Dogecoin segna una tendenza al ribasso che dura da 300 giorni

Dogecoin segna un record al negativo dopo aver toccato con mano una tendenza al ribasso durata per oltre 300 giorni. In questo livello si teme che possa scendere ulteriormente a 0,09$ dato che non vi sono le condizioni per un rally in assenza di acquirenti e quindi di uno scarso interesse da parte del mercato. Ecco perchè molti traders professionisti parlano di un flash-crash che ora appare più probabile nel suo attuale range di trading.

Dogecoin, il calo dura da quasi 1 anno

L’azione sui prezzi di DOGE è stata piuttosto aggressiva lasciando poco spazio agli investimenti duraturi. Ecco perché molti utenti sono spariti dal radar delle compravendite, spingendo il meme token a stabilire un record al ribasso. Di contro c’è però da aggiungere un dato interessante relativo alla natura ciclica di DOGE, che ha già dimostrato in un altro momento di rinascere dalle ceneri. Il problema è che per ora non vi è alcun interesse per DOGE e si teme che non vi sia in futuro alcuna corrispondenza. Così di colpo il token in oggetto perde quella attrattiva che aveva determinato il suo successo su ampia scala.

L’oscillazione della domanda è oramai una chimera visto e considerato che al momento c’è poco attività sotto la linea di tendenza inferiore del precedente pattern. Di contro il prezzo di Dogecoin è pronto a concludere un importante evento ciclico che potrebbe portare ad un’imminente inversione rialzista proprio la settimana prossima.

In sostanza il range atteso è abbastanza vicino da generare un sostanziale rialzo, ma la cornice operativa non è di aiuto in questo preciso istante. Tenendo bene a mente che il ciclo quotato si basa sulla quantità di tempo che Dogecoin ha trascorso in una tendenza al ribasso nel passare al suo massimo storico.

Certo ci sono ancora delle possibilità che alla fine dei conti il prezzo possa spostarsi in proporzione al tempo arrivando ad un buon consolidamento che possa assicurare una ripresa più lunga, ma le condizioni per questo atteso scenario sono irrisorie e si rischia di andare solo incontro ad una posizione fallimentare.

Siamo dunque nel punto culmine della fase di equilibrio dove il rischio è a portata di mano, ma laddove c’è anche una maggiore consapevolezza tra gli investitori impegnati nella salvaguardia del loro capitale. Dalla nostra parte resta la convinzione di essere vicinissimi alla fine di quel ciclo ribassista con lo scopo di iniziare una nuova espansione rialzista.

Ora la palla passa ai rialzisti che se vogliono fare la differenza devono confermare assolutamente un movimento temporale con un prezzo tale da avviare una nuova corsa che possa spazzare via i loro competitors, in modo da chiudere DOGE sul grafico giornaliero a 0,175$ o al di sopra. Questa sarebbe una svolta che metterebbe a tacere le voci su un possibile e radicale default.

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