Dopo l’approvazione sugli ETF spot su Bitcoin, tutti gli occhi ora sono puntati su un possibile ETF su Ethereum, ETF Spot Ether.La SEC ha già ritardato le decisioni sulle richieste di Grayscale e BlackRock. Nel frattempo, la proposta di Fidelity, presentata a novembre, deve affrontare una scadenza cruciale a marzo. E l’approvazione degli ETF spot su Bitcoin costituisce un precedente per la loro potenziale approvazione?
Gli ETF Spot Ether potrebbero affrontare sfide simili a quelle degli ETF Bitcoin
Ottenere l’approvazione per gli ETF Bitcoin è stato un processo lungo e giuridicamente complesso. In tal senso emerge il sospetto che qualcosa di simile accadrà anche per quanto riguarda gli ETF Ether proposti. Molto probabilmente ci saranno discussioni lunghe, forse estenuanti, su questioni come i rimborsi in contanti, nonché gli accordi di condivisione della sorveglianza. Questi erano alcuni dei problemi con gli ETF su BTC che dovevano essere risolti, e sospettiamo che qualcosa di simile accadrà con Ethereum, anche se poi alla fine riceveranno l’approvazione.
Che cosa succede se ETH viene classificato come titolo?
Il primo ostacolo da superare è l’impatto della classificazione di Ethereum sull’approvazione dell’ETF. In questo scenario il presidente della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) ha dichiarato che ci devono essere delle definizioni chiare per poter favorire un’approvazione di un ETF ETH spot. Chi lo controlla? Chi è responsabile dei requisiti di rendicontazione dell’ETH? Ma se l’ether venisse classificato come titolo, ciò potrebbe complicare notevolmente le cose e andrebbe a limitare il coinvolgimento dei partner infrastrutturali e dei custodi nella supervisione dell’ETF.
Ethereum consente agli utenti di utilizzare i propri token Ether (ETH) come garanzia per supportare la rete e impegnarsi nella convalida delle transazioni. Con il suo sistema Proof-of-Stake, i validatori bloccano i token per proteggere la blockchain e guadagnare rendimenti simili a interessi. Di conseguenza, alcuni regolatori percepiscono questo modello come simile a un contratto di investimento. Ciò, per definizione, potrebbe però assoggettare l’asset alle leggi statunitensi sui titoli.
In questo scenario il presidente della SEC Gary Gensler ha precedentemente suggerito che le criptovalute che offrono token potrebbero essere considerate titoli. Di contro il CEO di Helika, Anton Umnov, ha osservato che una tale classificazione porterebbe a una maggiore supervisione della SEC e a un focus sulla maturità del mercato delle criptovalute, mentre il CEO di Cryptosmart, Alessandro Frizzoni, è d’accordo, affermando che la possibilità che Ethereum venga etichettato come titolo rappresenta un ostacolo all’approvazione dell’ETF, aggiungendo:” Minaccia la sopravvivenza del progetto Ethereum stesso e potrebbe quindi mettere l’ecosistema Ethereum in una situazione di grande incertezza. Penso che Ethereum sia sufficientemente decentralizzato da non essere classificato come titolo e quindi l’ETF Spot Ethereum alla fine verrà approvato”.
Che cosa succede se ETH NON viene classificato come titolo?
Al contrario, se Ether non viene classificato come titolo, potrebbe potenzialmente seguire un percorso normativo meno rigido. Sarebbe comunque necessario affrontare le preoccupazioni significative legate alla protezione degli investitori e all’integrità del mercato che ha la capacità di prezzare tali sviluppi ben prima che si verifichino ufficialmente, il che significa che al momento dell’approvazione, il potenziale impatto dell’evento sul prezzo di Ethereum potrebbe già riflettersi nella sua valutazione attuale.
Gli addetti ai lavori del settore affermano inoltre che gli emittenti degli ETF devono monitorare accuratamente il prezzo di Ethereum e gestire in modo sicuro la custodia degli asset sottostanti. L’intervento di BlackRock fa sembrare più probabile l’approvazione, ma le autorità di regolamentazione avranno ancora bisogno di maggiore chiarezza. Nel frattempo l’aspettativa fungerà da motore per la ripartenza. A questo punto è lecito chiedersi: ma quali sono i tempi tecnici per favorire questo importante passaggio per Ethereum?
Quali sono le tempistiche di approvazione dell’ETF Spot Ether?
Deutsche Bank prevede che il primo ETF di questo tipo venga approvato entro il 23 maggio. Nel frattempo, TD Cowen prevede che l’approvazione si protrarrà fino al 2025 o al 2026. Altri dirigenti del settore cripto hanno opinioni contrastanti, indicando che il risultato dipende principalmente da variabili politiche. L’amministratore delegato di COZ Tyler Adams è scettico su ciò accadrà quest’anno, sottolineando l’approccio cauto dei regolatori quando si tratta di tecnologie emergenti.
Ethereum rappresenta un salto fondamentale e piuttosto ampio rispetto a Bitcoin grazie al suo modello sottostante. Ethereum ha un’offerta infinita e la sua volatilità tecnologica rende la discussione sempre più complessa, ma è da escludere che la sua approvazion venga rifiutata o posticipata. Di conseguenza secondo noi questa configurazione potrebbe concretizzarsi nel prossimo anno o due, non senza ostacoli da superare, anche se poi alla fine dei conti verrà finalizzata sull’onda di nuove richieste targate ETF spot.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.