Il prezzo di Uniswap crolla dopo il rally – UNI: il rialzo di giugno è finito?

Nelle ultime 24 ore abbiamo visto il prezzo di Uniswap scendere di quasi il 6% dopo aver registrato un rally del 53% iniziato a metà giugno. Al punto che gli investitori stanno iniziando a chiedersi quanto durerà questo improvviso calo. Difficile dirlo dopo che i depositi attivi sulla rete sono scesi al minimo di 6 mesi, suggerendo che i titolari di UNI hanno meno probabilità di prendere profitti al momento. Per questo motivo c’è molta apprensione tra gli addetti del settore sull’effettive possibilità di ripresa di UNI.

UNI potrebbe superare il calo e ritornare a salire

Ora se oltre il 23% di tutti gli investitori UNI ha abbandonato il proprio status rialzista è lecito che emerga una certa preoccupazione per il futuro. D’altronde il prezzo aveva fatto buoni guadagni per i suoi investitori, tuttavia questa corsa si è interrotta questa settimana sull’onda dell’influenza del prezzo di Bitcoin che è sceso a $ 29.000, dopo che i segnali di mercato più ampi sono diventati leggermente ribassisti e la maggior parte delle criptovalute sono andate in rosso. Nel caso di UNI questo passaggio potrebbe non estendersi troppo a lungo.

Su questa lunghezza d’onda riteniamo che ci siano le condizioni necessarie per far rientrare questa crisi con il prezzo di Uniswap che dovrebbe aumentare ulteriormente dopo essere tato scambiato a $ 5,76 e subito un calo rumoroso del 6% nelle ultime 24 ore. La correzione è arrivata a circa un mese e mezzo dall’inizio del rally, durante il quale UNI è riuscita a salire di oltre il 53%. In tal senso al di là delle cause che hanno creato questo contraccolpo si cerca ora di capire quale sia la soluzione migliore per recuperare terreno. I ribassisti però devono stare tranquilli dato che UNI si riprenderà perché ha risorse necessarie per farlo.

Generalmente, dopo periodi di rialzo, gli investitori tendono a prendere profitti per assicurarsi i guadagni ottenuti sulle loro partecipazioni, però ciò è fattibile solo attraverso la vendita, che a sua volta porta a ribassi in quanto influisce negativamente sulla dinamica domanda-offerta. Questo che cosa vuol dire? Semplicemente che il prezzo scende e cancella parte del rally osservato in precedenza. Tuttavia risulta improbabile che gli investitori di Uniswap seguano questa strada poiché hanno già ritirato le vendite.

Per questo motivo osservando i depositi attivi che di fatto misurano il trasferimento di attività dai portafogli degli investitori ai portafogli degli scambi possiamo meglio comprendere cosa sia successo con i titolari di UNI che in pratica si sono trattenuti al punto che i depositi attivi sono scesi al minimo di sei mesi nel gennaio di quest’anno. Ciò è però giustificato dal fatto che gli investitori che sembrano aver realizzato guadagni non si sono ancora assicurati i propri profitti.

La possibilità di un riscatto è dietro l’angolo con una percentuale di investitori in perdita che è diminuita del 23%, ma la percentuale di coloro che hanno rilevato profitti è aumentata solo del 14%. Questo significa che circa il 9,5% degli investitori è ancora in pareggio ma se il prezzo aumentasse ulteriormente allora ci sarebbe non solo un recupero ma anche un guadagno continuativo.

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