Guai in vista per i possessori del famoso token nativo di Ethereum dopo l’intervento cruciale della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti che in pratica ha impedito al noto scambio di criptovalute, Kraken, di offrire servizi di staking innescando un sentiment al ribasso. Così nella giornata di ieri Kraken ha accettato di pagare 30 milioni di dollari per risolvere l’accusa della SEC provocando un terremoto non solo in casa ETH ma anche nelle dinamiche di intervento di molti token del progetto blockchain PoS (proof-of-stake). In siffatto contesto abbiamo assistito al crollo del prezzo di Ethereum che è crollato di quasi il 6,5% a circa $ 1.525.
Ethereum registra il più grande calo della sua storia sul mercato
Quello che è successo ad Ethereum dimostra che il mercato deve fare i conti con la sua endemica vulnerabilità dopo che un rifiuto della SEC ha innescato un polverone che ha portato ad una pesante disfatta sul campo. In questo scenario molti si stanno chiedendo se lo staking di Ethereum sopravviverà alla repressione della SEC. Tutto questo accade mentre ETH attende il rilascio del suo aggiornamento di rete chiave, soprannominato Shanghai, che dovrebbe alzare la posta in gioco.
Sicuramente con questa implementazione i validatori di Ether potranno ritirare le proprie risorse insieme ai premi di rendimento favorendo un altro tipo di dinamica operativa. Per questo molti analisti come anche il CEO della Bitwise Asset Management, Matt Hougan, considerano Shanghai un evento rialzista per Ether. L’unico ostacolo è rappresentato dal recente calo che potrebbe rappresentare un’anomalia per gli addetti del settore che ora trovano molto strana questa flessione in una fase strategica che dovrebbe essere piuttosto dinamica.
Per ora quindi la maggior parte degli investitori resta fuori dal mercato delle cripto, ma una volta rimosso quel blocco indefinito, la percentuale di investitori disposti a puntare il proprio ETH dovrebbe esplodere alzano il livello di contrattazione. Il problema riguarda in massima parte il futuro dello staking di criptovalute negli Stati Uniti con la SEC che potrebbe vietarlo per gli investitori al dettaglio. Questa incertezza crea disagio tra gli investitori che non sanno come muoversi nel modo migliore. Si rischia infatti di perdere numerose risorse destinate a questo tipo di intervento. A tal proposito molti analisti sostengono che vietare i servizi di di Ether costringerebbe gli utenti ad allontanarsi da Ethereum.
Su questa lunghezza d’onda è chiaro che se la SEC vieta lo staking di criptovalute per il pubblico, la maggior parte dei validatori di Ethereum dovrà ritirarsi, per questo bisogna evitare che la situazione possa degenerare e possa trasformarsi in qualcos’altro. Sulla carta ETH ha tutti i numeri per superare l’ostacolo e di imporsi sul mercato, ma il recente calo mina dal profondo le sue possibilità. Nessuno dei trader sul campo si aspettava una tale frenata, a fronte di un asset che continua a mostrare il suo lato più oscuro e imprevedibile. Di contro gli investitori sono sicuri di poter ribaltare il verdetto, ma al momento ci sono troppe incognite sul campo. Lo staking sarà vietato dalla SEC?
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.