I BTC restano bloccati in una dimensione ribassista – Bitcoin: il rialzo sembra lontano

Una nuova caduta per i BTC mette seriamente a rischio le conquiste fatte in precedenza dai rialzisti! E’ veramente un colpo basso per gli investitori convinti dell’avvenuta ripresa. In tal senso il mercato delle criptovalute sembrava aver trovato una rinnovata fiducia, ma che ora fatica a riconfermarsi. A tal proposito secondo gli analisti le prossime ore saranno cruciali per cambiare verso quale direzione prenderà il largo, visto e considerato che la discesa sotto i $ 25.000 ora appare una realtà inevitabile.

I Bitcoin scendono ulteriormente, finendo bloccati in una dimensione ribassista

I BTC scendendo sotto i 25.000 $ sono finiti nuovamente in una bolla ribassista da cui sembra difficile uscirne indenni. Si tratta di un nuovo calo che preoccupa gli esperti, soprattutto per la sua natura repentina con cui mette in discussione i picchi registrati nelle ultime sessioni. Qui non si tratta semplicemente di una instabilità endemica ma di una rottura con i margini superiori. Uno scenario che scoraggia gli investitori, i quali erano seriamente convinti del possibile riscatto che sembrava a portata di mano.

Siamo dunque in una posizione sfavorevole priva di prospettive rialziste, ma quello che è peggio è che questo downswing non poteva essere evitato dato che sostanzialmente deriva dalla rottura del triangolo ascendente, laddove il prezzo di BTC ha raggiunto l’obiettivo del triangolo esattamente a $ 24.864. Di conseguenza è lecito preoccuparsi di fronte ad una perdita che si conferma costante per il 7° giorno consecutivo e che porta ad un’ulteriore discesa sotto i 25.000$.

In pratica in soli 7 giorni di vendita ci siamo avvicinati al 18%, portando il tasso al minimo da dicembre 2020. E’ dunque uno scenario deludente considerando le previsioni iniziali, anche se si tratta di una situazione generale dato che anche ETH ha perso forza con un -28% , seguito dalla discesa delle altcoin: dal 14,5% (Tron) al 32% (Solana). Di conseguenza è tutto il mercato delle criptovalute a risentire di una certa sfiducia che ha portato a segnare una perdita di 1 trilione. E’ importante capire che quando il prezzo scende, diminuisce anche il volume degli scambi, il che significa che gli investitori abbandonano la piazza e decidono di portare il loro capitale altrove. Questo scenario andrebbe evitato con ogni mezzo possibile a disposizione.

Una prova di questa disfatta operativa è anche data dal valore dell’indice della criptovaluta Fear and Greed Index che al momento è sceso di 11 punti già dilaniato da due pesanti oscillazioni prolungate che si sono verificate a dicembre 2018 e a marzo 2020. Nella prima abbiamo visto la sconfitta delle criptovalute, nella seconda l’accordo finale del sell-off ha maturato una speranza di riscatto. Tuttavia potrebbe essere prematura questa possibilità di riscattare il drawdown. Nel complesso non ci sembra che i Bitcoin siano riusciti a trovare una copertura, non avendo testato la media mobile a 200 settimane come nei due casi precedenti. Su questa lunghezza d’onda fanno eco le parole del segretario al Tesoro statunitense Janet Yellen secondo cui le criptovalute hanno un’opzione molto rischiosa per i risparmi pensionistici, per questo è necessario procedere con molta cautela prima che la situazione possa generare in completa disfatta.

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