Di fronte ai nuovi stravolgimenti del mercato gli investitori corrono ai ripari per capire in che modo avanzano dei margini di recupero. Il problema non riguarda i BTC che hanno invece imposto una nuova dimensione rialzista, ma le altre criptovalute che non riescono a seguire il suo esempio. Di conseguenza dopo il rally estivo e un pesante crollo che ha colpito tutta la Rete, ci troviamo ora di fronte ad un nuovo scenario che merita la massima attenzione. Il fatto che i Bitcoin non abbiano toccato il fondo come ci si aspettava ma hanno alzato la posta gioco colmano lo squilibrio iniziale, dimostra che il mercato è ancora soggetto ad una forte volatilità.
Il trading giornaliero suggerisce due visioni operative differenti
Questa mattina gli investitori si sono svegliati con un quadro operativo sbilanciato che da un lato premiava i Bitcoin e dall’altro metteva in discussione la risalita di ETH. Così mentre i BTC salivano, ETH è scivolato pesantemente verso il basso, praticamente un giorno prima del rilascio dell’ultima lettura dell’inflazione statunitense. Stiamo parlando di una caduta che è stata registrata a 3 giorni dall’attesa fusione. In siffatto contesto è lecita dunque la preoccupazione degli investitori.
In realtà nessuno si sarebbe aspettato questo colpo di scena dato che molto spesso i BTC influenzano ETH. Così non appena i Bitcoin hanno ottenuto uno scambio a $ 22.200 assicurando un aumento di quasi il 2%, è apparso chiaro a tutti che la salita era appena iniziata. Di contro Ether non ha seguito le sue orme innescando un sentimento di sfiducia tra gli investitori. Infatti subito dopo è crollato di oltre il 2% rispetto al giorno precedente per poi finire sotto i 1.700$. Si pensava che dopo la leggera spinta di domenica le cose potessero cambiare, ma a quanto pare deve ancora molta strada. Questa sua freddezza operativa si rivela preoccupante, dato che all’orizzonte c’è l’atteso Merge che finalmente arriverà sul mercato giovedì. Si tratta di un’imponente revisione tecnologica della blockchain di Ethereum che porterà ad un passaggio dal protocollo da proof-of-work a proof-of-stake più efficiente dal punto di vista energetico.
Su questa lunghezza d’onda gli analisti di mercato si interrogano sui due diversi percorsi delle due criptovalute che probabilmente hanno reagito diversamente alla “vendita dell’evento” di alcuni trader. Così mentre alcuni registravano prese di profitto con BTC altri perdevano adesioni da parte di ETH. In questo scenario sembra che il mercato voglia registrare un’unica spinta direzionale per rafforzare la propria posizione in vista di nuove sfide. Probabilmente c’è ancora molto scetticismo sul reale rimbalzo di ETH, ma se l’azione sui prezzi non dovesse spostarsi dal punto prestabilito ci sono molte chance di rivedere gli investitori di Ethereum sorridere. D’altronde questo calo non riguarda solo ETH ma la maggior parte delle altre principali criptovalute come ADA e CRO entrambi in calo di oltre il 3% nelle ultime 24 ore. Per questo motivo il rialzo dei BTC ha creato una sorta di tsunami nel mercato delle criptovalute aprendo diversi scenari operativi che sono al vaglio degli analisti. Cosa accadrà ad ETH se questo ribasso prosegue anche dopo il Merge?
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.