L’andamento del mercato suggerisce agli utenti un dilemma sul futuro di Ethereum e di BTC dopo l’introduzione dell’aggiornamento Merge. Nelle ultime analisti e trader si sono confrontati sulle conseguenze che potrebbero emergere sul mercato dopo la fusione. Lo scopo della discussione era quello di mettere una volta e per tutte a tacere gli scettici soprattutto dopo i crolli delle settimane scorse. A questo punto è lecito chiedersi: in che modo la volatilità dei BTC può influire sulla fusione e viceversa?
Ethereum finirà per lasciarsi influenzare dalla volatilità dei BTC?
In una fase operativa come questa dalla portata particolarmente dinamica tutto può succedere ancora. In effetti Ethereum può direzionarsi verso due scenari tecnici: raccogliere profitto come conseguenza positiva dell’aggiornamento Merge o piegarsi alla volontà dei BTC che con il loro trend ribassista stanno mettendo in discussione tutti i traguardi finora raggiunti dagli investitori. I dati tecnici in nostro possesso ci suggeriscono un quadro piuttosto variegato con il prezzo dei BTC che continua a oscillare intorno ai $ 20.000 dopo il sell-off che ha cambiato le carte in tavola. Come sappiamo i Bitcoin stanno cambiando la natura della loro spinta ma in ogni caso gli investitori dovrebbero prepararsi per uno slancio verso i $ 18.497, perché non è possibile ora sperare in una fuga più lunga. All’orizzonte resta comunque una speranza e cioè che la chiusura giornaliera della candela al di sopra del livello di $ 25.000 spazzi via in un solo colpo tutte le prospettive ribassiste.
La recente performance dei BTC ha innescato una pesante inversione di tendenza. Secondo gli analisti non bisogna preoccuparsi perché anche se l’indice dei prezzi al consumo e cioè il cosiddetto IPC è sceso su base annua e quindi passato dal 8,5% al 8,3% è stato comunque superiore al tasso previsto del 8,1%. In ogni caso una discrepanza del genere ha comunque delle conseguenze innescando una serie di ribassi. In pratica il prezzo dei BTC prendendo spunto da questo sell-off e si orientato verso questa direzione. Per questa ragione i riflettori sono puntati sui Bitcoin perché con questo andamento potrebbero influire sulle dinamiche rialziste dell’implementazione Merge con una serie di danni collaterali per ETH.
Di conseguenza si teme che la volatilità targata BTC possa trascinare gli asset verso il fondo nonostante lo slancio garantito dall’aggiornamento di Ethereum. In questo quadro il prezzo dei Bitcoin ha prodotto una serie di massimi e minimi inferiori che ha spinto gli analisti a tratteggiare una prospettiva macro ribassista. Il problema è che i BTC hanno cercato di uscire da questo tunnel ma ogni volta venivano spinti verso il fondo. Ebbene i trader di ETH hanno paura che questa dinamica possa abbattersi anche sulla loro moneta in un momento propizio in cui dovrebbero solo ricavare profitti.
Concludendo con il rincaro del 43% i rialzisti di BTC hanno cercato di fissare un massimo più alto per poter limitare le perdite, ma l’onda ribassista sembra aver travolto ogni cosa. Per questo motivo c’è molta apprensione da parte dei trader e degli analisti su quello che succederà non appena Merge entrerà attivamente nel mercato.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.