Secondo gli addetti del settore la comunità di Solana potrebbe sostenere ancora una volta il piano di ripresa favorendo un potenziale fork per affrontare l’azione di applicazione della SEC e innescare un rinnovato sentiment positivo. Tutto questo emerge dopo l’azione della Securities & Exchange Commission degli Stati Uniti. Di contro un investitore ha sostenuto la proposta del fork dopo il crollo di FTX e Alameda spingendo i sostenitori ad una chiara presa di posizione contro i ribassisti.
Il team di Solana cerca di contrastare la sfida di SEC
Con la mossa della Securities & Exchange Commission (SEC), il regolatore finanziario statunitense di più alto profilo, il team che lavora dietro Solana ha cercato di combattere i pregiudizi sul token, riuscendo nell’intento di motivare i suoi sostenitori convinti che ora un fork per affrontare la nuova sfida posta dal regolatore, possa essere la scelta più adeguata. Non è un caso che questa proposta abbia raccolto il sostegno di influencer e investitori chiave nell’ecosistema SOL, rendendo probabile che la comunità avrebbe biforcato il token a breve termine.
Nello specifico alcuni investitori del mercato NFT di Solana hanno ricordato che Ethereum (ETH) è un fork di Ethereum Classic (ETC) dal luglio 2016. Di conseguenza lo stesso schema potrebbe essere alimentato per Solana, tenendo bene a mente che un fork si verifica quando una comunità apporta una modifica al protocollo della blockchain per favorire un andamento specifico. Per questo motivo il fork di ETH può fungere da ispirazione per la comunità Solana che propone lo stesso con SOL.
In tal senso un fork potrebbe essere una soluzione per affrontare le nuove sfide poste dall’etichettatura dell’asset da parte della SEC inseguito alle conseguenze del crollo di FTX/Alameda del 2022, laddove è proprio la quotazione di Solana come titolo da parte della SEC ad essere il fattore scatenante della volontà di un fork tra i membri della comunità. Per ora ci sono opinioni contrastanti sulla proposta, ma ad accomunare tutti c’è l’intento di piegare l’arroganza della SEC. I recenti sondaggi realizzati su Twitter hanno indicato che il 39,9% su 2.050 intervistati sosterrebbe un fork di Solana, mentre il 17,5% ha proposto di aspettare.
Di contro bisogna prendere in considerazione un altro aspetto importante alla discussione: non sarebbe il primo fork ad essere realizzato e supportato e il passato ha ampiamente dimostrato la sua efficienza sul campo. Sul piano risolutivo un fork si è sempre rivelato una valida strategia. In tal senso le due maggiori criptovalute per capitalizzazione di mercato, Bitcoin ed Ethereum, hanno entrambe subito dei fork in passato ed è andata abbastanza bene per questo andrebbe considerata come una soluzione praticabile dai sostenitori all’interno della comunità.
Probabilmente a frenare una parte dei membri della comunità è l’incertezza di un mercato sempre più volubile che potrebbe subire i cambiamenti nei momenti più difficili delle contrattazioni. Di contro è anche vero che soluzioni del genere hanno sempre aiutato gli asset ad evolversi affrontando le situazioni più complesse. Del resto nessuno si sarebbe aspettato uno scenario del genere per Solana dopo i picchi dei mesi scorsi.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.