Bitcoin e il mercato delle criptovalute si trovano ad affrontare un momento a dir poco drammatico. Nel corso della notte il controvalore della regina delle valute digitali è sceso addirittura a 53mila dollari, per poi assestarsi sui 55mila. Parliamo di un livello di prezzo che non si vedeva da febbraio e che molti esperti – o presunti tali – sostenevano con convinzione non avremmo mai più testato.
Ethereum peggio di Bitcoin
Soffre ovviamente anche Ethereum, che scende a 2.940 dollari. E soffre in proporzione ben più di Bitcoin, nonostante le recenti notizie positive sull’ETF, con un numero di liquidazioni maggiore nonostante la minor capitalizzazione di mercato (con un rapporto di 3:1 in favore di BTC). Nel corso della notte, in sole 4 ore sono state liquidate posizioni per circa 250 milioni di dollari nel mercato crypto.
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Altcoin in profondo rosso
Ma sono ancor più drammatici i cali del resto delle alt coin, con buona pace di chi qualche tempo fa parlava addirittura di imminente alt season. I crolli si attestano mediamente tra il -20% e il -30% su base settimanale, e riguardano anche valute storiche o ad alta capitalizzazione come AVAX, MATIC e BNB. Soffrono anche i top gainers dell’ultimo periodo, come TON – l’ormai popolarissima valuta legata all’app di messaggistica Telegram – che nel corso degli ultimi 7 giorni ha perso il – 8,73%.
Si tratta di un calo non previsto dalla maggior parte degli analisti crypto, ma ampiamente paventato da trader e investitori esterni a questo mondo. Un dato quest’ultimo che non può far altro che rinfocolare l’ipotesi che tutto il settore crittografico abbia perso – almeno in parte – lucidità nel corso del mercato toro degli ultimi mesi. Ma quali sono i motivi di questo crollo?
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Sell the news su ETF Ethereum
Come sempre la responsabilità di quanto sta accadendo è attribuibile a un mix di fattori, e purtroppo quella in atto sembra essere una vera e propria tempesta perfetta. In primo luogo, come evidenziano i dati delle liquidazioni e dell’open interest bruciato nelle ultime ore, è evidente che almeno in parte abbiamo assistito al più classico dei Sell the news, in questo caso sull’ETF Ethereum. I tantissimi investitori che si aspettavano gain dirompenti già a partire da luglio sono rimasti col cerino in mano.
I Bitcoin di Mt.Gox
Un ulteriore elemento che sta contribuendo al crollo del mercato è il caso MT.GOX. Con l’annuncio della redistribuzione di decine di migliaia di Bitcoin agli investitori che persero i loro fondi nel noto hack del 2014, si teme una nuova ondata di vendite. Questa notizia ha generato panico tra gli investitori, aggravando il sentiment negativo e innescando ulteriori liquidazioni. In altre parole il prezzo è già crollato ma i BTC in questione non sono ancora stati venduti. Il tutto si sta traducendo in una situazione di forte incertezza e panico, con il Fear & Greed sceso a 39, un livello che non si vedeva da mesi.
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Manca liquidità
Impossibile poi non citare l’attuale scarsità di liquidità sui mercati finanziari, che da sempre rappresenta un fattore limitante per tutti gli asset risk on, anche se in questo caso, vista la sfortunata convergenza di fattori negativi, il mercato crypto sta soffrendo molto più del settore azionario.
Sono un Content Editor che ha scritto oltre 7.000 articoli per magazine e testate giornalistiche. Oggi mi occupo principalmente di cronaca finanziaria, politica e attualità e per Broker-Forex.it scrivo per la sezione news su crypto e Bitcoin.