Secondo gli analisti questa settimana ETH potrebbe cambiare la direzione del suo andamento a causa di alcune eventi esterni che dovrebbero mettere a dura prova le sue quotazioni. In tal senso abbiamo visto il suo prezzo superare la SMA a 55 giorni ma senza ottenere particolari riscontri. Di questo passo è molto probabile che il suo rialzo svanisca per poi crollare dopo il rally esploso a novembre. Per questo motivo riteniamo che sia molto importante la chiusura settimanale che con una SMA a 55 giorni innesca inevitabilmente un calo del 18%.
Il prezzo di ETH costretto a rivedere le sue priorità sul campo
La vera sfida del prezzo di Ethereum è quella di confermare il suo movimento rialzista in un momento in cui si stanno sgretolando tutti i passi in avanti fatti fino a questo momento. Aumentando notevolmente le sue quotazioni sulla scia di un CPI statunitense inferiore, ha dovuto poi fare i conti con l’annuncio dela Federal Reserve degli Stati Uniti ha emesso avvertimenti su tutta la linea dei tassi provocando un nuovo ribasso, ma questa volta più significativo.
In tal senso questa nuova divergenza tra la Fed e le attuali condizioni di mercato porterà purtroppo ad un nuovo ciclo di ribassi in un contesto operativo in cui era forte l’aspettativa di un rialzo continuativo. Doccia fredda quindi per gli investitori più coraggiosi che avevano puntato sulla sua risalita natalizia. E’ chiaro dunque che il prezzo di Ethereum sta quindi decidendo il suo destino proprio in queste ore con il rischio di chiudere questa settimana al di sotto della media mobile semplice (SMA) a 55 giorni. Ora anche se quest’ultimo indicatore è piuttosto frammentato dal punto di vista delle previsioni si adatta perfettamente a questo tipo di narrazione soprattutto per capire se ci saranno o meno delle prese di profitto.
Di questo passo è molto probabile che ETH vada rivedere al ribasso la sua concentrazione sul mercato a causa della spinta della Fed che ha innescato un movimento contrario inatteso, schiacciando quindi alcune aspirazioni per un ripido rally natalizio che poteva salvare il prospetto dei rendimenti annuali. Su questa lunghezza d’onda è chiaro lo scenario che si sta per aprire davanti a noi con ETH che ora rischia di scendere ulteriormente verso i 1.075 dollari, che è il minimo di novembre. Se si rompe ancora quel livello la Fed avrà creato un altro vuoto operativo poiché $ 883,60 è l’unico livello vicino al freno di un nuovo calo programmatico.
Di conseguenza il rialzo che doveva caratterizzare la sua ripartenza sembra ormai una chimera. Nel caso ci fosse un passaggio in avanti sarebbe comunque una sorpresa frutto di una semplice chiusura settimanale al di sopra della SMA a 55 giorni, intorno ai 1.350$. In quel caso sarebbe un’ottima notizia per i rialzisti che andrebbero a colmare lo spazio vuoto tra la SMA a 55 giorni e la SMA a 200 giorni. Di contro se i trader dovessero ignorare i semafori rossi delle banche centrali, aspettatevi di vedere l’azione dei prezzi oltrepassare i 1.404 dollari ribaltando nuovamente le previsioni finora espresse degli analisti.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.