La ripresa del prezzo di LINK con l’aumento dell’attività di sviluppo

Buone notizie per i possessori di LINK dato che nelle ultime ore è stato registrato un incremento promettente in seguito alla ripresa dell’aumento dell’attività di sviluppo. Si tratta di una crescita legata al recente impegno degli sviluppatori della blockchain la cui attività è stata così intensa da portare il token tra i primi quattro posti insieme a Polkadot, Kusama e Cardano. Ufficialmente il prezzo di Chainlink ha iniziato la sua ripresa questa settimana, salendo di quasi il 4% dal minimo intraday di lunedì a 6 dollari al momento della stesura di questo articolo.

 

Lo sviluppo della Rete di LINK sta favorendo una spinta verso l’alto

In effetti comparando i dati in nostro possesso risulta chiaro che lo sviluppo della rete Chainlink ha spinto l’altcoin tra i primi quattro asset per attività più alta. In questo modo LINK si colloca facilmente nella stessa posizione di Polkadot, Kusama e Cardano, mentre il parametro dell’attività di sviluppo ha probabilmente catalizzato una ripresa del prezzo di LINK. Di conseguenza siamo nel pieno del riscatto operativo che porterà sicuramente ad un recupero delle perdite e a nuove linee guida rialziste, laddove è proprio l’attività di sviluppo di Chainlink a catalizzare la ripresa di LINK.

In questo scenario negli ultimi 3 anni di attività di sviluppo nei 10 principali progetti di criptovaluta LINK è riuscito a tenere il passo a token del calibro di DOT, ADA e KSM riuscendo a superare  HBAR, VEGA e ATOM. Gli aggiornamenti alla rete blockchain probabilmente stanno agendo da catalizzatore per il prezzo di LINK che ha seguito prima una tendenza al ribasso iniziata il 20 luglio. Tra gli altri catalizzatori, lo sviluppo coerente della catena ha spinto Chainlink verso una ripresa.

Nell’analisi bisogna però tenere in considerazione altri fattori che stanno favorendo un riscatto rialzista in piena regola. A tal proposito altri parametri on-chain, come l’offerta sugli scambi, tengono traccia del volume dei token LINK sulle piattaforme di scambio centralizzate. Questo sta portando a determinare la pressione di vendita sull’asset. A sostegno della tesi del recupero del prezzo di LINK, l’offerta è relativamente stabile, senza alcun aumento della pressione di vendita sull’altcoin. E’ in questo contesto operativo che si stanno gettando le basi di una nuova fase per LINK dal poter rialzista.

A tal proposito bisogna capire che si sta rivelando molto attiva l’offerta di catene sugli scambi rispetto al prezzo di LINK che è salito di quasi il 4% mercoledì dal minimo intraday di lunedì di 5,74 dollari a 6,00 dollari su Binance. Si tratta quindi di uno scambio promettente che lascia intendere l’incremento di una domanda sempre più diretta. E’ chiaro che gli investitori sono tornati sul campo dopo aver visto che il token brilla di luce proprio riuscendo ad imporsi anche tra i suoi competitors. Di questo passo è probabile che Chainlink arrivi a superare i suoi limiti per ottimizzare una nuova dinamica nel mercato al fine di assicurare alla sua community ampi guadagni. I numeri registrati su Binance sono la prova che la ripresa è in corso. A questo punto è lecito chiedersi: ma i ribassisti hanno davvero gettato la spugna?

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