Mercato Crypto: una pesante flessione inverte la rotta | Ottobre nero: per gli asset digitali il mese più incerto

Secondo gli analisti Ottobre è stato il mese più oscuro e incerto per il mercato delle criptovalute che ora si trovano davanti ad un bivio. Si tratta di una pesante flessione che ha investito tutto il settore innescando un sentiment negativo tra gli utenti interessati al progetto. Ora le cose sembrano migliorare, ma è importante analizzare quello che è successo, in modo da evitare che alcuni scenari si ripresentino lungo il cammino. Come stiamo osservando attualmente il mercato dei Bitcoin si mantiene al di sopra del livello dei $ 20.000 dopo il crollo iniziale a $ 17.600 a giugno. Stiamo parlando di un recupero dopo aver toccato minimi davvero preoccupanti.

Il prezzo delle criptovalute emerge dal fondo del suo ribasso mensile

Gli addetti del settore sono tutti concordi nel definire questo mese uno dei più neri per il mercato delle criptovalute. In tal senso il volume medio giornaliero di scambi di prodotti crittografici istituzionali è sceso pesantemente del 34,1%, a 61,3 milioni di dollari, il che dimostra il forte disinteresse verso i prodotti digitali finanziari. Stiamo parlando di un calo in pieno regola con una riduzione dei volumi medi giornalieri, che vanno da -24,3% a -77,5%. Per questo motivo c’è molta preoccupazione da parte degli analisti!

In siffatto contesto quello che rende instabile il mercato è proprio questa continua tendenza al ribasso degli scambi giornalieri che sembra essere diventata endemica. Nello specifico il mese di ottobre in corso è diventato il secondo mese da settembre in cui i volumi medi giornalieri sono scesi sotto i 100 milioni di dollari. Anche se la situazione ora appare sotto controllo, lo scenario nel quale le criptovalute hanno operato mostra una fragilità sistematica che andrebbe approfondita per evitare gli errori del passato una volta e per tutte!

Su questa lunghezza il rapporto attuale sul mercato degli asset digitali finanziari traccia alcuni sviluppi ottimistici con un aumento dell’1,76% a 22,9 miliardi di dollari rispetto a settembre. Si tratta di un incremento piccolo ma che deve far riflettere su quello che sta cambiando in questo mercato. Se aggiungiamo a questo nuovo traguardo un ottimo 2,34% a 17,7 miliardi di dollari in ottobre è lecito comprendere l’ottimismo degli analisti di fronte a questa nuova inversione di rotta che può cambiare davvero le cose.

Inoltre per meglio comprendere questo passaggio significativo va ricordato un altro criterio che bisogna guardare in questa fase e cioè la percentuale dei flussi netti. Tenendo bene a mente che nel mese di ottobre, i flussi netti settimanali per i prodotti basati su Bitcoin hanno registrato afflussi in media di $ 8,37 milioni a ottobre. Insomma la domanda è cambiata notevolmente ma resta sempre l’incognita di come il mercato reagisce di fronte al ribasso. Nel caso dei BTC in particolare ogni affondo viene percepito come una minaccia che finisce per condizionare le contrattazioni finendo per ridimensionare la spinta degli investitori. Concludendo ora la situazione è decisamente cambiata con i rialzisti capaci di forzare il mercato e imporre la propria visione sul campo, senza ignorare la possibilità di una nuova flessione a causa degli eventi esterni legati agli scenari socio-economici.

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