Il mercato delle criptovalute potrebbe essere nuovamente al bivio dopo gli ultimi accadimenti macroeconomici. In questo scenario se lo schema operativo attuale dovesse ripetersi il prezzo dei BTC potrebbe crollare a $ 23.000 innescando un sentiment ribassista davvero preoccupante. In siffatto contesto sono in molti a chiedersi come evitare questa nuova caduta che andrebbe a rovesciare una serie di traguardi conquistati duramente.
Bitcoin: una divergenza ribassista all’orizzonte preoccupa gli investitori
Nelle ultime settimane abbiamo assistito ad una perdita sempre più considerevole in casa BTC, ma con il passare dei giorni ci siamo accorti che l’asset stava perdendo pezzi importanti. Ora si trova a gestire una divergenza ribassista nell’ultima settimana simile a quella di metà febbraio. Ora con il supporto immediato a 27.000$ e soprattutto dovendo considerare un calo al di sotto di questo livello è molto probabile che i BTC finiscano specchiarsi con un nuovo 23.000$. Una discesa libera che preoccupa ora il mercato.
Di contro però se la criptovaluta riesce a superare la resistenza critica a 28.500$, potrebbe esserci un’impennata verso i 30.000$.
Se guardiamo a quello che è successe nell’ultima settimana capiamo più da vicino le motivazioni che si celano dietro a questa forte preoccupazione da parte dei mercati. Come abbiamo visto il prezzo dei Bitcoin si è consolidato al di sotto di un livello di resistenza chiave e con il suo mancato superamento possiamo trovarci in un nuovo scenario con un’indicazione ribassista che non si può di certo ignorare. Una cosa simile è successa non molto tempo fa quando i BTC hanno cambiato la loro posizione dal recupero al declino significativo. Pensandoci, è qui che la criptovaluta potrebbe dirigersi ancora una volta.
Su questa lunghezza d’onda risulta comprensibile il prossimo passaggio dato che oramai è diventata chiara la direzione del prezzo del bitcoin che potrebbe diventare ribassista in maniera endemica. Ora il prezzo dei BTC è scambiato intorno ai $ 27.500 al momento della scrittura, registrando un calo del 2,67% nel corso della giornata.
Questo vuol dire che non solo è molto difficile superare quella soglia ma anche che la criptovaluta non è in grado di superare la linea di tendenza rialzista sotto la quale è rimasta bloccata per oltre una settimana, nonostante sia salita a $ 28.800 durante le ore di trading. Sfortunatamente non ha saputo gestire al meglio il vantaggio, trascinando tutto il mercato verso il fondo. E’ infatti è proprio questa linea di tendenza al ribasso a formare una divergenza ribassista se osservata insieme al Relative Strength Index (RSI), un indicatore chiave nelle dinamiche tra rialzisti e ribassisti.
A tal proposito pochi giorni l’RSI era entrato in zona di ipercomprato sopra 70,0 favorendo l’illusione di un ritorno in zona rialzista. Pertanto, la tendenza al ribasso osservata sull’indicatore supporta la possibilità di una divergenza ribassista, per questo motivo non bisogna pensare che la crisi duri poco. Concludendo anche se sono piuttosto ridotte le speranze di un riscatto i BTC comunque restano nelle priorità degli investitori sempre pronti ad un cambio di rotta data la natura vulnerabile di questo asset digitale che ora potrebbe arenarsi verso un nuovo minimo storico.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.