Bitcoin, il parametro chiave per raggiungere i $100mila

Bitcoin sta attraversando una fase cruciale del suo percorso. Il noto esperto ed analista crypto Timothy Peterson ritiene che nei prossimi mesi giocherà un ruolo determinante un parametro macroeconomico chiave, ovvero il valore dei tassi ad alto rendimento USA, troppo spesso sottovalutato nell’ambito dell’analisi del settore crypto. Secondo Peterson, qualora il parametro in questione scendesse almeno al 7%, ci sarebbero ottime possibilità per Bitcoin di raggiungere il valore di 100mila dollari già nei prossimi mesi.

Bitcoin

Bitcoin: dipende tutto dai tassi ad alto rendimento USA

La peculiarità dell’analisi di Peterson è che è sostanzialmente mono parametro. In altre parole, per determinare il prezzo di Bitcoin nei prossimi mesi, l’esperto fa affidamento unicamente sul tasso ad alto rendimento. A questo punto risulta quindi fondamentale precisare a cosa facciamo riferimento quando parliamo di questo valore. Il parametro in questione rappresenta il tasso delle obbligazioni societarie statunitensi ad alto rendimento. Questo alto rendimento è determinato dal maggior rischio di insolvenza di queste aziende. Al momento, stando ai dati forniti da [1] YCharts, il tasso ad alto rendimento presenta un valore del 7,54%.

Bitcoin a 100mila dollari entro il T2 2025

“Il tasso ad alto rendimento degli Stati Uniti – spiega Peterson – rappresenta un eccellente  indicatore per comprendere il futuro di Bitcoin.  Al momento è necessario che scenda  sotto il 6, o almeno sotto il 7%, per arrivare a toccare un nuovo massimo storico sostenibile”. Il founder e capo del Dipartimento Investimenti di Cane Island Alternative Advisors ha indicato come termine massimo per il raggiungimento dei 100mila dollari di valore per Bitcoin il secondo trimestre del 2025. Ma non esclude che il target possa invece essere raggiunto già nel T4 del 2024. Ovviamente a patto che il valore del tasso ad alto rendimento americano scenda sotto il 7%.

Il ruolo chiave della FED

Generalmente il calo del tasso ad alto rendimento USA avviene in seguito alla riduzione dei tassi d’interesse da parte della FED. Il punto al momento è dunque capire quando questa riduzione, attesa da mesi dal mercato ma regolarmente rimandata dalle autorità centrali americane, diventerà realtà. Per ora l’idea dominante tra gli economisti più accreditati è che la Federal Reserve attuerà il primo taglio a settembre. Impossibile però non rimarcare come il grosso degli analisti parlasse di taglio dei tassi entro maggio – ipotesi poi non verificatasi – fino a marzo scorso. I tassi di interesse sono quindi ancora una volta al centro della discussione su Bitcoin e le criptovalute. Ciò evidenzia la sempre più stretta correlazione tra l’andamento del settore crittografico ed il quadro macroeconomico determinato in primis dalla politica monetaria statunitense.

Come sempre però ci sono anche voci contrarie, secondo le quali il prossimo taglio dei tassi potrebbe non innescare il solito effetto di spostamento della liquidità verso asset risk on come le criptovalute. Il consiglio, come sempre, è quello di operare in maniera prudente e non farsi prendere la mano dalle emozioni, che sono spesso il motivo alla base di scelte finanziarie sconsiderate.

[1] I dati sul valore attuale del tasso ad alto rendimento negli Stati Uniti d’America

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