El Salvador: il presidente offre cittadinanza agli investitori stranieri

Il presidente del El Salvador non intende indietreggiare nemmeno di un passo in merito alla trasformazione dell’economia nazionale dopo aver rivoluzionato la storia del suo Paese, adottando le criptovalute a corso legale. Di contro ha pensato bene di ignorare le continue proteste dell’opposizione facendo approvare una serie di provvedimenti finalizzati ad incentivare investimenti esteri. Tra questi spicca la proposta di offrire la cittadinanza agli investitori stranieri con lo scopo di rendere El Salvador uno dei paesi maggiormente focalizzati sulla libertà economica.

In questo modo tutti coloro che vorranno investire liberamente nella piccola nazione centroamericana otterranno automaticamente la cittadinanza. Si tratta di un provvedimento destinato a far scalpore ma che nello stesso tempo consentirà di raggiungere l’obiettivo di espandere la propria economia grazie alle criptovalute. In tal senso la comunità crypto ha ben accolto la sua proposta, nonostante sia stata più volte boicottata dai suoi oppositori politici. Il provvedimento in oggetto è inserito in un pacchetto di 52 riforme fiscali previste per il nuovo anno e che dovrebbero conferire al Paese uno status moderno e competitivo.

Ovviamente ci sono state anche delle reazioni negative partite proprio dal settore economico su questo tentativo di creare un “paradiso di libertà”. A tal proposito molti addetti del settore hanno spiegato che il tentativo di Bukele, il presidente del El Salvador, è di rendere legittimo un sistema in cui viene ridotta la possibilità di controllo da parte delle autorità finanziarie. In questo modo viene presentato come esperimento di libertà, un progetto che invece rischia di far confluire tutti gli aspetti negativi del sistema crypto.

Fortunatamente per Bukele, sono in molti a pensarla diversamente, riconoscendo in questa proposta uno slancio dal grande potenziale economico. Eppure un gruppo bipartisan di senatori negli Stati Uniti ha introdotto una nuova legislazione con lo scopo di mitigare i rischi posti dall’adozione da parte del Salvador di BTC come valuta legale. Si tratta di un problema di politica monetaria che a lungo andare può creare una serie di difficoltà al Paese, escludendola dall’economia reale. Al di là però di queste frizioni, Bukele non ha molto interesse di appartenere alla comunità finanziaria tradizionale. Infatti ha poi annunciato di voler inaugurare presto Bitcoin City che sarà costruita grazie a un bond su BTC da un miliardo di dollari.

Inoltre di fronte alle mire restrittive americane, il presidente Bukele ha rimproverato la nuova legislazione, ricordando loro che essi non hanno alcuna giurisdizione su una nazione sovrana e indipendente come El Salvador e che dunque non possono controllare i loro fondi e le loro scelte economiche. Questa presa di posizione forte e limpida ha spinto molti connazionali inizialmente scettici a cambiare idea sulle criptovalute, e dunque a sostenere questa nuova tipologia di economia nazionale come strumento per rivendicare la propria autonomia.

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