MATIC prima di tornare nella sua area ribassista può almeno provare a limitare le perdite grazie ad un netto rifiuto da parte dei rialzisti. Il problema è che la situazione è più complessa di quello che sembra dato che in gioco ci sono fattori di diversa natura che possono influire in maniera differente sulle logiche di mercato. Quello che sappiamo è che ora il crollo del 30% è una realtà a cui non possiamo sottrarci. Di conseguenza ne dobbiamo pagare tutti le conseguenze per poi gettare nuove basi per il futuro.
Il prezzo di Polygon messo a duro prova da un’ondata ribassista
Il consolidamento del prezzo di MATIC è considerato dagli analisti troppo ridotto per garantire una stabilità. In questo scenario dopo aver prodotto una serie di minimi uguali a $ 0,758 si sta ridimensionando perdendo forza e slancio. Di contro è previsto un rimbalzo promettente da questo livello anche se avrà una portata limitata. In questo modo potrebbe raggiungere il punto medio a 0,906$ prima di innescare un crollo a 0,647$ e 0,598$. L’unico per invalidare questa prospettiva al ribasso è aspettare la chiusura giornaliera del candeliere sopra 1,048$. In ogni caso Polygon è ancora molto fragile per poter innescare un’inversione di rotta. Di conseguenza riteniamo sarà difficile per i rialzisti modificare questa nuova dimensione dell’asset.
La correzione subita dal suo prezzo per quanto abbia fatto rumore nell’immediato si è rivelata meno restrittiva rispetto alle flessioni precedenti. Sul piano tecnico infatti MATIC si è attivato attraverso una modalità operativa aperta ad un possibile cambiamento. Il ribasso così temuto è stato contenuto. Probabilmente questa rimodulazione tornerà alla media prima di stabilire una distorsione direzionale. In ogni caso è innegabile la continuazione del trend ribassista che dovrebbe comunque caratterizzare il suo percorso nel mercato con una graduale uscita di scena dei rialzisti. Di questo passo i ribassisti non solo prenderanno il controllo ma andranno anche a modificare le tipologie di intervento da parte degli acquirenti.
Sulla carta Polygon ha perso un pesante 28% tra il 14 e il 20 agosto, passando da un massimo di 1,048$ a 0,758$. Questo risultato ha creato due minimi uguali a 0,758$ innescando i livelli di oscillazione che hanno portato alla caduta. Particolarmente interessante per definire le sue prospettive future è il comportamento del suo prezzo che anziché spazzare via i minimi, si è concentrato nel consolidamento del suo intervallo. Per questo motivo anche se ora MATIC sta confluendo in un’area ribassista, potrebbe raccogliere adesioni nel rimbalzo del 9,7% anche se poi ci sarà un’inversione logica a 0,906$.
Dietro questa dinamica ribassista che ora sembra inevitabile c’è una visione macro sfavorevole dei mercati per via anche di una serie di implicazioni esterne. Su questa lunghezza d’onda è molto improbabile che questa piccola mossa inneschi uno sviluppo rialzista, anzi i possessori di MATIC dovrebbero invece prepararsi al peggio a causa di un eventuale sweep di $ 0,758 seguito da un nuovo test dei livelli di supporto di $ 0,673 e $ 0,598. In ogni caso riteniamo che il ribasso sia temporaneo perché nell’ultimo scatto verso l’alto, il prezzo di Polygon ha dimostrato una promettente resistenza lasciando intendere che è pronto per un riscatto operativo.
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