Liquity è un protocollo decentralizzato che permette ai fruitori di coniare la stablecoin (LUSD), decentralizzata e ancorata al dollaro americano, depositando Ether (ETH) come garanzia. Da circa 48 ore è al centro dell’attenzione della crypto finanza per un annuncio relativo al lancio di un nuovo innovativo protocollo. Si tratta nello specifico del protocollo di debito collateralizzato (CDP), che è stato riprogettato al fine di sopperire lacune e carenze emerse negli ultimi anni, oltre che colmare il gap con i – sempre più numerosi – competitor in ambito DeFi.
Liquity annuncia nuovo protocollo
Il valore dei prestiti contratti dagli utenti è al momento di oltre 4,5 miliardi di dollari. Il nuovo protocollo, stando a quanto dichiarato da Liquity, introdurrà svariate nuove funzioni che dovrebbero aumentare l’attrattiva del network. La più discussa a poche ore dall’annuncio sembra essere l’integrazione di supporto per token di staking liquidi (LST) come garanzia. Ma a far parlare sono anche i nuovi meccanismi concepiti per mantenere l’ancoraggio di LUSD al dollaro. La compagnia farà inoltre il suo debutto nell’ambito dei cosiddetti “tassi di interesse definiti dall’utente” e verrà introdotto un nuovo sistema di liquidazione.
Liquity: “Crescerà l’attrattiva per i nuovi utenti”
“Siamo del tutto certi che con questa nuova DeFi, che ha un focus sui tassi di interesse guidati dall’utente, l’attrattiva per questi ultimi crescerà notevolmente. Allo stesso tempo riteniamo che aprirà anche le porte a sviluppatori e ulteriori nuovi protocolli”, si legge infatti in una comunicazione ufficiale di Liquity. Il testo prosegue con queste parole: “Optando per tassi di interesse più elevati, i mutuatari possono drasticamente diminuire il rischio di venire colpiti dai rimborsi. In questo modo i loro obbiettivi individuali andranno ad allinearsi con le dinamiche di ancoraggio delle stablecoin del sistema di Liquity”. La compagnia ha rimarcato che gli utenti potranno proteggersi in caso di forti pressioni di vendita aumentando i tassi debitori. Il lancio effettivo del protocollo dovrebbe concretizzarsi attorno alla fine del T3 2024, ma al momento non è stata fissata una data.
Liquity, i problemi degli ultimi anni
Stando a quanto riferiscono i vertici dell’azienda, sarebbe stato proprio il costante impegno nei confronti del mantenimento della massima decentralizzazione ad aver minato in più occasioni la stabilità del protocollo negli ultimi anni. Sotto certi punti di vista è possibile affermare che Liquity non sia stata in grado di cavalcare, o quantomeno di adattarsi all’evoluzione del panorama della crypto finanza, e più in generale al quadro macroeconomico, trainato dalle fluttuazioni dei tassi di interesse. In sostanza, come ammesso anche dal team di sviluppo, il suo meccanismo algoritmico non è rimasto abbastanza competitivo.
Liquity, la sfida per il futuro
Liquity ha inoltre dovuto far fronte alle innovazioni apportate dai protocolli rivali – come ad esempio le integrazioni di supporto agli LST, che danno modo agli utenti CDP di guadagnare premi di staking su token che rappresentano depositi Ether (ETH) – che hanno evidentemente eroso una significativa fetta delle quote di mercato. “La sfida principale – precisa la compagnia – per il futuro è data dal fatto che la domanda di prestito sta diminuendo, ma lo sta facendo in un ambiente con tassi di interesse in crescita. Ciò ha evidenziato alcune criticità in alcune aree del nostro sistema. Possiamo migliorare e stiamo cogliendo questa opportunità di innovazione.”
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