L’attesa per l’effettiva introduzione a mercato dell’ETF su Ethereum – già approvato a maggio, contro tutti i pronostici – sta per finire. In ogni caso, non ci sono più dubbi sull’approvazione, si tratta solo di capire quali saranno i tempi burocratici per l’attivazione dello strumento di investimento.
Il primo ETF Ethereum dovrebbe essere quello di VanEck, il cui lancio potrebbe arrivare addirittura entro una settimana da oggi. La notizia ha comprensibilmente generato grande entusiasmo e attesa nel settore – in questi giorni falcidiato dagli ingenti cali a livello di prezzo – visto il possibile afflusso di capitali che dovrebbe andare a determinare.
L’ETF Ethereum potrebbe essere disponibile nei prossimi giorni
Un ETF su Ethereum consentirebbe agli investitori più tradizionali, non disposti a utilizzare wallet o exchange, di acquistare e vendere ETH senza doverne gestire direttamente la custodia. Allo stesso tempo uno strumento del genere offrirebbe un’opzione di investimento più sicura e regolamentata, che potrebbe avere un impatto significativo sul prezzo e sulla liquidità di ETH, nonché legittimare ulteriormente Ethereum agli occhi dei regolatori e del pubblico, promuovendo un’adozione più ampia. Si andrebbe così ad innescare un vero e proprio “circolo virtuoso”, che, tramite l’azione sinergica di fattori fondamentali e tecnici, nonché di una narrativa rinnovata e mai così “istituzionale”, dovrebbe far affluire su Ethereum vastissime sacche di liquidità.
Le previsioni degli in-flow
Ma a quanto ammonterà questa liquidità? E quanto durerà la fase più dirompente degli in-flow sull’ETF Ethereum? Il Chief Investment Officer di Bitwise, Matt Hougan, ha provato a rispondere a questa domanda. Lo ha fatto fornendo un’analisi approfondita sulle implicazioni e conseguenze dell’introduzione di prodotti di investimento di questo genere. La sua conclusione è che l’ETF Ethereum potrebbe determinare flussi in ingresso vicini ai 15 miliardi di dollari entro il 2025. Si tratterebbe di una cifra enorme, in grado ovviamente di spostare in maniera significativa il prezzo di Ethereum, ma anche e soprattutto gli equilibri del mercato crypto, con ETH che dovrebbe erodere una significativa quota di dominante a Bitcoin. Il Chief Investment Officer di Bitwise ha strutturato questa previsione sui dati storici relativi all’introduzione di ETF su altre asset class. Questi dati sono stati poi integrati con i numeri relativi al crescente interesse istituzionale per le criptovalute.
L’effetto ETF sulla narrativa del mercato crypto
Secondo Hougan, l’ETF su Ethereum spazzerà via i dubbi di quegli investitori affascinati e incuriositi ma ancora scettici o intimoriti dalla novità rappresentata da questo mercato. L’effetto benefico dovrebbe ricadere su tutto il settore. La speranza dei massimalisti crypto è che tutto ciò apra le porte all’approvazione di ulteriori ETF sulle criptovalute, nonché di ETF misti con Bitcoin ed Ethereum. Tutto questo processo dovrebbe contribuire ad alimentare una nuova narrativa, con le maggiori criptovalute ormai definitivamente accettate e integrate nella finanza tradizionale.
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