NVIDIA crolla e fa scendere le criptovalute AI: cosa succede

NVIDIA tira giù le criptovalute AI

Il mercato delle criptovalute è in sofferenza nelle ultime ore, soprattutto per quanto riguarda i progetti legati all’Intelligenza artificiale. A trascinare giù molte crypto sono i dati trimestrali di NVIDIA. Si tratta di numeri che sarebbero in realtà ottimi per qualsiasi altra azienda al mondo, ma lievemente inferiori alle aspettative.

Criptovalute AI perdono il 3% di market cap

Aspettative che, come sempre negli ultimi tempi, erano già state ampiamente prezzate dei mercati. Di conseguenza la correzione al ribasso dei prezzi è stata più significativa di quanto previsto anche dai più pessimisti. NVIDIA ha fatto segnare un -6,38 nell’ultima sessione di mercato. A soffrire maggiormente sono stati i token FET e TAO di Bittensor, che sono scesi addirittura del -7% nelle ultime 24 ore, mentre RENDER è diminuito “soltanto” del -4%. Secondo i dati di CoinGecko, la capitalizzazione di mercato complessiva delle criptovalute AI è calata del -3%.

Bitcoin ed Ethereum resistono

Soffrono, seppur meno, anche le principali criptovalute a livello generale, ovvero Bitcoin ed Ethereum, che continuano a battagliare attorno ai rispettivi livelli chiave dei 60mila dollari e 2500 dollari. Anche BTC ed ETH hanno evidentemente subito gli effetti del crollo di NVIDIA, ma non sussiste alcuna correlazione diretta tra le due crypto e l’andamento dell’azienda leader del settore Intelligenza Artificiale.

NVIDIA, dati ottimi ma il titolo crolla in borsa: come è possibile?

C’era molta attesa per i risultati trimestrali di NVIDIA, che sono e restano obiettivamente eccellenti. L’azienda ha infatti registrato un fatturato record di 30 miliardi di dollari negli ultimi tre mesi. Nonostante i risultati positivi, le azioni sono calate di quasi il 6% nel trading after-hours.

Nvidia ha tratto grandi benefici dal boom dell’intelligenza artificiale, con un valore azionario che ha superato i 3.000 miliardi di dollari. La società ha reso l’IA una delle principali forze trainanti del mercato azionario, con giganti tecnologici che continuano a investire in chip e data center essenziali per il funzionamento dei sistemi di intelligenza artificiale.

Il CFO Colette Kress ha dichiarato che i paesi che stanno sviluppando le proprie applicazioni e modelli di IA potrebbero aggiungere entrate a doppia cifra per Nvidia entro gennaio 2025. Tuttavia, secondo Ryan Detrick, chief market strategist di Carson Group, nonostante l’aumento delle previsioni, i ricavi di Nvidia sono cresciuti del 122%, ma il mercato sembra aver fissato aspettative troppo elevate.

Un crollo “insensato” solo apparentemente

Negli ultimi tre trimestri, i ricavi dell’azienda sono aumentati di oltre il 200%, e ogni successo ha portato Wall Street a innalzare ulteriormente gli obiettivi, mettendo sotto pressione la capacità di Nvidia di continuare a battere le previsioni. Questo ha alimentato un nervosismo crescente tra gli investitori, ulteriormente accentuato dalla decisione del CEO Jensen Huang di ritardare il rilascio dei nuovi chip Blackwell, suscitando preoccupazioni per la sostenibilità a lungo termine del mercato dell’IA generativa, secondo Jacob Bourne, analista di eMarketer.

Inoltre, Nvidia ha rivelato di essere sotto esame da parte delle autorità di regolamentazione di Stati Uniti e Corea del Sud per diverse questioni, tra cui la vendita di GPU e le partnership commerciali, aggiungendo ulteriori preoccupazioni a un panorama già complesso.

Fonte dati: CoinGecko

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