Nelle ultime ore si sta discutendo su una nuova legge statunitense che dovrebbe imporre alle aziende di segnalare le transazioni off-chain alla CFTC. Si tratta di una pratica che mira a richiedere ai fornitori di servizi di criptovaluta di segnalare tutte le transazioni blockchain ad un archivio governativo. In tal senso ci si chiede: quale sarà l’impatto sul mercato?
Off-Chain Digital Commodity Transaction Reporting Act: come cambiano le cose?
Con l’approvazione dell’Off-Chain Digital Commodity Transaction Reporting Act che richiede alle piattaforme di trading di segnalare tutte le transazioni ad un archivio registrato presso la Commodity Futures Trading Commission cambiano le cose in termini di sicurezza e affidabilità. A tal proposito la nuova legislazione mira a proteggere gli investitori in criptovaluta da controversie, e soprattutto da eventuali manipolazioni.
Nello specifico si rivela molto utile per problemi derivanti da transazioni che avvengono fuori catena o da transazioni che hanno luogo al di fuori della rete blockchain. Quello che bisogna capire è che a differenza delle transazioni on-chain, le transazioni crittografiche off-chain non vengono registrate istantaneamente su una blockchain ma vengono elaborate attraverso livelli secondari, creando così alcune difficoltà nel tracciamento.
Oramai l’off-chain è una realtà che sta emergendo sempre di più, complice le numerose piattaforme di trading nate con l’intento di aumentare i tempi di transazione e ridurre i costi dato che non vengono registrate sulla blockchain visibile al pubblico. Purtroppo però la tenuta dei registri interni tra queste entità private può variare notevolmente, e questo può lasciare gli investitori e i consumatori vulnerabili a frodi e manipolazioni.
Questo disegno di legge è una misura di buon senso volta a ripristinare una certa trasparenza e fiducia nel mercato delle risorse digitali. In effetti i primi risultati sono iniziati a circolare. A tal proposito i fornitori di servizi crittografici saranno tenuti a segnalare tutte le transazioni off-chain entro 24 ore a un repository di scambi registrato alla CFTC. Ecco perchè c’è ora molta aspettativa da parte del mercato con una serie di sollecitazioni da parte degli investitori.
Tutto questo va poi contestualizzato considerando che i legislatori statunitensi si sono concentrati attentamente sulle normative delle criptovalute. Questa presa di posizione è partita da metà settembre con 9 senatori statunitensi che hanno espresso il loro sostegno al Digital Asset Anti-Money Laundering Act della senatrice Elizabeth Warren. Reintrodotta nel luglio 2023, la legislazione nella sua forma attuale intende reprimere i portafogli digitali non custoditi ed estendere le responsabilità del Bank Secrecy Act, tra le altre misure legali, per combattere l’uso illecito del denaro digitale.
Su questa lunghezza d’onda sono in molti a credere che alla fine dei conti il transaction reporting farà la differenza visto e considerato che viene attivato un sistema di segnalazione all’autorità di vigilanza competente di un’operazione avente ad oggetto uno strumento finanziario. La segnalazione avverrà mediante la comunicazione di alcuni dati relativi all’operazione in modo che si possa svolgere il tutto in maniera sicura e senza sorprese. Ovviamente questa dinamica operativa servirà a rendere i servizi di criptovaluta più sicuri e accessibili per tutti.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.