Capita sempre più spesso di sentir parlare di SocialFi, ma di cosa si tratta? Il termine è evidentemente una crasi tra “social media” e “finanza”. L’idea alla base è quella di consentire agli utenti di guadagnare grazie alla propria presenza e attività social. Per comprendere meglio questa tecnologia dobbiamo fare però un passo indietro.
Social Media e criptovalute sempre più vicini
Social media e criptovalute rappresentano due vere e proprie rivoluzioni tecnologiche e culturali, per certi versi parallele. Facebook e Bitcoin (BTC) sono nati a distanza di quattro anni uno dall’altro, e hanno affrontato percorsi simili sotto vari punti di vista. Entrambi hanno infatti letteralmente creato un settore e rappresentato lo standard che ha poi dato il via a innumerevoli variabili, che si tratti di nuovi social o di criptovalute alternative a Bitcoin.
La differenza sostanziale tra queste due rivoluzioni è che i social media hanno già raggiunto la mass adoption alla quale ambisce il settore crypto. Un’adozione di massa che potrebbe però arrivare nei prossimi anni, anche grazie all’ulteriore rivoluzione tecno-culturale che potrebbe nascere dall’integrazione tra crypto e social media, ovvero la SocialFi.
Cos’è la SocialFi
La SocialFi unisce i principi della De-Fi con le dinamiche tipiche di tutti i social media. In sostanza, permette ai creatori di contenuti di avere maggiore controllo sui propri dati e di interagire direttamente con gli utenti, senza dover passare attraverso il controllo di un’entità centralizzata. Questo approccio è rivoluzionario perché, oltre a garantire maggiore trasparenza, conferisce agli utilizzartori l’opportunità di monetizzare la propria attività social.
I creator hanno addirittura modo di coniare token legati alla propria community. Ovviamente un social decentralizzato che si rispetti non può prescindere da una governance realmente decentralizzata, che garantisca un reale coinvolgimento degli utenti nelle decisioni di regole e politiche delle piattaforme.
SocialFi, quali sono i progetti esistenti
Al momento tra i progetti SocialFi già consolidati troviamo Friend.tech su BASE e Stars Arena su Avalanche. Il primo può essere definito come una app decentralizzata che permette ai fruitori di capitalizzare i loro contenuti tramite dei social token. Stars Arena consente invece ai creator di guadagnare grazie ai propri contenuti collegando i propri account X (ex Twitter) e facendo trading tramite AVAX.
SocialFi, perché giocherà un ruolo chiave in futuro
I social media tradizionali hanno enormi limitazioni, che abbiamo già avuto modo di constatare in passato. Tra queste troviamo in primis l’assenza di controllo sui dati personali, tema ancora al centro dibattiti politici internazionali. Ma anche la dipendenza da algoritmi proprietari e la cosiddetta “censura centralizzata”. La SocialFi potrebbe rappresentare la prima vera e propria risposta realmente efficace a questi problemi, oltre che un caso d’uso a dir poco significativo e rivoluzionario, che potrebbe dare una spinta decisiva alla mass adoption delle criptovalute.
Le sfide da affrontare
La strada non è però in discesa. Al momento le piattaforme SocialFi devono affrontare importanti sfide, soprattutto sul piano tecnico. A livello di scalabilità e sostenibilità economica il gap con i social media centralizzati è al momento enorme, e potrebbe influenzare negativamente l’adozione di massa. D’altro canto una piccola rivoluzione la SocialFi potrebbe averla già innescata, seppur indirettamente. Diversi social media tradizionali, su tutti Facebook [1], hanno infatti recentemente cambiato la propria politica monetaria, iniziando a condividere con alcuni creatori selezionati una parte degli introiti generati in pubblicità.
[1] Bonus Prestazioni Facebook
Sono un Content Editor che ha scritto oltre 7.000 articoli per magazine e testate giornalistiche. Oggi mi occupo principalmente di cronaca finanziaria, politica e attualità e per Broker-Forex.it scrivo per la sezione news su crypto e Bitcoin.