Arriva per i possessori di BTC una nuova resa dei conti a fronte di una serie di cambiamenti nel mercato. Su questa lunghezza d’onda i fedeli investitori della nota criptovaluta devono affrontare una nuova fase sul piano operativo. In tal senso anche se è vicina la soglia programmatica ci sono un gruppo di ostacoli da superare con lo scopo di imporre la nuova direzione voluta dai trader. Ovviamente si spera che nelle prossime ore si possa in qualche modo consolidare i $ 20.000 in modo da gettare le basi ad un nuovo rialzo.
Bitcoin: l’obiettivo dei rialzisti sarà raggiunto?
In questa seconda settimana del mese di settembre vedremo i Bitcoin portarsi avanti con il lavoro cercando di assestarsi verso un nuovo e promettente traguardo. Si tratta di una soglia limite e cioè quella dei $ 20.000. Se riuscirà a mettersi nuovamente in pista sceglierà quel livello come supporto per difendersi dagli attacchi ripetuti dei ribassisti che per ora mirano a conquistare il controllo. In effetti la pressione è decisamente elevata e in questo quadro l’obiettivo di risalita appare decisamente complicato per i trader che cercano allora di trovare un’altra strada compatibile al rialzo.
Se da un lato i $ 20.000 rappresentano un traguardo, dall’altro segnalano anche un’incapacità da parte dei BTC di ritornare ai fasti operativi di un tempo in cui la moneta cresceva senza alcuna spinta da parte degli investitori. Ora ci troviamo in una fase in cui le aspettative hanno già favorito un ulteriore ribasso durante questo mese. D’altronde settembre è considerato un mese critico per la maggior parte dei trader dato che solitamente le criptovalute crollano tutte dopo i rally estivi. Al momento ci sono poche prove che quest’anno sarà diverso date le circostanze.
Se guardiamo con attenzione i dati forniti dal mercato azionario scopriamo che la coppia BTC/USD è scesa dell’1,5% proprio a inizio settembre e sebbene le perdite siano modeste ci sono molti potenziali catalizzatori all’orizzonte. Molto dipenderà dalla natura delle turbolenze macroeconomiche che possono intervenire attivamente nella costruzione del suo andamento. Se a ciò aggiungiamo una forte crisi energetica con l’euro che raggiunge i minimi degli ultimi vent’anni rispetto al dollaro statunitense è ovvio che ci sarà sempre meno spazio per un breakout al rialzo per le criptovalute.
Così mentre i ribassisti forzano il mercato, i rialzisti si difendono con determinazione dagli attacchi riconoscendo nei segnali macro del prezzo minimo di BTC una prospettiva fiduciosa che potrebbe rappresentare una svolta per tutta la community dei Bitcoin. In questo scenario il rialzo diventa una condizione necessaria per alimentare una forte resistenza da parte dei rialzisti che al momento sono impegnati in una battaglia per il controllo dell’asset. Di conseguenza non mirano ad una soglia più alta ma a difendere il livello che hanno maturato. Si tratta di una scelta strategica che rappresenta sicuramente un nuovo modo di affrontare le oscillazioni del mercato in una fase così instabile come questa. In tal senso molti trader sono convinti che dopo la difesa ad oltranza del supporto i rialzisti riusciranno a far sentire la propria voce.
Da anni sono copywriter e redattore di blog di tematiche finanziarie ed economiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute, Bitcoin e degli investimenti online.