La sfida di Binance sugli scambi CME

Secondo gli analisti questa fase è molto importante per Binance che sta ora affrontando una sfida con il Gruppo CME che potrebbe diventare il più grande mercato mondiale di Bitcoin Futures, con una differenza di soli 300 milioni di dollari. L’aumento dell’interesse istituzionale è uno dei maggiori contributori a questo fenomeno che si sta rivelando incline al commercio sugli scambi di CME. Basti pensare che la scorsa settimana ha registrato 326 milioni di dollari di afflussi in prodotti crittografici, il più alto da luglio 2022. Di conseguenza è lecito chiedersi ma alla fine dei conti il Gruppo CME sostituirà Binance?

Il Gruppo CME sfida Binance dopo l’exploit delle istituzioni per i Bitcoin

Come sappiamo i Bitcoin ricevono enormi investimenti dalle istituzioni. In particolare nell’ultima settimana ne abbiamo avuto una prova con il mercato delle criptovalute che ha registrato la più alta quantità di afflussi da luglio 2022. Infatti si calcola che un grande interesse è arrivato dalle istituzioni si sono riversate con quasi 326 milioni di dollari in prodotti di investimento di asset digitali, di cui la maggior parte sono stati ricevuti da Bitcoin.

La rottura degli afflussi ha mostrato chiaramente che oltre il 90% dei fondi era diretto verso i Bitcoin, pari a $ 296,3 milioni. Segue Solana e successivamente Ethereum. Quello che però è saltato subito all’occhio è l’improvviso aumento, segno che l’ottimismo svolge chiaramente il ruolo più importante nel determinare l’interesse e il potenziale dell’approvazione degli ETF Bitcoin che come sappiamo è un evento molto atteso dal mercato.

Però questo incremento potrebbe anche significare buone notizie per il Gruppo CME che ora si deve necessariamente scontrare con Binance. Per intenderci il Gruppo CME è considerato il principale mercato mondiale dei derivati. Tuttavia, Binance detiene il primo posto quando si tratta del mercato Bitcoin Futures. CME Group intende portarlo via da Binance in quanto si attesta solo a $ 300 milioni al di sotto di Binance in termini di Open Interest (OI). Con numeri alla mano infatti scopriamo che da un parte abbiamo 3,86 miliardi di dollari laddove Binance OI è composto da 111.420 BTC, mentre CME detiene 103.230 BTC per un valore di 3,57 miliardi di dollari. Un confronto del genere dimostra che la sfida è molto competitiva.

Ora però mentre il prossimo mercato rialzista dovrebbe essere influenzato in modo significativo e potenzialmente anche guidato dalle istituzioni, questo cambiamento di dominio rappresenta un passaggio chiave dato che finora Binance ha guidato le redini. In siffatto contesto direzionarsi verso CME sarebbe la prima prova dell’interesse delle istituzioni che finirebbero per scegliere l’opzione più sicura poiché Binance continua a restare ad un bivio con la Securities and Exchange Commission (SEC) negli Stati Uniti.

Diciamo che il problema è proprio qui e cioè nella controversia con la SEC. Da quando infatti il sistema di regolatori ha puntato il dito contro Binance, quest’ultima ha iniziato a vacillare spingendo i rivali a superarla per adesioni e sostegno. Di conseguenza ora si teme che il gruppo CME prenda il sopravvento e accompagni Binance fuori dai giochi. Il tempismo della SEC appare però dubbio, per questo gli analisti stanno indagando per capire cosa sta succedendo.

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