato. L’indicatore delle Bande di Bollinger è basato su quella famosa media mobile semplice che abbiamo trattato qualche capitoletto fa, ma anche sulla deviazione standard, questo ci permette di individuare i vari momenti in cui il mercato cambia atteggiamento in fatto di volatilità.

Il comportamento del mercato può cambiare anche per quanto riguarda l’analisi fondamentale, ovvero i famosi fattori macroeconomici già citati in precedenza, quindi le Bande di Bollinger saranno capaci di proiettare il loro effetto direttamente sul nostro grafico.

L’indicatore delle Bande di Bollinger vanno a misurare la volatilità, queste bande hanno la caratteristica di allargarsi quando abbiamo più volatilità sul mercato, mentre andranno a restringersi quando avremo meno volatilità sul mercato, a questo punto quindi potrebbe prendere una direzione rialzista o ribassista, ma anche di restare piatto, quindi un periodo particolarmente in equilibrio, dove non c’è alcun tipo di volatilità del mercato.

L’indicatore delle Bande di Bollinger lo andremo a impostare in questo modo:

  • Periodo di deviazione a 20, Deviazione a 2
  • Periodo di deviazione a 10, Deviazione a 1.9
  • Periodo di deviazione a 50, Deviazione a 2.1

Utilizzando questo indicatore avremo modo di avere del profitto quando:

  • Abbiamo aperto una posizione rialzista e il prezzo raggiunge la banda più alta
  • Abbiamo aperto una posizione ribassista e il prezzo raggiunge la banda più bassa

Ovviamente occorre prendere in ampia considerazione il fatto che la rottura di una delle due bande, sia essa inferiore o quella superiore, è un evento decisamente importante dal momento che il 90% dell’azione di un prezzo avviene proprio tra queste due bande. Dal momento che queste bande rappresentano sul grafico i vari momenti di volatilità i momenti di rialzo e di ribasso alternati sono davvero molto frequenti, mentre quando le bande si vanno a restringere questo significa che c’è una volatilità davvero molto bassa e quindi ci sarà un probabilità maggiore che un trend vada a formarsi naturalmente. Nel momento in cui si formerà nella direzione opposta a quella aperta da noi, questo potrebbe essere il momento in cui possiamo ottenere un profitto.

Bisogna però dire riguardo al fatto di poter usare le Bande di Bollinger per trovare dei momenti in cui fare il nostro ingresso sul mercato, che il prezzo può subire anche un’inversione, ma potrebbe persino continuare nella direzione stessa senza alcun cambiamento. Quindi cosa occorre fare in questo caso? Per avere degli indizi maggiori dobbiamo dare in modo da associare gli indizi di entrata offerti dalle Bande di Bollinger con quelli offertici dal MACD e dal RSI. Quando usiamo le Bande di Bollinger di solito cerchiamo sempre di attendere il momento propizio e di potenziale inversione prima di entrare sul mercato.

Il trading sul Forex avanzato

A questo punto siamo giunti quasi a conclusione della nostra guida e per concludere in bellezza lo facciamo trattando del trading sul Forex avanzato. In primo luogo il trading avanzato non è solo fatto da una moltitudine di strumenti tecnici, ma anche da un approccio decisamente più complesso circa il mercato delle valute. Non si tratta esclusivamente di fare, ma persino di pensare, quindi ci troveremo a fare uno studio contestuale sia dal punto di vista tecnico con dati statistici e persino grafici, sia dal punto di vista fondamentale, la famosa macroeconomia. Occorre anche aggiungerci il fatto di un’auto-analisi dei vari nostri obiettivi e dei vari investimenti sia dal punto di vista delle tempistiche, sia dal punto di vista dei nostri fondi.

Quale piattaforma usare per il trading professionale?

Quando ci apprestiamo a scegliere una piattaforma per il trading possiamo decidere se orientarci verso una piattaforma di base oppure su una tecnica, ovviamente se non cominciamo ad operare non potremo mai farci un’idea su quale piattaforma occorrerà scegliere. La prima cosa che conta quindi è la tipologia di trader che siamo. Certo per ottenere dei risultati non è per forza necessario avere una piattaforma professionale, ma questa lo diventa nel momento in cui abbiamo intenzione di usare degli strumenti avanzati.

Una piattaforma come quella di Plus500 è stata pensata, ad esempio, proprio a favore di una linea essenziale, ma allo stesso tempo può essere usata da traders di vario livello e tipo. Questa piattaforma si presente semplice e che ci permette di raggiungere subito l’obiettivo. Per poter aprire una nostra posizione, infatti, ci basteranno ben pochi secondi, mentre per chiuderla basterà un semplice clic sul nostro mouse.

Per quanto concerne invece l’analisi tecnica questa ha a sua disposizione i vari strumenti principali che possono essere usare nell’arco di pochi secondi. Questi stessi strumenti possono essere apprezzati sia dai principianti come dai traders professionisti proprio per la loro semplicità nell’essere applicati e nel loro numero assai ridotto, ma con una selezione ben eseguita, dei vari indicatori.

