I miner di Bitcoin potrebbero liquidare 5 miliardi di dollari dopo l’halving. A dirlo è una recente [1] analisi pubblicata da 10x Research. Ciò potrebbe andare a comportare un effetto di mitigazione sulla spinta rialzista del prezzo, che potrebbe protrarsi anche per molti mesi. Questo scenario sta determinando molte discussioni nella comunità crypto nelle ultime ore, dato che andrebbe parzialmente ad invalidare le previsioni marcatamente bullish fatte dalla maggior parte degli esperti negli ultimi mesi. Previsioni già in parte riviste nelle ultime ore alla luce dei crescenti venti di guerra che soffiano sul medio oriente. Ciò nonostante Bitcoin abbia quasi del tutto recuperato il dump conseguente all’attacco dell’Iran a Israele.
Bitcoin verso 6 mesi tiepidi? La previsione di 10x Research
Secondo i calcoli di Markus Thielen di 10x Research, uno scenario di lunga lateralizzazione è molto probabile. Subito dopo l’halving dovrebbero partire le ingenti liquidazioni dei miners, che potrebbero durare fino all’autunno. “Queste vendite – spiega l’esperto in una nota pubblicata il 13 aprile – potrebbero durare dai quattro ai sei mesi. Ciò andrà a comportare una lunga fase di lateralizzazione per Bitcoin (BTC), come è successo in seguito agli halving passati“. Il deflusso determinato dalle liquidazioni dei miner andrebbe infatti ad annullare l’effetto rialzista dell’halving.
Bitcoin: l’estate dura sei mesi
Thielen sostiene dunque che Bitcoin, e più in generale tutto il mercato delle criptovalute, si troveranno ad affrontare “una sfida significativa”, nonché una vera e propria “pausa estiva, ma di sei mesi”. D’altronde è, per certi versi, quello che è già accaduto in passato. Nei cinque mesi successivi all’halving del 2020 i prezzi di BTC rimasero infatti compresi in un range molto ristretto, tra i 9mila e gli 11mila dollari. Se la storia dovesse ripetersi, la vera spinta propulsiva, quindi il “vero” bull market, per Bitcoin potrebbe arrivare ad ottobre 2024.
#Bitcoin Might Trade Sideways for 6 months As Miners Could Sell $5bn of BTC -> Here is why: https://t.co/gLRgs8yyGg pic.twitter.com/zBLdV95MAl
— 10x Research (@10x_Research) April 13, 2024
Le ALT coin soffriranno più di Bitcoin
Nella ricerca viene inoltre sottolineato come i miner tendano ad accumulare Bitcoin nella fase precedente all’halving . Questo meccanismo va a determinare per forza di cose uno squilibrio della domanda rispetto all’offerta, innescando un rialzo dei prezzi che prima o dopo dovrà essere compensato dal mercato. Secondo Thielen, saranno le altcoin ad accusare i cali peggiori a causa di questa situazione. Non a caso, molte tra queste hanno subito molto più di Bitcoin il dump conseguente all’intensificarsi delle tensioni geopolitiche internazionali. È altresì fondamentale notare come moltissime ALT siano lontanissime dai massimi storici, a differenza di Bitcoin.
Thielen: “$104 milioni di BTC al giorno liquidati dai miner”
“Nonostante esista una correlazione – spiega Thielen – tra l’halving e il rally delle altcoin, le prove storiche evidenziano in realtà che questa fase ha inizio circa sei mesi dopo l’halving”. Secondo il noto analista, una stima attendibile in merito ai BTC che verranno caricati dai miners nei mesi successivi all’halving sarebbe di 104 milioni di dollari al giorno. Ciò andrebbe a invertire lo squilibrio tra domanda e offerta precedentemente citato.
[1] Analisi di 10xResarch sugli effetti dello scarico post halving Bitcoin
Sono un Content Editor che ha scritto oltre 7.000 articoli per magazine e testate giornalistiche. Oggi mi occupo principalmente di cronaca finanziaria, politica e attualità e per Broker-Forex.it scrivo per la sezione news su crypto e Bitcoin.