Gli investitori di Ethereum sono stati svegliati stamattina da una notizia preoccupante: e se Merge fallisse? Si tratta di uno scenario finora inesplorato a fronte di una serie di condizioni migliorative che avrebbero dovuto potenziare la Rete e non creare possibili falle. Il sospetto è venuto ad uno sviluppatore che ha iniziato a suggerire una serie di soluzioni per recuperare il capitale una volta investito. A quel punto i trader hanno iniziato a chiedersi: perché creare un piano di evacuazione? Da lì si è sviluppata l’idea che qualcosa stesse andando storto, ma cosa?
In che modo recuperare il capitale se l’implementazione di Ethereum Merge fallisse?
Secondo fonti autorevoli la blockchain di ETH i sta dirigendo verso una complicazione in merito all’attesissima fusione. Di fatto se questa unione non dovesse andare a buon fine, il primo a pagare è l’ecosistema DeFi che sarà gravemente colpito provocando una serie di pesanti perdite su più fronti operativi. Gli addetti del settore stanno studiando una strategia di sicurezza per proteggere i fondi nel caso in cui le cose dovessero andare male. Questa precauzione è stata finora percepita come un allarme mentre i creatori di Merge sostengono che si tratta solo di una procedura, a chi dobbiamo credere?
Tutti aspettano Merge per poter potenziare la propria spinta sul mercato grazie ad un aggiornamento migliorativo per l’ecosistema crittografico e il mercato DeFi, in particolare per le criptovalute come Polygon MATIC. Di contro però gli effetti dell’unione potrebbero invertire la rotta e portare l’asset verso un terreno inesplorato. Se da un lato questa istanza preoccupa gli investitori, dall’altro li spinge anche a seguire il pacchetto operativo creato appositamente per la tutela delle vostre criptovalute dall’evento. Sicuramente questa procedura ci ricorda che l’unione di Ethereum è un evento complicato poiché la rete sta attraversando diversi cambiamenti.
Il problema è che nessuno si aspetta che la fusione fallisca. Di contro se dovesse accadere almeno sappiamo che cosa possiamo fare per evitare le perdite. Quello che va tutelato è l’ecosistema DeFi che sarà gravemente colpito. Basta però seguire alcuni semplici passaggi per garantire la sicurezza dei fondi in DeFi, perché in sostanza c’è un modo per consentire agli utenti di accedere a catene di proof-of-work e proof-of-stake dopo la fusione senza perdere enormi capitali. Per questo motivo consigliamo di inviare fondi dal proprio portafoglio a un portafoglio temporaneo poco prima della fusione, laddove il wallet vuoto verrà utilizzato per la catena Proof-of-Work e invece quello temporaneo verrà utilizzato nella catena Proof-of-Stake. In questo modo saranno destinati per due diverse catene, senza che ci sia la possibilità di perdere denaro.
Concludendo anche se questo sistema servirà per limitare la caduta di ETH, il fatto stesso che sia stato creato un piano di difesa sta preoccupando gli investitori che invece stanno caricando la massima aspettativa sull’implementazione di Merge, la sola capace di riscattare l’asset e metterlo nella condizione di crescere per un tempo duraturo. A questo punto c’è da chiederselo ma l’aggiornamento Ethereum Merge rischia seriamente di fallire di fronte all’imminente fusione in arrivo?
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.