Per quanto riguarda invece una piattaforma come ad esempio MetaTrader 4, che ci viene offerta gratis dal broker Trade.com, questa è decisamente una tipologia di piattaforma che stata pensata per i trader che hanno modo di sfruttare molti dati per poi poterli applicare sia sulle analisi sia sul trading. Il grande numero di strumenti dell’analisi tecnica, i vari strumenti da disegno, il display che può facilmente seguire più grafici nello stesso momento, le varie risorse che ci vengono fornite dai vari server esterni, sono delle caratteristiche possiamo tranquillamente trovare sulla piattaforma MetaTrader 4.

La scelta dello strumento

Durante l’interno articolo abbiamo sempre preso ad esempio lo strumento valutario Euro/Dollaro, abbiamo precisato anche che inizialmente occorre andare a concentrarci su pochissimi strumenti, in questo modo avremo la possibilità di concentrarci sulle varie dinamiche per poterle comprendere al meglio. Una volta entrati in confidenza con i vari strumenti e persino con il mercato, possiamo procedere allo stesso modo, prendendo in considerazione poche coppie valutarie, studiandole a fondo e in questo modo avremo la possibilità di ampliare le nostre conoscenze sulle varie coppie valutarie.

Per il trading avanzato quindi possiamo fare così:

  • Approfittare di un certo evento che riguarda una certa valuta, considerare il fatto di poter entrare sulle coppie dove questa valuta è presente. Facciamo un esempio pratico, se accade che la FED alzi o ribassi i suoi tassi d’interesse questo avrà sicuramente un’influenza sul valore del Dollaro nei suoi vari cambi.
  • Considerare le varie relazioni tra le valute e gli altri strumenti. I vari traders, soprattutto quelli più esperti dedicano molta attenzione alle varie relazioni, soprattutto per il fatto che per tantissime ragioni molte valute sono legate ad altre, oppure ad altri strumenti finanziari, possiamo fare un caso su tutti la relazione tra il Dollaro e il petrolio.
  • Analizzare sotto il punto di vista tecnico i vari grafici di varie coppie valutarie, una volta fatto questo andremo a negoziare quelle coppie che ci offrono dei segnali forex per effettuare il nostro ingresso.

La correlazione tra le valute

Abbiamo deciso di dedicare uno spazio ben preciso alla relazione tra le varie valute, dal momento che il concetto che sta alla base dell’intero meccanismo è davvero molto importante. Bisogna ricordarsi che i mercati non vanno a seguire dei modelli a livello matematico, quindi occorre prendere in considerazione il fatto che avremo sempre un certo margine di errore e di eccezione.

Il concetto che sta alla base di questo intero meccanismo è che le varie coppie di valute hanno facoltà di influenzarsi a vicenda andando nella stessa direzione, oppure in direzioni opposte. Occorre anche dire che non ci sono regole e rapporti che sono fissi nel tempo.

Possiamo quindi dire che:

  • Se la relazione tra le valute è alta, ovvero sopra gli 80 ed è positiva, significa che i cross vanno nella stessa direzione.
  • Se la relazione tra le valute è alta, ovvero sopra gli 80 ed è negativa, significa che i cross vanno nella direzione opposta.
  • Se la relazione tra le valute è bassa, ovvero sotto i 60, significa che i cross non si muovono nella direzione stessa.

Aprire e chiudere una posizione

Come avviene per un’apertura di una posizione al rialzo o al ribasso, che richiede un segnale per poter valutare il nostro ingresso nel mercato, questo avviene anche per la chiusura. Quindi qual è il momento migliore per andare a chiudere una posizione? Possiamo rispondere con molte risposte:

  • Può esserci un segnale di chiusura, che è stato teorizzato dall’indicatore tecnico, che abbiamo usato in questo caso, quindi l’intero approccio sarà decisamente tecnico.
  • Possiamo seguire una nostra valutazione fondamentale, ovvero possiamo analizzare l’intero contesto, che sia economico o sociale, ma anche politico, che va a influenzare una certa valuta e quindi anche le coppie di valute dove compare questa valuta. Quindi possiamo fare una certa previsione sui vari esiti del mercato senza curarci più di troppo di quello che ci dicono i vari indicatori, questo sempre a seguito di qualche importante evento economico o socio-politico che ha influenzato il mercato.
  • Può dipendere anche dalle nostre esigenze e dai nostri obiettivi. Facciamo sempre bene a porci degli obiettivi da raggiungere sotto forma di profitto e quindi una volta raggiunto quell’obiettivo possiamo andare a chiudere la posizione che abbiamo aperto. Ci torna utile in questo caso il famoso Stop Limit o il Take Profit, che ci permettono di chiudere automaticamente la posizione.
  • Può anche però dipendere dai nostri limiti personali. Se per esempio un certo prezzo prende una direzione imprevista la soluzione è quella di attendere (rischiando di perdere altro capitale aggiuntivo), oppure procedere chiudendo la posizione al fine di poter prevenire perdite eccessive. Ovviamente più abbiamo un capitale limitato più preferiremo mettere le mani avanti e usare l’opzione finale. Il consiglio è quello di non operare con dei capitali piuttosto limitati, proprio per aver la possibilità di essere più elastici e dare ampio respiro alle varie previsioni, così facendo avremo modo di ottenere più tempo per quanto riguarda l’attesa dell’inversione del prezzo.

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