I rialzisti dei BTC messi all’angolo da venti contrari – I Bitcoin faticano a trovare stabilità

Guai in vista per i possessori di BTC dopo l’ennesimo avvertimento degli analisti secondo cui l’assestamento dovrebbe tramutarsi in discesa. Si tratta di un colpo basso che mina la già precaria situazione delle famose criptovalute. I rialzisti sono scesi in campo per far sentire la loro voce ma sono troppi i venti contrari che stanno mettendo in discussione la capacità operativa della moneta. Di questo passo si rischia un tracollo, per questo ora gli investitori si muoveranno con molta cautela. C’è luce fuori da questo tunnel?

La volatilità del mercato trascina i BTC verso il fondo

Purtroppo il recupero tanto atteso dei BTC non sembra potersi realizzare a causa di una serie di implicazioni esterne che stanno mettendo a dura prova il mercato delle criptovalute. In tal senso ci si aspettava che dopo la fusione ci sarebbe stato un miglioramento, ma invece le cose stanno peggiorando. In questa linea operativa la coppia BTC/USD si è incagliata nella frontiera a $ 19.600 con il supporto degli acquirenti che stanno cercando di evitare un nuovo calo. Il problema è che dopo la fusione il riscatto non c’è stato.

Sulla carta il livello era quello associato al minimo intraday alla conclusione dell‘unione di Ethereum. Di conseguenza il cambio di rotta è venuto a mancare deludendo tutti soprattutto dopo l’ennesimo giorno di perdite sulle azioni statunitensi che ha portato a nuove conclusioni ribassiste da parte degli addetti del settore. E’ chiaro che in questo modo è molto difficile trovare una soluzione che possa aiutare gli investitori a recuperare quanto perso fino a questo momento. Stiamo parlando di cifre che sfiorano il 30% in meno rispetto al fatturato mensile. Se poi a ciò aggiungiamo che l’aumento dei tassi di interesse porterà ad ulteriori effetti negativi sui prezzi delle attività possiamo capire perché molto c’è nervosismo da parte dei trader.

In tal senso dobbiamo essere preparati al peggio non solo per le conseguenze del tasso di sconto sul valore attuale ma anche sul calo dei redditi prodotti dalle attività a causa dell’economia più debole. Insomma la situazione non è facile e gestire un ribasso così pesante potrebbe innescare un forte sentimento di sfiducia da parte degli investitori. L’impatto negativo di circa il 20% sui prezzi delle azioni sul valore attuale e del 10% dal calo dei redditi è una realtà a cui dobbiamo abituarci. Su questa lunghezza d’onda si teme che i Bitcoin possano scivolare in picchiata a livelli più vicini a $ 10.000. Fino a qualche mese fa era improponibile come previsione, ma ora sembra inevitabile soprattutto per le posizioni a lungo termine.

In siffatto contesto peserà tantissimo la disposizione della Federal Reserve dovrà attuare a breve un ulteriore aumento del tasso di interesse di 75 punti base alla riunione della prossima settimana del Federal Open Markets Committee (FOMC). Possiamo comprendere quale effetto avrà sul mercato e soprattutto sulle aspettative rialziste dei BTC che ora si trovano all’angolo senza poter riscattare la loro posizione marginale. Si aspettano interventi risolutivi per aiutare gli investitori, ma in attesa le famose criptovalute sono destinate a franare.

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