Per gli utenti della crypto community il recente recupero di Bitfinex ha dell’incredibile considerando che è arrivato a recuperare dei fondi BTC che erano stati rubati circa 6 anni fa’. In tal senso stiamo parlando di una cifra considerevole che si aggira attorno ai 90.000 BTC al punto che molti investitori stanno iniziando a chiedersi come sia possibile, interrogandosi sugli strumenti di valutazione in loro possesso per l’analisi del mercato digitale.
All’inizio di questo mese un flusso di denaro pari a 2,5$ miliardi sono stati intercettati sull’indirizzo collegato all’hack di Bitfinex del 2016. Ebbene dopo un’attenta analisi si è scoperto che quei fondi erano legati ad una denuncia, fatta 6 anni fa’ in merito ad un furto in piena regola. In questo scenario Bitfinex è riuscita seppur dopo tanto tempo a recuperare tutti i suoi fondi, per buona pace dei suoi possessori. Un passaggio che è servito sostanzialmente ad arrestare due sospetti collegati all’hack del 2016, che sono usciti dunque allo scoperto. Seguendo il denaro attraverso la blockchain le autorità federali sono riuscite a risalire al nome dei due impostori.
E’ vero che una parte di questi fondi era già stata recuperata qualche anno fa’, ma la vera notizia che fa discutere riguarda la possibilità o meno di recuperare una mole così sostanziosa di capitale anche a distanza di tempo. Sicuramente il lavoro fatto dalle autorità è stata molto apprezzato perché nessuno mai si sarebbe aspettato un recupero di tale portata e soprattutto con questa tempistica impressionante. Secondo i traders questo avvenimento dimostra ancora una volta la trasparenza delle blockchain e quanto siano utili per garantire transazioni sempre sicure.
In siffatto contesto fa discutere la posizione del CEO di Binance Changpeng Zhao che in merito a quanto successo ha poi sollevato due questioni relative al recupero dei fondi con qualche piccola illazione e dunque sostenendo che Bitfinex ha perso o forse guadagnato soldi dall’hack e che comunque sembra davvero incredibile la modalità con cui hanno recuperato i BTC. A quel punto ha chiuso il post dicendo che questo recupero sembra alquanto sospetto. Di contro alcuni traders hanno ipotizzato che in realtà Bitfinex ha semplicemente pagato un riscatto e ottenuto quanto rubato. Se fosse così, è sbagliato far passare il messaggio di averli semplicemente recuperati a distanza di anni.
In relazione a questa faccenda c’è chi invece sostiene una tesi diversa. Ebbene se nel 2017 è avvenuto il furto dei 119.000 Bitcoin, dal valore di 76$ milioni, nel frattempo Bitfinex ha avuto tutto il tempo per recuperare la perdita e rimborsare gli investitori con un equivalente in dollari ($76m) attraverso un recovery token. Di conseguenza con il denaro ricavato è dunque riuscito a recuperare i BTC in stallo. Vero o falso, quello che importa è l’aver avuto la possibilità di mettere le mani nuovamente sui propri fondi BTC.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.