Nelle ultime ore Binance ha mostrato la sua forza operativa sul mercato per porre una volta e per tutte fine alla crisi di liquidità. L’obiettivo di fondo era quello di salvare il valore del token nativo FTT, ma questo intervento ha avuto un effetto contraddittorio dato che l’asset è precipitato in modo significativo, portando l’intero mercato delle criptovalute al collasso. Binance però non vuole indietreggiare a fronte di una strategia finanziaria mirata a rendere questo token altamente competitivo.
FTX ha bisogno di un mano per uscire dal tunnel del ribasso sistematico
Secondo gli analisti l’intervento di Binance non è stato percepito nel modo giusto. Eppure la sua prova di forza è stata ampiamente promossa come il più grande scambio di criptovalute del mondo. In questo scenario Binance ha firmato una lettera di intenti non vincolante con cui ha dichiarato che avrebbe aiutato FTX a coprire la crisi di liquidità. Purtroppo però le cose non sono andate come previste e volendo Binance potrebbe ritirarsi dall’accordo in qualsiasi momento. Di contro il capo di FTX Sam Bankman-Fried (SBF) ha confermato che gli arretrati di ritiro sullo scambio sarebbero stati presto cancellati con l’aiuto di Binance, ma al momento non c’è nessuna prospettiva di rilancio.
Ora indipendentemente dall’esito di questo supporto, il passaggio sta spingendo i trader a riflettere sulla protezione degli scambi crittografici che stanno diventando sempre di più una priorità sul mercato, mentre il capo di Binance continua a ribadire la sua posizione e cioè che mentre le banche devono operare su riserve frazionarie, gli scambi di criptovalute non dovrebbero. Inoltre secondo questa teoria gli scambi dovrebbero condurre e condividere un Merkle-tree proof of Reserves (POF), in modo da rassicurare gli investitori sul fatto che le loro partecipazioni in criptovalute sono sicure, garantendo al tempo stesso la trasparenza che tanto contestano i detrattori delle crypto.
Nelle ultime ore stanno però emergendo degli effetti indesiderati con l’asset che continua a scendere malgrado il supporto che avrebbe dovuto garantire una certa continuità seppur minima verso l’alto. Purtroppo questo riscatto non si è verificato con gli sviluppatori che ora sono solo concentrati a limitare il numero di perdite. Di contro FTX punta a trovare una soluzione immediata per consentire agli investitori un recupero totale del loro capitale, anche se riteniamo sia molto difficile dato lo scompenso che si è venuto a creare. La mossa finanziaria di Binance poteva risollevare le sorti di questo token e ancora adesso prova a minare la spinta dei ribassisti.
Concludendo anche se per il momento Binance non sembra riuscire nella sua impresa, ipotizziamo che continuerà il suo supporto. Questo atteggiamento propositivo potrebbe a lungo andare sostenere la sua corsa, per questo è difficile ora dire se durerà oppure no. Sicuramente FTX si aspettava un rimbalzo che purtroppo non è arrivato, a seguito di una serie di effetti concatenanti che hanno influenzato negativamente l’intero settore. In questo scenario sono in molti a chiedersi se alla fine dei conti sia stato un bene per Binance porre fine alla liquidità di FTX con un intervento così massiccio.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.