Nelle ultime ore gli analisti si stanno chiedendo se alla fine dei conti il caso Ripple è davvero chiuso come sembrerebbe. Di contro avanza magra probabilità del 2,3% che la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti vinca la causa contro Ripple dopo aver segnalato la settimana scorsa che avrebbe archiviato la sua mozione contro due dirigenti di Ripple.
La SEC può ancora vincere contro Ripple?
E’ difficile pensare che dopo ben 2 sconfitte la SEC possa vincere ancora contro Ripple, soprattutto dopo che ha archiviato il resto del caso. Di contro l’unico ostacolo alla totale espansione di XRP è che l’ultima causa ancora in corso possa in qualche modo riaprire la partita. In effetti molti sono rimasti sorpresi quando la SEC ha rilanciato con l’accusa ai due dirigenti nonostante le recenti perdite. La settimana scorsa, gli avvocati che rappresentano la SEC hanno dichiarato di voler respingere tutte le accuse contro il CEO di Ripple Brad Garlinghouse e il presidente esecutivo Chris Larsen, cosa che è stata vista dal CLO di Ripple Stuart Alderoty come una resa da parte della SEC.
Probabilmente una sentenza definitiva arriverà nel 2024, anche se è possibile un accordo o un appello da parte di una o entrambe le parti nei brevi tempi. Se la SEC dovesse ricorrere in appello, l’autorità di regolamentazione avrebbe teoricamente una probabilità di vittoria del 14,2%. Tuttavia, il percorso della SEC verso la vittoria sarà lungo e faticoso con una serie di ipotesi: non raggiunge un accordo, vince in appello, supera più udienze. Insomma il percorso sembra piuttosto articolato, eppure con le giuste intenzioni si potrebbe concludere presto. Anche se una buona parte degli analisti è convinta che si voglia perdere tempo. Infatti a causa del modo in cui il giudice ha scritto la sua ordinanza, la corte d’appello dovrebbe rinviare il caso al giudice del processo per ulteriori accertamenti e determinazioni giudiziarie!.
Di conseguenza il fatto che sia prolungato non vuol dire che potrebbe orientarsi verso una vittoria da parte della SEC. Le chance di farcela sono irrisorie con un valore del 2,367%. Per questo dovrebbe chiedere un confronto immediato per risolvere prima possibile il conflitto. Quello che però finora si è limitata a fare è presentare una sentenza contro una delle tre persone coinvolte nello scandalo dell’insider trading di Coinbase. La SEC ha affermato che l’imputato, Sameer Ramani, è stato notificato il 26 maggio 2023 e che Ramani non ha presentato alcuna memoria o altra difesa al reclamo presentato dall’autorità di regolamentazione dei valori mobiliari. Di conseguenza, la SEC richiede rispettosamente che il cancelliere del tribunale entri in contumacia nei confronti dell’imputato Ramani.
Insomma la situazione non è di semplice risoluzione non solo perché il tribunale sembra voler temporeggiare ma anche per la SEC sta cercando nuovi cavilli per intentare una nuova causa. Il problema è che si sta cercando di trovare comunque uno sblocco per penalizzare Ripple, che invece viaggia in una dimensione rialzista dopo che le due sconfitte lo hanno fortificato. Di conseguenza è impensabile che questa volta la SEC possa vincere.
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