Il recente via libera della SEC all’ETF su Ethereum rappresenta una svolta storica, epocale per il settore delle criptovalute. Grazie a questi strumenti tantissimi nuovi investitori potranno infatti entrare nel mercato. In questo articolo vi abbiamo racontato i dettagli di questo momento storico per tutto l’ambito della crypto-finanza. Nonostante quanto accaduto, il prezzo di Ethereum ha mostrato una risposta a dir poco tiepida, mantenendo inizialmente una crescita contenuta, prima di iniziare un vero e proprio calo. Al momento in cui scriviamo le quotazioni della regina delle ALT coin oscillano infatti attorno ai 3.700 dollari, in calo del -3,2% rispetto a ieri. In realtà chi conosce a fondo i meccanismi che regolano i mercati finanziari si aspettava esattamente quello che sta accadendo. Ecco perché.
ETF Ethereum non fa salire il prezzo (per ora)
L’ETF su Ethereum, o meglio, le news sul cambiamento di rotta della SEC e sulla probabile approvazione, hanno suscitato aspettative molto elevate tra gli investitori nei giorni scorsi. In tanti parlavano addirittura di un possibile rialzo del +60% in 24 o 48 ore. Un’ipotesi che al momento risulta fantascientifica. Il prezzo di Ethereum continua infatti a non fornire particolari segnali bullish, e non è da escludere un retest del livello chiave dei 3.500 dollari.
“Sell the (ETF) news”
Le ragioni principali sono sostanzialmente due. In primo luogo, come ben spiegato dall’esperto e analista crypto [1] Zach Rynes, chi voleva “acquistare l’approvazione” lo ha fatto nei giorni scorsi. Sostanzialmente quello verificatosi su Ethereum è un banalissimo “Sell The News”. In altre parole chi intende speculare su una notizia inizia a vendere proprio mentre quella notizia diventa realtà, ipotizzando che il mercato l’abbia già prezzata a sufficienza. Il prezzo di Ethereum era infatti già cresciuto del +29% la scorsa settimana. Ed il motivo era ovviamente da individuare nelle notizie sulla sempre più probabile approvazione dell’ETF.
ETF Ethereum, incertezza sulle reali tempistiche
Rynes, così come molti altri esperti del settore, evidenzia inoltre che l’approvazione dell’ETF Spot su Ethereum è ancora parziale. Il lancio effettivo non è infatti ancora stato autorizzato e non è dato sapere quanto tempo gli investitori dovranno attendere. Potrebbe trattarsi di due settimane come di tre mesi. Quest’incertezza si sta ovviamente ripercuotendo sulla price action. “Gli ETF su Ethereum non sono ancora stati lanciati – spiega infatti l’esperto – quindi il flusso effettivo di nuovi capitali deve ancora arrivare“.
Rivedremo le stesse dinamiche dell’ETF Spot su Bitcoin?
A confermare questa visione anche la società di ricerca crittografica Second Mountain, che ha pubblicato un comunicato al riguardo. “Tenetevi pronti per un massiccio afflusso di capitali nella prima settimana successiva al lancio effettivo degli ETF. Parliamo di un flusso di capitali che potrebbe raggiungere miliardi di dollari”. C’è anche chi sostiene che lo scenario che potrebbe andare a concretizzarsi potrebbe essere analogo a quello visto subito dopo l’approvazione degli ETF Spot su Bitcoin, a cui face seguito un calo dei prezzi. Ci vollero poi 30 giorni affinché il prezzo salisse del +30% a 51.870 dollari.
[1] Zach Rynes spiega i motivi del mancato rialzo di Ethereum dopo l’approvazione dell’ETF
Sono un Content Editor che ha scritto oltre 7.000 articoli per magazine e testate giornalistiche. Oggi mi occupo principalmente di cronaca finanziaria, politica e attualità e per Broker-Forex.it scrivo per la sezione news su crypto e Bitcoin.