La crescita di Tether passa anche dalla capacità degli sviluppatori di creare nuovi token USDT a conferma del forte successo sul mercato. Basti pensare che nell’ultimo mese ha emesso ben 4 miliardi di USDT. A ciò si aggiunge un altro miliardo di Tether sulla blockchain di Tron il 10 novembre andando ad ampliare il pacchetto d’azione della blockchain di Whale Alert. L’ultimo conio di USDT è avvenuto pochi giorni dopo che Tether ha emesso un altro miliardo di USDT su Ethereum il 9 novembre, oltre a 2 miliardi di USDT emessi in due lotti sulla blockchain di Tron il 3 novembre e il 19 ottobre.
USDT: la marcia rialzista di Tether ufficializzata dalla creazione di nuovi token
Secondo gli addetti del settore l’ultima transazione da 1 miliardo di USDT sulla rete Tron è stata una sorta di ricostruzione dell’inventario di USDT ma che comunque dimostra che c’è molta vitalità nelle contrattazioni di mercato. Tenendo bene a mente che questa transazione è stata autorizzata ma non emessa, il che significa che questo importo verrà utilizzato come inventario per le richieste di emissione e gli scambi a catena del periodo successivo.
Su questa lunghezza d’onda gli USDT emessi di recente costituiscono una quota significativa del totale degli USDT emessi quest’anno. A tal proposito Tether avrebbe dovuto coniare 22,75 miliardi di USDT nel 2023, di cui 13 miliardi, pari al 57%, sarebbero stati emessi sulla blockchain di Tron. L’importo restante di 9,75 miliardi di USDT è stato emesso sulla blockchain di Ethereum.
A ciò si aggiungono altre occasioni in cui Tether ha coniato attivamente nuove stablecoin USDT nell’ultimo anno come per esempio nel marzo scorso quando coniò ben 9 miliardi di monete USDT, oltre ai 3 miliardi coniati nel mese precedente. L’emittente della stablecoin ha inoltre coniato una quantità significativa di USDT a metà estate, emettendo 3,75 miliardi di USDT tra il 12 giugno e il 12 luglio.
C’è da dire che però mentre coniava attivamente nuove stablecoin, Tether ne ha anche bruciate tante, fino alla data del 22 agosto, in cui è arrivato a bruciarne 1,2 miliardi sulla blockchain di Tron. In precedenza l’azienda di stablecoin aveva bruciato 3,1 miliardi di Tron USDT a giugno e 2 miliardi di Ethereum USDT a febbraio. Di contro la community delle criptovalute ha reagito velocemente alle più recenti transazioni di conio di USDT che ha ovviamente influenzato il mercato con questo suo approccio alternativo. Di questo passo è molto probabile che le quotazioni di Tether continuino a salire raggiungendo nuovi primati che riflettono il moltiplicarsi della domanda.
Conclusioni il percorso operativo di Tether è sotto gli occhi di tutti ma la recente decisione di sviluppare altri coin conferma la strategia degli sviluppatori intenzionati ad ampliare l’offerta per garantire un riciclo di entrate. In ogni caso si sta rivelando vincente perché il token continua a conquistare nuovi obiettivi e traguardi diventando una valida alternativa per molti investitori a caccia di sorprese. D’altronde l’obiettivo di questa stablecoin era proprio quello di farsi notare in modo da spiccare il volo nelle prossime mire dei rialzisti che ora viaggiano a colpo sicuro potendo fare affidamento su una mole di USDT coniati di recente.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.