Secondo gli analisti il prezzo di Ethereum non è così forte come sembrerebbe. Il recente crollo a $ 1.000 innescato dall’ostacolo chiave la dice lunga sulla sua attuale vulnerabilità. E’ vero che ha creato un modello a triangolo ascendente che ha superato il lato negativo, ma testando nuovamente il livello di resistenza di 1.639 dollari si è ritrovato in un breakout ribassista.
Il prezzo di Ethereum (ETH) non si è ancora consolidato
Gli investitori di ETH sono molto preoccupati per l’andamento del loro asset che inizialmente sembrava essersi consolidato formando un setup rialzista, ma le circostanze hanno spinto il token ad innescare un breakout ribassista. In tal senso gli acquirenti hanno ora la possibilità di prendere il controllo. Per questo sono in molti a pensare che alla fine dei conti Ethereum al bivio. In ogni caso una strada dovrà essere presa prima che sia troppo tardi.
Analizzando nel dettaglio il suo andamento abbiamo scoperto che ha registrato quattro minimi crescenti e tre massimi uguali da maggio 2022. Il collegamento dei punti di oscillazione chiave utilizzando le linee di tendenza rivela uno schema a triangolo ascendente. Questa formazione tecnica come sappiamo è rialzista, ma per il prezzo di Ethereum, il breakout è stato ribassista, il che prevede un crollo del 45% a 998 dollari.
Di contro nella sua veloce discesa il prezzo di ETH ha già ampiamente superato il livello di supporto di 1.639 dollari, che è stato fondamentale nell’ultimo anno. Ora si aprono delle strade, tra queste quella che lega le chance del token agli acquirenti. Ebbene se non riescono a superare questo ostacolo, è probabile che ETH continui il suo movimento verso il basso e alla fine raggiunga il livello psicologico di 1.000 dollari. Dalla posizione attuale di 1.598 dollari, questa discesa costituirebbe un crollo del 38%. Ora in questo scenario gli investitori potrebbero percepire la discesa e cambiare direzione.
Si tratterebbe di un colpo di scena considerando che finora il prezzo di Ethereum ha prodotto tre distinti minimi più alti nell’ultimo mese, che non sono confermati dal Relative Strength Index (RSI). Questa “non conformità” è definita divergenza rialzista e spesso porta a un piccolo rally verso l’alto. In questo caso però non si è verificato perché il prezzo di Ethereum non è così forte. Invece se riuscisse a superare l’ostacolo di 1.639 dollari in un livello di supporto nell’arco di tempo giornaliero o di tre giorni, potrebbe fornire una tregua ai rialzisti. Questa mossa potrebbe probabilmente attirare più acquirenti messi da parte e potenzialmente innescare un lieve rally per testare nuovamente i prossimi livelli di resistenza chiave a 1.767 dollari e 2.000 dollari.
Ovviamente in questo modo ci sarebbero più investitori pronti a riemergere dal fondo per provare a cambiare l’entità della corsa di ETH, che ha dunque bisogno di una nuova marcia. Intanto gli analisti si interrogano sulla fragilità del suo prezzo che nonostante le battaglie vinte fino a questo momento non è ancora in grado di smuovere gli andamenti come avrebbe fatto in passato. E’ chiaro che l’asset ha perso quell’autorità operativa che lo ha sempre contraddistinto. A questo punto si aspetta di capire se la sua resilienza sia ancora attiva.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.