Il rischio che i Bitcoin possano scivolare verso la soglia limite dei $ 17.500 si sta rivelando concreto. Per questo motivo i trader corrono ai ripari favorendo iniziative rialziste per supportare la causa. Di contro gli investitori cercano di forzare una svendita per spingere gli acquirenti ad incrementare la domanda, ma la situazione non è così schematica come sembrerebbe dato che stanno operando contro i BTC una serie di venti contrari. A tal proposito tutte le misure prese dalla SEC per sminuire il valore delle criptovalute stanno andando a buon fine! Su questa lunghezza d’onda gli organi regolatori hanno scoperto una mole di infrazioni circa la validità delle transazioni spingendo il mercato a correggere la sua portata rialzista. Quali saranno le reali conseguenze per il mercato delle criptovalute?
Il mercato dei Bitcoin è costretto ad una pesante resa?
Le metriche che abbiamo a disposizione ci informano che siamo giunti ad un momento davvero difficile per i possessori di Bitcoin, dato che il loro mercato sta per subire una pesante flessione. Di contro una buona parte dei trader è convinta di poter invertire questa tendenza interrotta di recente con lo scopo di garantire un forte rimbalzo verso la ripresa. Seguendo questo ragionamento gli investitori possono aspettarsi una rivisitazione a $ 20.750 e $ 22.400, ma il problema è che sono maggiori le possibilità di ribasso a meno che la linea di tendenza porti a raccogliere liquidità tra i minimi oscillanti a $ 18.889 a $ 17.578. In questa dinamica altalenante è in gioco la sopravvivenza delle criptovalute.
Un iniziale caduta verso i $ 22.000 il 26 agosto aveva già fatto tremare gli analisti che avevano iniziato a coltivare una prospettiva ribassista. In effetti la loro previsione si è rivelata attendibile con un forte consolidamento che ha portato a un altro crollo che ha spinto BTC al di sotto della sua linea di tendenza di supporto. Da lì in poi il mercato rialzista ha iniziato a vacillare fornendo una narrativa diversa da quella indicata dai trader, i quali sostengono ancora che è possibile una ripresa al di sopra di questo livello, ma molto dipende dalla capacità di questo asset di assecondare oppure no l’imminente rimbalzo. Nel caso ci sia un rifiuto netto allora avremo un fallimento rialzista che potrebbe comportare una rapida continuazione del trend ribassista.
Così mentre le metriche tecniche ci suggeriscono una fase ribassista a combustione lenta, una parte degli acquirenti sostiene una ripresa a lungo termine. Tale contraddizione nasce dalla diffusione di una serie di notizie su scala mondiale in cui si parla di un’adozione continuativa delle criptovalute come per esempio nei paesi asiatici come il Singapore laddove l’Autorità monetaria (MAS) ha annunciato di voler considerare l’implementazione di nuove restrizioni sull’uso della leva finanziaria nei mercati delle criptovalute. Questo vuol dire che una buona parte degli organi restrittivi mondiali riconosce che vietare le criptovalute non funzionerà e che quindi tutte le politiche tese a penalizzare il settore cripto rischiano di avere l’effetto contrario. Per questa ragione si pensa che l’ondata ribassista annunciata si riveli una trappola, pronta ad esplodere in una continuazione rialzista.
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Laureato in Lettere e Filosofia, da anni sono copywriter e redattore di blog di varie tematiche. Tra le mie passioni il mondo delle criptovalute lo sviluppo del mercato digitale.