Nelle ultime ore è scoppiato un polverone dopo le dichiarazioni della SEC. In pratica 4 token crittografici venduti da Do Kwon e dalla sua società co-fondata, Terraform Labs, sono stati qualificati come titoli non registrati. I token in questione sono TerraUSD (UST), LUNA, LUNA e Mirror Protocol (MIR) banditi da una recente sentenza sommaria del giudice Jed Rakoff della Corte statunitense per il distretto meridionale di New York.
La piattaforma di pagamenti Chai denuncia irregolarità con TERRA
Una rivelazione significativa della sentenza riguarda la piattaforma di pagamenti Chai, che Kwon ha spesso evidenziato come un caso d’uso reale della blockchain Terra per scopi promozionali. Il giudice Rakoff ha presentato le prove presentate dalla SEC, indicando che la piattaforma Chai non operava sulla blockchain Terra come affermato. Invece, i pagamenti sarebbero stati regolati utilizzando metodi tradizionali e poi “mirrorati” sulla blockchain di Terra attraverso un server sotto il controllo di Kwon.
Le prove in possesso dei giudici includono un’e-mail di un dipendente nel maggio 2020, in cui si afferma che avrebbe elaborato le transazioni al di fuori della blockchain. Inoltre, un informatore, che ha ricoperto il ruolo di Chief Product Officer, ha rivelato che un ex dipendente di Terraform che si è unito a Chai li aveva informati che non esistevano criptovalute all’interno del progetto. L’informatore afferma di aver affrontato Kwon sulla vera natura di Chai nel settembre 2021 ma di non aver ricevuto alcuna risposta in merito.
Le accuse contro Terraform Labs sono attendibili?
Anche se le prove sembrano convincenti, il giudice Rakoff ha riconosciuto che esistono ancora ere e proprie controversie sui fatti materiali, impedendo a qualsiasi parte di ricevere un giudizio sommario sulle denunce di frode. Queste controversie derivano dalla credibilità degli informatori, poiché la difesa sostiene che uno di loro ha tentato di estorcere Kwon e il co-fondatore di Terra/fondatore di Chai Daniel Shin dopo essere stato licenziato. Inoltre, sono state notate incongruenze nel resoconto dell’informatore, incluso se aveva una conoscenza diretta dei sistemi o semplicemente ne aveva sentito parlare dai dipendenti.
Di contro l’attuale CTO di Terraform, ha affermato che Chai ha effettivamente utilizzato la blockchain, contrastando le accuse di mancato utilizzo delle criptovalute. Proprio di recente, un giudice federale ha stabilito che l’imprenditore di criptovalute Do Kwon e la sua società Terraform Labs hanno violato la legge statunitense non riuscendo a registrare due valute digitali crollate nel 2022. Rakoff ha anche negato un giudizio sommario a entrambe le parti sulle accuse di frode della SEC, che procederanno verso un processo programmato per il 29 gennaio 2024.
Il prezzo di TERRA: le previsioni
Possiamo immaginare l’impatto che questa notizia ha avuto sul mercato di TERRA innescando un meccanismo di difesa da parte degli investitori, spingendone molti a migrare verso altri lidi. La sentenza per quanto parziale e soggetta ad una serie di verifiche interne ha comunque generato unna frattura alimentando una pressione ribassista che difficilmente sarà colmata in poco tempo. Interessante però notare la spinta dei rialzisti malgrado l’urto che resta comunque alta, segno che una buona parte della community è sicura di un ridimensionamento a favore di TERRA nelle prossime settimane dopo aver verificato l’integrità dei testimoni chiamati in causa.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.