La sfida dei clienti FTX: recuperare i propri fondi

Nelle ultime ore stanno circolando alcune voci circa la reale intenzione di un centinaio di clienti FTX che hanno aderito ad un blocco che rappresenta più di 230 milioni di dollari di sinistri. Questa coalizione sta votando per un piano che include FTX 2.0, token di recupero ed equità e regolamento delle preferenze. Il gruppo debitori, che segue il fallimento, presenterà il piano definitivo entro il 16 dicembre. A questo punto è partita la sfida dei clienti FTX in bancarotta di recuperare i propri fondi nonostante la recente condanna del fondatore Samuel Bankman-Fried.

I debitori di FTX stanno presentando una proposta al tribunale per recuperare i fondi 

Il blocco del voto di alcuni debitori di FTX finalizzato a recuperare i fondi prima della data chiave del 16 dicembre sta spingendo molti altri a farne richiesta. Stiamo parlando di un gruppo di utenti che rappresentano oltre 230 milioni di dollari in richieste con un blocco che elaborerà un piano che sarà messo ai voti. L’idea è quella di influenzare il piano di risanamento proposto dalla borsa fallita, per garantire che entrambi i gruppi, piccoli e grandi creditori, siano rimessi in sesto, in tempi rapidi. Tutto questo succede mentre il fondatore di FTX Sam Bankman-Fried è stato dichiarato colpevole di tutti i capi di imputazione, incluso il furto di 8 miliardi di dollari agli utenti

Questo piano da parte degli ex clienti di FTX include: riavviare l’exchange con una gestione trasparente e un rigoroso controllo normativo, assicurare agli utenti diritti di recupero e offerta di azioni, favorire iniziative specifiche per i clienti con il portafoglio di capitale di rischio che deve poter essere recuperato e soprattutto stabilire assolutamente un Regolamento delle preferenze tramite il volume degli scambi con la possibilità di risolvere le richieste di preferenza dei clienti.

Il giorno previsto per inviare questo piano finale è il 16 dicembre. Di conseguenza c’è ancora del tempo utile per perfezionare la proposta. In tal senso molti investitori pensano che dovrebbe anche includere dei dettagli su come le attuali amministrazioni intendono affrontare il crescente compito di recuperare i fondi perduti, stimati in quasi 8 miliardi di dollari per FTX.com. Questo piano e l’iniziativa della coalizione di ottenerne l’approvazione una volta messo al voto, probabilmente farà la differenza tra ripristinare l’80% o il 150% dei loro fondi.

A questo punto risulta chiaro che il gruppo desidera influenzare il piano di ripresa proposto da FTX con lo scopo di proporre emendamenti esemplari per evitare che si possa ripresentare lo stesso scenario. I piani richiedono l’approvazione del blocco votante e il processo garantirà che i piccoli creditori possano bloccare un piano, anche se i grandi creditori votano a favore. Tenendo bene a mente che anche un’affluenza molto bassa di elettori può bloccare un piano. L’ideatore del piano è anonimo, pertanto gli utenti che condividono i propri dati con la coalizione devono farlo a loro discrezione. Il modulo per il recupero dei fondi non richiede informazioni personali o di accesso. Alla fine dei conti sono in molti a credere che questo piano andrà in porto e riusciranno a recuperare il loro capitale.

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