Gli investitori di Solana non devono lasciarsi influenzare dai recenti picchi. In tal senso l’attuale andamento del prezzo di SOL si presta a diverse letture. Una errata interpretazione rischia di vanificare i traguardi finora raggiunti. Questo spiegherebbe il recente passaggio che ha portato il token nativo a cancellare la maggior parte del calo del 15% di giovedì nonostante sia stata nei fatti la blockchain più colpita dall’implosione di FTX. In questo scenario anche se il crollo è stato ridimensionato, SOL non è ancora salvo!
Il prezzo di SOL rischia di assestarsi lungo una linea discendente
Con il rimbalzo dal minimo di $ 8,19 e la ripresa del $ 9,50 dove era stato scambiato per gran parte della giornata, molti hanno iniziato a credere che l’andamento stesse per cambiare, eppure il token in oggetto è ancora del 96% al di sotto dei massimi storici vicino a $ 260. A tal proposito si teme che Solana stia pagando la correlazione con la “moneta Sam” del presunto truffatore Sam Bankman-Fried, una volta fortemente potenziato. Sulla carta questo asset ha un futuro brillante secondo il suo fondatore pronto a festeggiare l’inizio del recupero, ma per ora bisogna raccogliere i frammenti dell’ennesimo affondo.
Sicuramente in altre circostanze la ripresa sarebbe stata più veloce e invece ora deve fare i conti con un mercato dall’andamento altalenante. Basti pensare che in una sola settimana SOL ha perso il 20% dopo essere stato scambiato a una cifra per la prima volta da febbraio 2021. E’ chiaro quindi che siamo di fronte ad un cambiamento che può essere evitato se l’intera community resta compatta di fronte all’ennesimo attacco. D’altronde Solana è uno dei più efficienti ecosistemi di finanza decentralizzata (DeFi) per rivaleggiare con Ethereum, il leader del mercato DeFi. E’ davvero un peccato aver perso questa leadership dopo tutti i progressi fatti nelle sessioni precedenti.
Particolarmente interessanti si rivelano le considerazioni di alcuni tecnici riguardo la comparazione del grafico di SOL che starebbe imitando il modello boom-bust stabilito da ETH nel 2018 e nel 2019, e cioè quando scese del 95% dai suoi massimi sopra i $ 1.200 per poi stabilizzarsi in maniera definitiva. Si tratta di una tesi incoraggiante che andrebbe a rivalutare l’esperienza ribassista offrendo un nuovo punto di vista. Per questa ragione se vogliamo che SOL si riprenda deve necessariamente scrollarsi di dosso la sua associazione con Bankman-Fried, che ha investito molto nei progetti Solana con accordi di venture capital FTX.
Di conseguenza se viene recisa alla radice questa correlazione ci sono molte speranze di riscatto visto e considerato che le implosioni delle società gemelle hanno innescato un esodo di capitali da Solana innescando un periodo di liquidità insufficiente. In siffatto contesto è chiaro che l’impatto di Bankman-Fried su SOL ha avuto una cattiva pubblicità. Ora è il momento di recidere questo legame con le sue aziende che hanno acquistato oltre 58 milioni di token SOL in totale, il 15% dell’attuale offerta circolante. L’unico ostacolo ancora vigente è legato alla possibilità di forzare una liquidazione che di fatto potrebbe deprimere ulteriormente il mercato di SOL. Vedremo nelle prossime sessioni se Solana riuscirà nel suo intento operativo.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.