Secondo gli analisti il mercato delle criptovalute potrebbe registrare una pesante sconfitta a causa di un andamento negativo che sta influenzando tutta la Rete. Il problema è che per il momento non ci sono speranze di riscatto all’orizzonte. Di conseguenza è naturale che ci sia una particolare preoccupazione da parte degli investitori che non sanno come muoversi in questa fase così critica e nello stesso tempo dinamica. Su questa lunghezza d’onda molto dipenderà dalla capacità dei rialzisti di reagire al potenziale calo.
Il prezzo dei BTC verso una discesa profonda
I rialzisti non sanno esattamente quando finirà questa discesa. Per ora vedono gli investitori perdere importanti cifre senza poter far nulla per impedirlo. Stiamo parlando di enormi perdite che stanno per sfiorare la soglia dei $ 20.000. In questo scenario il prezzo dei BTC entra in un’area discendente con oltre il 16% in meno sul valore d’acquisto. Se a ciò aggiungiamo un ulteriore calo alla fine della prossima sessione, è lecito aspettarsi che l’asset scivoli velocemente ancora una volta verso il basso. Il problema è che i rialzisti non hanno una ricetta per salvare la situazione ed è proprio questa mancanza di progetti per contrastare l’ondata dei ribassisti ad alimentare il timore degli investitori, ma è davvero così grave?
Nell’arco di poche sessioni abbiamo visto i BTC disintegrarsi e perdere quella spinta iniziale che aveva caratterizzato il suo ritorno sul mercato dopo il rally estivo. In siffatto contesto gli ultimi giorni di negoziazione sono stati molto instabili con l’azione dei prezzi intraday che ha messo a dura prova la pazienza degli investitori. Lentamente il prezzo di Bitcoin è scivolato al di sotto del supporto chiave per poi giungere al momento di dire addio ai $ 20.000 innescando nell’immediato una parabola discendente verso il basso. A questo punto è lecito chiedersi se alla fine dei conti i BTC possono realmente riscattarsi oppure sono condizionati da questo andamento negativo. Ebbene per ora la situazione è molto delicata, ma tutto può succedere.
In pratica stiamo assistendo a quello che è successo nel 2020 quando il prezzo dei BTC dopo aver spinto sul supporto rialzista è poi crollato, mentre l’azione sui prezzi scendeva del 5% nella chiusura della sessione statunitense. Ancora una volta i rialzisti si dimostrano incapaci di resistere alle turbolenze del mercato poiché la crisi energetica europea riporta le azioni globali ai minimi del 2022. Su questo quadro negativo pesa molto la forza del dollaro che sta riprendendo potere dopo una breve pausa. Di conseguenza con un’apertura inferiore a $ 19.036 e nessun vero test al rialzo i $ 20.000 ora sembrano lontani più che mai. Per questa ragione gli analisti parlano di una fase out per le criptovalute. Infatti i BTC stanno entrando in una nuova area con più ribassi laddove l’unica speranza è rappresentata dai $ 18.000 che potrebbe scendere fino a $ 16.020, che è in linea con il minimo del 06 novembre 2020 e comprende un calo di circa il 16%. In attesa che la situazione venga sbloccata i rialzisti provano a tentare un’alternativa alla resa, sollecitando gli investitori a far sentire la propria voce attraverso nuovi interventi sul mercato.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.