Secondo gli addetti del settore il mese di novembre potrebbe essere particolarmente costruttivo per Aave a fronte di un’attesa implementazione nella testnet zkSync 2.0 di Polygon che di fatto non andrebbe a produrre nell’immediato un movimento favorevole costringendo il suo prezzo a scendere poichè il sentiment tra i trader rimane ribassista. Una conseguenza che però sulla carta non era prevista dato che le integrazioni hanno lo scopo di migliorare l’eventuale rimbalzo di un asset. Per questo motivo è necessario un maggior approfondimento della questione in oggetto.
Il prezzo di Aave può portare ad uno scenario inedito
Con Aave abbiamo la misura di quello che sta succedendo davvero sul mercato dato che esso si configura come un protocollo di finanza decentralizzata (DeFi) che consente agli utenti di prestare e prendere in prestito criptovalute e risorse del mondo reale senza dover ricorrere ad un intermediario centralizzato. In siffatto contesto possiamo immaginare le conseguenze operative di un passaggio significativo come l’implementazione di Aave su zkSync 2.0 testnet di Polygon a fronte di un forte impatto sul prezzo del token DeFi. Gli effetti sono di diversa natura ma prima di capire a quale direzione potrebbero portare dobbiamo scoprire se in questo caso siano davvero così risolutivi come vengono presentati.
Questa iniziativa portata avanti da AAVE può andare in porto se viene votata. Per ora si cerca di mettere in risalto i vantaggi di questa possibile integrazione laddove zkSync 2.0 si presenta come una rete di livello 2 rollup che raggruppa le transazioni e li trasmette a Ethereum in modo che possano essere scritti nel suo libro mastro. Sulla carta rappresenta uno strumento valido per gli sviluppatori creando loro uno spazio di progettazione utile a sperimentare applicazioni che oggi non sono possibili su Ethereum. Il problema è che i tempi di attivazione sono piuttosto lunghi e di conseguenza la sua implementazione potrebbe non portare ai risultati sperati.
In tal senso l’esperienza cross-chain di Aave V3 deve passare per una serie di step significativi prima di procedere con l’implementazione vera e propria. Di conseguenza una volta che sono soddisfatti i requisiti di liquidità dello scambio decentralizzato (DEX) , verrà inviata un’istantanea a zkSync V2 testnet come passaggi successivi. In questo scenario però è molto probabile che l’andamento dei prezzi di Aave produca un calo perché il sentiment dei possessori è ancora ribassista malgrado l’iniziativa costruttiva. In tal senso è interessante notare in che modo la tendenza al ribasso può influenzare la capacità di intervenire sul mercato.
Concludendo quello che gli investitori devono prendere in considerazione in questa delicata fase è la forza di riaffermazione dei ribassisti che stanno definendo il movimento dei prezzi. Infatti nelle ultime ore la coppia AAVE/USD si sta correggendo dopo una forte mossa rialzista e non c’è molta possibilità di confermare i guadagni del 13,4% tanto cari ai detentori. Questa è dunque la prova che la pressione di vendita è tornata! Di conseguenza la tendenza rimane ribassista poiché il prezzo di Aave diminuisce costantemente. Su questa lunghezza d’onda qualsiasi implementazione non può aiutare Aave ad emergere dal fondo.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.