In casa Ethereum c’è molto fermento dopo i primi effetti del rally rialzista in corso mentre Tether conia $ 2 miliardi di USDT. Si tratta di uno scenario embrionale che potrebbe portare a testare un meccanismo favorevole di recupero crediti dopo il crollo degli ultimi giorni. Su questa lunghezza d’onda il mercato ha accolto bene l’iniziativa di Tether che ha coniato un totale di $ 1 miliardo di USDT il 15 marzo. La decisione è stata dettata anche dalla necessità di un rifornimento di scorte in caso di picco della domanda.
I rialzisti di Tether dettano le regole del gioco sul mercato
Gli analisti hanno interpretato in questo slancio di Tether la possibilità di recuperare una parte delle perdite anche se la recente emissione di un miliardo di token USDT potrebbe aver causato momentaneamente la FOMO tra i partecipanti. Successivamente però le cose sono migliorate dopo i mercati delle criptovalute sono rapidamente scesi a patti con le dinamiche interne delle cripto. Per questo riteniamo che gli investitori devono essere cauti poiché le cose potrebbero diventare rischiose nei prossimi giorni.
Questo vuol dire che il tentativo di Tether non risolve tutti i problemi anche se l’incredibile cifra di 1 miliardo di dollari in USDT sulle blockchain di Ethereum e TRON non è un evento da ignorare con la capitalizzazione di mercato della più grande stablecoin che è cresciuta in maniera poderosa lasciando spazio a nuovi interventi rialzisti sul campo. Per questo motivo USDT è di nuovo al centro della scena, ma non a causa di una causa legale o FUD, ma perché altre stablecoin con sede negli Stati Uniti stanno subendo colpi a causa del crollo delle banche americane.
Qui parliamo di cifre che superano i 7 miliardi garantendo un’apertura notevole agli investitori riuscendo non solo a recuperare le perdite ma a guardare il futuro con molta aspettativa, anche se il CEO di Tether ha chiarito che i 2 miliardi di dollari coniati sulle blockchain di Ethereum e TRON non erano transazioni emesse. In ogni caso hanno avuto un forte impatto sulle dinamiche del mercato digitale anche se alla fine dei conti questo importo verrà utilizzato come inventario per le richieste di emissione del prossimo periodo e gli scambi a catena.
In questo quadro operativo entrano in gioco gli effetti della caduta di Voyager che continua a scaricare le sue partecipazioni in Ethereum nelle ultime settimane producendo una serie di malumori tra gli investitori. In pratica con dati alla mano abbiamo scoperto che c’è qualcosa sotto dato che gli ultimi ordini di vendita suggeriscono che la società defunta abbia venduto un totale di 130.000 ETH, per un valore di circa $ 220 milioni, del valore di $ 1.700 per token. Per questa ragione è con la liquidazione degli utili che Ethereum può risorgere dal fondo affrontando perdite e squilibri del mercato.
Concludendo in queste condizioni ci sono notevoli possibilità per ETH di emergere dal fondo potendo fare affidamento su una mole cospicua di risorse. Stiamo parlando di 17.000 ETH per un valore di circa $ 29 milioni agli attuali livelli di prezzo. Insomma non si può sottovalutare questo passaggio sul mercato.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.